Gribbio
Gribbio frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Leventina |
Comune | Faido |
Territorio | |
Coordinate | 46°27′00″N 8°59′24″E |
Altitudine | 1 300 m s.l.m. |
Superficie | 5,4 km² |
Abitanti | 88 (2011) |
Densità | 16,3 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6760 |
Fuso orario | UTC 1 |
Targa | TI |
Nome abitanti | Gribiaschi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Gribbio (in dialetto locale "Gribi"[senza fonte]) è un villaggio di 88 abitanti, frazione di Faido, nel Canton Ticino (distretto di Leventina). Raggiungibile solo nella bella stagione e con tetti in piode, è ritenuto uno dei borghi più caratteristici del Canton Ticino.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]È situato nelle Alpi Lepontine, più precisamente in Alta Leventina tra Chironico e Dalpe, ad un'altitudine di 1.300 m s.l.m. Il villaggio, se nevica, è inaccessibile con l'auto d'inverno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Originariamente i contadini, o meglio dire bergamini, arrivarono dalle valli della Lombardia, proprio per la sua fauna. Essi portavano le proprie mandrie più in alto a pascolare durante l'estate, utilizzando Gribbio come campo base, prima di tornare a valle per l'inverno. Tuttavia, negli ultimi anni, il paese è diventato più frequentato, soprattutto come casa vacanza estiva. Gribbio, a differenza di Osadigo, Cala, Doro od Olina Ces, ha accesso ad una strada percorribile da Chironico.
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]A Gribbio la lingua ufficiale è l'italiano però i locali usano il dialetto gaìn che è molto legato alla pastorizia.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]La zona è uno dei luoghi naturali più belli del Canton Ticino e ha una fauna selvatica sostanziale, tra cui camosci, cervi, marmotte alpine e aquile, in cui la caccia è vietata. Una delle caratteristiche locali è il Pizzo Forno, una montagna che domina il villaggio. Il torrente la Gribiasca scorre fino nel centro del paese. La chiesa locale è l'Oratorio di San Rocco.
Note
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. pp. 96-98
- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, pp. 223, 298, 327, 402
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Lugano-Porza 1980, p. 103
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa, Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, pp. 12, 18, 82, 84, 92, 128, 149-150, 241, 253, 258 nota, 277 nota, 319-320, 329, 407, 437
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, p. 130
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, pp. 215 nota, 223, 225, 232, 241
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gribbio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Fransioli, Faido, in Dizionario storico della Svizzera, 12 gennaio 2017. URL consultato il 9 settembre 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Faido, su www3.ti.ch.