Happy Chandler
Happy Chandler | |
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44º e 49º Governatore del Kentucky | |
Durata mandato | 10 dicembre 1935 - 9 ottobre 1939 |
Predecessore | Ruby Laffoon |
Successore | Keen Johnson |
Durata mandato | 13 dicembre 1955 - 8 dicembre 1959 |
Predecessore | Lawrence W. Wetherby |
Successore | Bert T. Combs |
Dati generali | |
Partito politico | Democratico |
Firma |
Albert Benjamin Chandler Sr., detto Happy (Corydon, 14 luglio 1898 – Versailles, 15 giugno 1991), è stato un politico e dirigente sportivo statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Bulkeley, un Democratico, fu un Senatore degli Stati Uniti e servì come 44º e 49º Governatore del Kentucky. Oltre che nel mondo della politica, fu anche il secondo Commissioner della Major League Baseball dal 1945 al 1951, venendo indotto nella Baseball Hall of Fame nel 1982. Fu durante la sua carica che Jackie Robinson abbatté le barriere razziali nella lega nel 1947. Chandler supportò Robinson e l'integrazione nel baseball avendo avuto la possibilità di annullare il suo contratto, cosa che non fece mai, decidendo invece di approvarlo. In seguito, durante i primi tentativi di discriminazione di Robinson da parte dei Philadelphia Phillies e del loro manager, Ben Chapman, Chandler minacciò azioni disciplinari sia contro Chapman che contro la squadra.[1] Più avanti nel corso della stagione, supportò la decisione di Ford Frick di sospendere a tempo indefinito qualsiasi membro dei St. Louis Cardinals che desse seguito alla minaccia di scioperare come protesta verso l'integrazione.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Hill, John Paul (Fall 2010). "Commissioner A. B. "Happy" Chandler and the Integration of Major League Baseball: A Reassessment". NINE: A Journal of Baseball History and Culture
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Happy Chandler
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Profilo sul sito della Baseball Hall of Fame, su baseballhall.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68039419 · ISNI (EN) 0000 0000 2965 0489 · LCCN (EN) n88292427 · GND (DE) 1109934521 |
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