Giussano
Giussano comune | |
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Città di Giussano | |
Piazza Roma | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Monza e Brianza |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Citterio (centro-destra) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°42′N 9°13′E |
Altitudine | 256 m s.l.m. |
Superficie | 10,28 km² |
Abitanti | 26 324[1] (31-8-2024) |
Densità | 2 560,7 ab./km² |
Frazioni | Birone, Paina-Brugazzo, Robbiano |
Comuni confinanti | Arosio (CO), Briosco, Carate Brianza, Carugo (CO), Inverigo (CO), Mariano Comense (CO), Seregno, Verano Brianza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20833 |
Prefisso | 0362 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 108024 |
Cod. catastale | E063 |
Targa | MB |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 547 GG[3] |
Nome abitanti | giussanesi |
Patrono | Giussano: santi Filippo e Giacomo Robbiano: santi Quirico e Giulitta Birone: santo Stefano Paina-Brugazzo: santa Margherita |
Giorno festivo | 1ª domenica di ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Giussano nella provincia di Monza e della Brianza | |
Sito istituzionale | |
Giussano[4] (Giüssàn in dialetto brianzolo[5][6], AFI: [dʒyˈsaɳ]) è un comune italiano di 26 266 abitanti della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Pare che i primi insediamenti che hanno dato natale alla città fossero abitati da popolazioni celtiche e germaniche per poi aver ricevuto verso il VI secolo a.C. gli Etruschi durante il periodo di conquista verso il Lario.
Epoca romana
[modifica | modifica wikitesto]Da Glussianum, nome latino di Giussano, passava la via Mediolanum-Bellasium, che metteva in comunicazione Milano con Bellagio.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Il comune ha come proprio simbolo lo stemma riconosciuto con D.C.G. del 24 gennaio 1930[7]:
«D'argento, al castello di rosso, a tre piani, merlato e circondato da due trecce a tre capi di nero e d'azzurro, riunite nel capo e decussate in punta. Ornamenti esteriori da Città.»
Lo stemma deriva da quello della famiglia Giussano, originaria del luogo, che compare anche a p. 159 dello Stemmario Trivulziano (d’argento, alla casatorre coperta e merlata alla ghibellina, aperta e finestrata del campo, fiancheggiata da due trecce piegate a cerchio, con le punte finite a fiocchetto, il tutto di rosso).
Il gonfalone è stato concesso con D.P.R. del 14 ottobre 1958.[7]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio comunale troviamo un piccolo laghetto, il noto ‘Laghetto di Giussano’ (una risorgiva naturale con attorno un percorso vita e un punto ristoro), Villa Mazenta, disegnata e progettata dall'architetto Pellegrino Tibaldi e Villa Sartirana. Villa Sartirana è stata ristrutturata nel 2004, è attualmente la sede della biblioteca civica, durante l'anno vi si svolgono numerose mostre ed eventi culturali; con il suo splendido parco è un immobile storico di pregio a livello regionale, essendo stata inserita nel circuito della Sopraintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia.
Di fronte alla villa si trova piazza Roma con al centro la colonna sostenente una statua della Madonna, patrona della città, festeggiata annualmente la prima domenica d'ottobre.
Poco distante dalla piazza si erge la basilica dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo che fu consacrata il 1º maggio 1932 dal Cardinale Arcivescovo Ildefonso Schuster, il quale dettò personalmente la dicitura della lapide ricordo posta sopra la porta maggiore d'ingresso. La basilica è formulata sul tipo iconografico delle solenni basiliche romane post-costantiniane è davvero possente e di un equilibrio spaziale riuscitissimo, opera dell'architetto Ottavio Cabiati.
Il Palazzo Municipale ospita la sala consiliare impreziosita da quattro vetrate opera del Maestro Aligi Sassu, due delle vetrate sono dedicate a illustri personaggi giussanesi: il matematico e fisico Gabrio Piola e il leggendario Alberto da Giussano.
Nel cimitero di Paina-Brugazzo, una delle tre frazioni di Giussano, è noto il Sepolcro Passalacqua.
Nel cimitero di Giussano è stato sepolto il calciatore Stefano Borgonovo.
Musei
[modifica | modifica wikitesto]La città ospita il Museo Molteni, fondato nel 2015 e progettato da Jasper Morrison[9]. Il Museo ripercorre la storia dell'omonima azienda produttrice di mobili, fondata nel 1934, che a partire dagli anni ’50 ha lavorato con noti designer, come Jean Nouvel e Ferruccio Laviani. La collezione è costituita da 48 pezzi di design iconici e prototipi[10]. L'Istituzione fa parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 850 nel 1751
- 1 281 nel 1771
- 1 526 nel 1805
- 2 219 nel 1809 dopo annessione di Paina e Robbiano
- 2 624 nel 1811 dopo annessione di Robbiano e Verano
- 2 232 nel 1853
- 2 514 nel 1861
- 4 500 nel 1871 dopo annessione di Robbiano nel 1869 e Paina nel 1870
Abitanti censiti[11]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT, al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 1 683 persone, pari al 6,6% di tutti i residenti. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[12]
Pos. | Cittadinanza | Popolazione |
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1 | Romania | 362 |
2 | Pakistan | 241 |
3 | Marocco | 214 |
4 | Albania | 168 |
5 | Ucraina | 115 |
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteche
[modifica | modifica wikitesto]La Biblioteca Civica "Don Rinaldo Beretta", situata all' interno della villa Sartirana, fa parte del Sistema Bibliotecario BrianzaBiblioteche.
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il Comune di Giussano ha tre frazioni:
- Paina-Brugazzo, situata a sud del capoluogo in direzione Seregno e Perticato;
- Birone
- Robbiano, situata a est del capoluogo in direzione Verano.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio comunale sono molto diffuse le industrie meccaniche, del settore del mobile, dell'abbigliamento e calzaturiere.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è attraversato dalla Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]La stazione di Carugo-Giussano, posta sulla ferrovia Milano-Asso, è servita da treni regionali cadenzati operati da Trenord, nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.
Fra il 1881 e il 1958 la località rappresentò inoltre uno dei capolinea settentrionali della tranvia Milano-Carate/Giussano.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]A Giussano ha sede la squadra di calcio A.S.D. Giussano Calcio militante in Seconda Categoria
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Franco Riva | liste civiche - Unione di Centro | Sindaco | |
2009 | 2014 | Gian Paolo Riva | centrodestra | Sindaco | |
2014 | 2019 | Matteo Riva | Partito Democratico | Sindaco | |
2019 | in carica | Marco Citterio | centrodestra | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Luciano Canepari, Giussano, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 309.
- ^ ortografia classica
- ^ a b c Giussano, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statuto comunale.
- ^ Molteni Museum - un nuovo museo per 80 anni di design italiano, su 80!Molteni. URL consultato il 15 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2021).
- ^ Molteni Museum, su Musei Design. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012..
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Statistiche demografiche ISTAT - Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su tuttitalia.it, ISTAT.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Don Rinaldo Beretta - 1935 - Robbiano Brianza. Notizie storiche, Carate Brianza, pp. 178 [2ª ediz.: Monza 1968].
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giussano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Storia di Giussano dal sito internet comunale
- Basilica di Giussano Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. dal sito della parrocchia
- Villa Mazenta dal portale lombardia beni culturali
- Giussano, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125631906 · LCCN (EN) n92075660 · J9U (EN, HE) 987007530807305171 |
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