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Helladotherium duvernoyi

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Helladotherium
Cranio di Helladotherium duvernoyi
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
SottordineRuminantia
FamigliaGiraffidae
GenereHelladotherium
SpecieH. duvernoyi

L'elladoterio (Helladotherium duvernoyi) è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai giraffidi. Visse nel Miocene superiore (circa 9 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Asia e Africa.

Questo animale aveva una corporatura massiccia, e le dimensioni erano notevoli: poteva superare i due metri al garrese. Le ossa delle zampe indicano che questo animale possedeva estremità slanciate ma molto forti; rispetto ad altri giraffidi coevi come Samotherium, le ossa erano più robuste. Il cranio è ben conosciuto soprattutto grazie al ritrovamento di un esemplare femmina (sulla base di un raffronto con un cranio femminile di una specie molto ben conosciuta, Sivatherium giganteum) e così non si è certi della presenza e della disposizione di corna (ossiconi) nei maschi. Il cranio femminile, in ogni caso, era sprovvisto di corna e possedeva un muso insolitamente corto, soprattutto se paragonato a quello di altri giraffidi come Samotherium e Palaeotragus.

Classificazione

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Helladotherium è noto attraverso resti fossili rinvenuti principalmente in Europa orientale (Grecia, Macedonia del Nord, Moldova, Bulgaria, Ucraina) e la specie tipo (Helladotherium duvernoyi) è stata descritta per la prima volta da Gaudry nel 1860. Altri fossili attribuiti a questo genere sono stati ritrovati in Africa settentrionale (Tunisia) e in Asia (Turchia, India).

Ricostrusione dello scheletro di Helladotherium duvernoyi

Helladotherium è stato a lungo considerato un possibile antenato dell'attuale okapi, ed è stato poi messo in relazione con il genere Samotherium; rispetto a quest'ultimo, però, Helladotherium possedeva un cranio di forma molto diversa, con molari più grandi e una dentatura leggermente più primitiva; successivi studi hanno determinato che la morfologia di questo animale è più vicina ai sivaterini, un gruppo di giraffidi di grandi dimensioni e dotati di ampie corna simili a quelle degli alci.

Helladotherium è considerato uno dei sivaterini più antichi e primitivi, affine allo spagnolo Decennatherium e a Birgerbohlinia, vissuta in Europa nel medesimo periodo.

Un dipinto rupestre in una caverna dell'Algeria sembrerebbe testimoniare la presenza di un animale simile a Helladotherium almeno fino al Pleistocene superiore (Joleaud, 1937). Si suppone, però, che questo dipinto potrebbe rappresentare un altro animale di grandi dimensioni (forse una femmina di Sivatherium).

  • Forsyth Major, C.J. 1891. On the fossil remains of species of the family Giraffidae. Proceedings of the Zoological Society of London 1891: 315–326.
  • Bohlin, B. 1926. — Die Familie Giraffidae. Palaeontologica Sinica ser. C, 4 (1): 1-178.
  • F. Roman and M. Solignac. 1934. Découverte d'un gisement de Mammifères pontiens à Douaria (Tunisie septentrionale). Comptes Rendus a l'academie des sciences 199(26):1649-1650
  • G.N. Macarovici. 1936. Restes de mammiferes fossiles de la Bessarabie meridionale. Ann. Sci. Univ. Jassy 22:349-367
  • Joleaud, L. 1937. Remarques sur les giraffids fossiles d'afrique. Mammalia 1: 85–96.
  • Geraads D. 1974. — Les giraffidés du Miocène supérieur de la région de Thessalonique (Grèce). Thèse de 3e cycle, Université Paris VI, France, 102 p.
  • M. A. Kahn, S. S. Butt, A. M. Khan and M. Akhtar. 2010. A new collection of Giraffokeryx punjabiensis (Giraffidae, Ruminantia, Artiodactyla) from the Lehri outcrops, Jhelum, Northern Pakistan. Pakistan Journal of Science 62(2):120-123

Collegamenti esterni

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