Gustav Nachtigal
Gustav Nachtigal (Eichstedt, 23 febbraio 1834 – Capo Palmas, 20 aprile 1885) è stato un esploratore tedesco che prese parte a diverse spedizioni in Africa centrale e occidentale. In Africa ricoprì importanti incarichi diplomatici per l'Impero tedesco, svolgendo un ruolo determinante nell'annessione delle colonie del Togoland e del Camerun.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nachtigal nacque a Eichstedt, nella Marca del Brandeburgo, il 23 febbraio 1834. Figlio di un pastore luterano, studiò medicina alle università di Halle, Würzburg e Greifswald. Dopo la laurea prestò servizio come chirurgo nell'esercito. Per motivi di salute gli fu consigliato di trasferirsi in un paese con un clima più caldo, e visse ad Algeri e Tunisi, prendendo anche parte a diverse spedizioni nell'interno del Nordafrica.[1]
Nel 1869, mentre si trovava a Tripoli, ebbe dal re di Prussia l'incarico di recarsi in missione diplomatica presso il sultano dell'Impero di Kanem-Bornu. Il viaggio durò due anni, durante i quali Nachtigal visitò il Tibesti e il Borku, due regioni del Sahara centrale ancora ignote agli Europei.
Dopo aver raggiunto il Bornu proseguì attraverso il Regno Wadai e il Kordofan. Dato per disperso, nell'inverno del 1874 riapparve a Khartum. Le memorie di questo viaggio furono poi raccolte da Nachtigal nel suo saggio Sahara und Sudan (1879-1889).
Quando la Tunisia diventò protettorato francese, Nachtigal vi fu mandato come rappresentante dell'Impero tedesco. Nel 1884 abbandonò la Tunisia per volere di Otto von Bismarck, che gli affidò il compito di consolidare l'influenza tedesca in Africa occidentale. Durante questa missione, Nachtigal stipulò accordi con i regnanti locali della regione dell'odierno Togo, riuscendo a far annettere all'impero il Togoland e il Camerun. Morì durante il viaggio di ritorno in Europa, al largo di Capo Palmas (oggi Liberia), il 20 aprile 1885, e fu sepolto a Grand-Bassam.
Eredità
[modifica | modifica wikitesto]Nachtigal fu uno dei principali esploratori tedeschi in Africa, secondo solo a Heinrich Barth (1821-1865). Il racconto dei suoi viaggi contiene molte informazioni etnografiche e di medicina tropicale. La visione dell'Africa rappresentata nei suoi scritti viene ricordata come particolarmente lontana dalla retorica coloniale; in numerosi passaggi Nachtigal esprime la propria ammirazione e la propria solidarietà nei confronti delle popolazioni native. Al tempo stesso, egli fu un sostenitore del colonialismo, che riteneva potesse aiutare gli africani a liberarsi della piaga della tratta degli schiavi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sahara and Sudan: The Results of Six Years Travel in Africa, su World Digital Library, 1879-1889. URL consultato il 3 ottobre 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Gustav Nachtigal
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gustav Nachtigal
- Wikispecies contiene informazioni su Gustav Nachtigal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nachtigal, Gustav, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Nachtigal, Gustav, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Nachtigal, Gustav, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Gustav Nachtigal, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Gustav Nachtigal, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Gustav Nachtigal, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51777477 · ISNI (EN) 0000 0000 8130 2342 · BAV 495/225568 · LCCN (EN) n85298766 · GND (DE) 118586173 · BNF (FR) cb12415309g (data) · J9U (EN, HE) 987007276826405171 · CONOR.SI (SL) 183573347 |
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