Ginetta Calliari
Ginetta Calliari (Trento, 15 ottobre 1918 – Vargem Grande Paulista, 8 marzo 2001) è stata una scrittrice italiana. Fu una delle prime collaboratrici di Chiara Lubich[1][2], ed ha contribuito in modo rilevante allo sviluppo del Movimento dei Focolari in Brasile[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Trento quando la città faceva ancora parte della Contea austro-ungarica di Tirolo. Nel 1944 aveva conosciuto Chiara Lubich, che l'avrebbe poi inviata nel novembre del 1959 in Brasile, per iniziare lì la diffusione del Movimento dei Focolari.[4]. Giunta nel porto di Recife (dove vennero in seguito fondati i primi due centri) con un gruppo di altri "focolarini" diede inizio alla prima diffusione del movimento fuori dai confini europei.[5] Negli anni settanta, ottanta e novanta, per incrementare la diffusione del Movimento percorse tutto il Brasile, dopo aver visitato in precedenza Nord Italia, Germania, Austria, Francia e Svizzera.
È stata tra i pionieri dell'movimento Economia di comunione (EdC) ed ha dato un contributo determinante per la nascita del primo Polo industriale delle aziende gestite secondo i principi dell'EdC[6]. Ha scritto diversi libri in portoghese[7], tradotti anche in italiano[8], francese, tedesco[9], spagnolo e olandese, e adottati in alcune scuole.
È morta l'8 marzo 2001 a Vargem Grande Paulista, dove le è stata dedicata la sede locale del movimento dei Focolari "Mariàpolis Ginetta". L'8 marzo 2007 si è aperto il processo di beatificazione[10]. Nel 2009 le è stato dedicato il libro Partono i bastimenti .... Vita di Ginetta Calliari, di Matilde Cocchiaro[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Aperto il processo di beatificazione di uno dei primi membri del Movimento dei Focolari, su Innovative Media Inc., 15 marzo 2007. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
- ^ Raffaella Pinassi Cardinali, I focolarini sposati. Una «via nuova» nella Chiesa, 2007, 280 pagine
- ^ Dal sito del Movimento dei Focolari, su focolare.org. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2012).
- ^ Sandra Ferreira Ribeiro, Ginetta, uma vida pelo ideal da Unidade, Cidade Nova, Sao Paulo 2006, p. 165 e ss)
- ^ Artigo: Ginetta Callinari uma Mulher Realizada Archiviato il 4 settembre 2011 in Internet Archive. su arquidiocesesorocaba.org.br
- ^ Adriano Mattioli, Ginetta Calliari presto sarà beata, su Trentino Corriere Alpi, 6 novembre 2011. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
- ^ (PT) Ginetta Calliari, O Evangelho Força dos pobres, su cidadenova.org.br. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
- ^ I Testi Scolastici di Calliari Ginetta, su libreriascolastica.it. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ Ricerca su Google Libri su Google Libri
- ^ Serva di Dio Ginetta Calliari su santiebeati.it
- ^ Matilde Cocchiaro, Partono i bastimenti .... Vita di Ginetta Calliari, 2009, 170 pagine, Città Nuova
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Se avrete fede... Esperienze del Vangelo tra i poveri, 1985, Città Nuova
- Vangelo e vita quotidiana. Esperienze sulla «Parola di vita», 1985, Città Nuova
- Quando il vangelo entra in famiglia, 1980, Città Nuova (con Anna M. Zanzucchi)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ginetta Calliari, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Ginetta Calliari, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Dal sito del Movimento dei Focolari, su focolare.org. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2012).
- (PT) Sito ufficiale della "Mariapolis Ginetta", su cmginetta.org.br.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 280262589 · ISNI (EN) 0000 0003 8733 1525 · SBN CFIV038748 |
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