Giro di Lombardia
Giro di Lombardia | |
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Altri nomi | Il Lombardia La classica delle foglie morte |
Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Elite, UCI World Tour |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Italia |
Luogo | Lombardia |
Organizzatore | RCS Sport |
Cadenza | Annuale |
Apertura | ottobre |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Sito Internet | https://www.ilombardia.it/ |
Storia | |
Fondazione | 1905 |
Numero edizioni | 118 (al 2024) |
Detentore | Tadej Pogačar |
Record vittorie | Fausto Coppi (5) |
Ultima edizione | Giro di Lombardia 2024 |
Prossima edizione | Giro di Lombardia 2025 |
Il Giro di Lombardia (ufficialmente Il Lombardia) è una corsa in linea maschile del ciclismo su strada professionistico (dal 2009 fa parte dell'UCI World Tour), che si svolge in Lombardia, ogni anno, nel mese di ottobre. Soprannominata La Classica delle foglie morte, è una delle cinque classiche monumento[1][2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu istituito nel 1905 su idea del giornalista Tullo Morgagni, si dice per dare l'opportunità a Pierino Albini di sfidare Giovanni Cuniolo e di prendersi la rivincita immediata dopo la sconfitta nella Coppa del Re.[3] In quella prima storica corsa si impose invece Giovanni Gerbi, che precedette di quaranta minuti Giovanni Rossignoli e Luigi Ganna. Dal 1907 è organizzato da La Gazzetta dello Sport.
Per quasi settant'anni è stato chiamato il "Mondiale d'Autunno", in quanto i Campionati del mondo erano disputati alla fine dell'estate, tra agosto e settembre. In seguito alla decisione dell'UCI di rivoluzionare il calendario ciclistico internazionale (Giro d'Italia a maggio, Vuelta a España a settembre, Campionato del mondo a ottobre), il Lombardia ha perso questo suo particolare ruolo, anche se ha continuato a disputarsi dopo il campionato del mondo ad eccezione dell'edizione 2020 che venne disputata il 15 agosto a casa degli stravolgimenti del calendario UCI dovuti alla Pandemia di COVID-19. Il Giro di Lombardia ebbe la particolarità di non venir interrotto dalla prima guerra mondiale, ma lo fu nel 1943 e nel 1944 durante il secondo conflitto mondiale.[3] Fino alla stagione 2004 il Giro di Lombardia è stato l'appuntamento conclusivo della Coppa del mondo, mentre dalla stagione 2005 alla stagione 2007 è stato l'ultima prova del calendario circuito UCI ProTour.
Otto corridori hanno festeggiato la vittoria del Lombardia dopo essersi laureati campioni del mondo: Alfredo Binda nel 1931, Tom Simpson nel 1965, Eddy Merckx nel 1971, Felice Gimondi nel 1973, Giuseppe Saronni nel 1982, Oscar Camenzind nel 1998, Paolo Bettini nel 2006 (100ª edizione della corsa) e Tadej Pogačar nel 2024. Il plurivincitore della corsa è Fausto Coppi, con cinque affermazioni[3], seguito da Alfredo Binda e Tadej Pogačar con quattro e da Henri Pélissier, Costante Girardengo, Gaetano Belloni, Gino Bartali, Sean Kelly e Damiano Cunego con tre. Coppi e Pogačar sono inoltre gli unici due corridori ad aver vinto quattro edizioni consecutive della corsa; nel 1946, '47, '48 e '49 per il corridore italiano, 2021, '22, '23 e '24 per il corridore sloveno. Gino Bartali è colui che è salito più volte sul podio, nove: oltre ai tre successi, ha conquistato quattro secondi posti e due terzi.[3]
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Il percorso della corsa è cambiato molte volte nel corso degli anni, anche se il suo simbolo continua a rimanere il Ghisallo, famosissima salita affrontata per la prima volta nell'edizione del 1919, che parte da Bellagio[3], per arrivare all'omonima chiesetta della Madonna del Ghisallo, protettrice dei ciclisti. Altrettanto nota è la salita del Muro di Sormano, presente in alcune edizioni della corsa (dal 1960 al 1962, reintrodotta nel 2012[4] e di nuovo eliminata nel 2022). Punti di arrivo tradizionali sono stati Milano, Como (per la prima volta nel 1961[4]), Monza e nei secondi anni '90 Bergamo. Dal 2004 al 2010 l'arrivo è tornato sul lungolago di Como, con l'asperità finale della Valfresca presso San Fermo della Battaglia posta a pochi chilometri dal traguardo. Dal 2011 al 2013 è stata proposta un'inedita sede d'arrivo, Lecco, mentre dal 2014 al 2024 le sedi di partenza e arrivo si sono alternate tra Bergamo e Como.
