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Giuseppe Tommasi (chimico)

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Giuseppe Tommasi (Cosenza, 16 maggio 1885Roma, 21 gennaio 1944) è stato un chimico italiano.

Studente di Stanislao Cannizzaro e di Emanuele Paternò,[1] fu Direttore della Regia Stazione Chimico-Agraria Sperimentale (nel 1967 ridenominata Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante) di Roma dal 1920 fino alla sua morte.[2][3] Nel 1935 fu nominato socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei.[1]

Nel corso della sua attività lavorativa svolse importanti ricerche nel settore della biochimica vegetale e della chimica analitica. In particolare compì studi sulla pedologia e la fertilizzazione dei terreni.[1] Insegnò anche chimica agraria presso l'Università Regia di Roma in via Panisperna 89 nell'anno accademico 1934/35 e nei successivi nella nuova sede dell'Istituto Chimico edificato nei pressi del Policlinico.[4]

Opere principali

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Tra le pubblicazioni di Tommasi si ricordano:

  • Il contributo italiano al progresso della chimica agraria, negli ultimi cento anni, Società italiana per il progresso delle scienze, 1939, pagg. 343.
  • Nuove prospettive della chimica agraria, Società italiana per il progresso delle scienze, 1940, pagg. 17.
  • Il silaggio foraggero italiano, Istituto d'arti grafiche Mengarelli, 1942, pagg. 66.
  1. ^ a b c Giuseppe Tommasi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Giuseppe Tommasi, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Centro di Ricerca per lo Studio delle relazioni fra pianta e suolo, su rps.entecra.it. URL consultato il 28 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  4. ^ Storia - Dipartimento di Chimica, su chem.uniroma1.it. URL consultato il 28 ottobre 2021.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN89510944 · ISNI (EN0000 0000 6290 1526 · BAV 495/267234