Gurzil

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Nell'immagine figura un'antica rappresentazione di Gurzil. È rappresentato in colore nero su uno sfondo rosso con corpo umano e la testa di un toro
Un'antica rappresentazione di Gurzil

Gurzil o Agurzil, nella mitologia degli antichi Berberi, era una divinità della guerra. Mentre nella mitologia fenicia era il dio dei combattimenti e della sete di sangue e protettore dei gladiatori.[senza fonte]

Nella religione berbera, Gurzil assumeva le sembianze di un toro, che la tribù nomade dei Laguatani "liberava" in battaglia; in tal modo, la divinità veniva associata alla guerra[1]. Venne poi identificato come figlio di Amon[2].

Nel sesto secolo d.C., Corippo scrisse che Ierna, capo della tribù berbera dei Laguatani, nonché alto sacerdote di Gurzil, portò proprio il suo dio in battaglia contro i Bizantini. Dopo che i Berberi furono sconfitti, Ierna fuggì portando con sé la "sacra immagine" di Gurzil, ma venne catturato e ucciso, e la reliquia distrutta. Un tempio tra le rovine dell'antica città romana di Gerisa in Libia potrebbe essere stato dedicato proprio a Gurzil, e il nome della città stessa potrebbe essere collegato al suo nome.