- 1905-1960 da Milano a Milano
- 1961-1976 da Milano a Como
- 1977 da Seveso a Como
- 1978-1982 da Milano a Como
- 1983 da Brescia a Como
- 1984 da Milano a Como
- 1985-1989 da Como a Milano (Nel 1985 arrivo al Velodromo Vigorelli; dal 1986 al 1987 arrivo in Piazza del Duomo, dal 1988 al 1989 in Corso Venezia)
- 1990-1994 da Monza a Monza
- 1995-2001 da Varese a Bergamo
- 2002 da Cantù a Bergamo
- 2003 da Como a Bergamo
- 2004-2006 da Mendrisio (Svizzera) a Como
- 2007-2009 da Varese a Como
- 2010 da Milano a Como
- 2011 da Milano a Lecco
- 2012-2013 da Bergamo a Lecco
- 2014 da Como a Bergamo
- 2015 da Bergamo a Como
- 2016 da Como a Bergamo
- 2017-2020 da Bergamo a Como
- 2021 da Como a Bergamo
- 2022 da Bergamo a Como
- 2023 da Como a Bergamo
- 2024 da Bergamo a Como
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato all'edizione 2024.[5]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie per nazione
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato al 2024.
Pos. | Nazione | Vittorie |
---|---|---|
1 | Italia | 69 |
2 | Belgio | 12 |
Francia | 12 | |
4 | Svizzera | 5 |
5 | Irlanda | 4 |
Paesi Bassi | 4 | |
Slovenia | 4 | |
8 | Spagna | 2 |
9 | Colombia | 1 |
Lituania | 1 | |
Lussemburgo | 1 | |
Gran Bretagna | 1 | |
Russia | 1 | |
Danimarca | 1 |
Plurivincitori
[modifica | modifica wikitesto]Un solo corridore ha ottenuto cinque successi:
Due corridori hanno ottenuto quattro vittorie:
- Alfredo Binda nel 1925, 1926, 1927 e 1931.
- Tadej Pogačar nel 2021, 2022, 2023 e 2024.
Sei corridori hanno ottenuto tre successi:
- Henri Pélissier nel 1911, 1913 e 1920;
- Costante Girardengo nel 1919, 1921 e 1922;
- Gaetano Belloni nel 1915, 1918 e 1928;
- Gino Bartali nel 1936, 1939 e 1940;
- Sean Kelly nel 1983, 1985 e 1991;
- Damiano Cunego nel 2004, 2007 e 2008.
Diciotto corridori hanno ottenuto due vittorie:
- Giovanni Brunero nel 1923 e 1924;
- Aldo Bini nel 1937 e 1942;
- Mario Ricci nel 1941 e 1945;
- Jo de Roo nel 1962 e 1963;
- Franco Bitossi nel 1967 e 1970;
- Eddy Merckx nel 1971 e 1972;
- Felice Gimondi nel 1966 e 1973;
- Roger De Vlaeminck nel 1974 e 1976;
- Francesco Moser nel 1975 e 1978;
- Bernard Hinault nel 1979 e 1984;
- Gianbattista Baronchelli nel 1977 e 1986;
- Tony Rominger nel 1989 e 1992;
- Michele Bartoli nel 2002 e 2003;
- Paolo Bettini nel 2005 e 2006;
- Philippe Gilbert nel 2009 e 2010;
- Joaquim Rodríguez nel 2012 e 2013;
- Vincenzo Nibali nel 2015 e 2017.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ciclismo, Giro Lombardia: Nibali e Rui Costa a caccia della 'Classica d'Autunno', su repubblica.it, La Repubblica. URL consultato il 10 novembre 2014.
- ^ Ciclismo, ancora Gilbert, il Giro di Lombardia per la terza volta è suo, su itasportpress.it, ITA Sport Press. URL consultato il 10 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2014).
- ^ a b c d e Storia del Giro di Lombardia, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 novembre 2010.
- ^ a b L’ultimo ciclismo classico: 1961-1976, su museodelghisallo.it. URL consultato il 4 giugno 2020.
- ^ Giro di Lombardia (Ita) - Cat.1.UWT, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 6 ottobre 2014.
- ^ Giovanni Gerbi, vincitore della corsa, venne squalificato
- ^ Eddy Merckx, vincitore della corsa, venne squalificato
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giro di Lombardia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, EN) Sito ufficiale, su ilombardia.it.