Gin Game
Gin Game | |
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Dramma in due atti | |
Franca Valeri e Paolo Stoppa, 1978 | |
Autore | Donald L. Coburn |
Lingua originale | |
Prima assoluta | 24 settembre 1976 American Theater Arts, Los Angeles |
Prima rappresentazione italiana | 1º luglio 1978 Teatro Caio Melisso, Spoleto |
Premi | Premio Pulitzer per la drammaturgia |
Personaggi | |
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Gin Game (The Gin Game) è un'opera teatrale del drammaturgo statunitense Donald L. Coburn, debuttato a Los Angeles nel 1976. La piece fu il primo lavoro di Coburn e vinse il Premio Pulitzer per la Drammaturgia.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Weller Martin e Fonsia Dorsey, due anziani residenti di una casa di riposo, si incontrano sul portico. Dato che entrambi sembrano non avere altri amici, i due cominciano a fare conoscenza e Weller si offre di insegnare alla donna a giocare a gin rummy. Fonsia impara velocemente a Weller non riesce a vincere una singola partita, un fatto che comincia a urtare l'uomo.
Mentre giocano i due cominciano a parlare delle proprie vite e le conversazioni, come il gioco, si trasformano presto in una fiera competizione per umiliare l'altro esponendo le sue debolezze e umiliandolo per i suoi fallimenti.
Produzioni
[modifica | modifica wikitesto]The Gin Game debuttò all'American Theatre Arts di Los Angeles nel 1976, per poi andare in scena a New Haven e Boston nei primi mesi del 1977. Il 6 ottobre 1977 The Gin Game debuttò a Broadway, con la regia di Mike Nichols e Hume Cronyn e Jessica Tandy nei ruoli dei due protagonisti. Il dramma rimase in scena per 517 repliche, fino al 31 dicembre 1978, vinse il Premio Pulitzer per la drammaturgia e il Tony Award alla miglior attrice protagonista in uno spettacolo a Jessica Tandy.[1] Allo scadere dei contratti di Tandy e Cronyn, E.G. Marshall e Maureen Stapleton interpretarono Weller e Fonsia.
Nel 1997 il dramma fu riproposto a Broadway con la regia di Charles Nelson Reilly e Charles Durning e Julie Harris nelle parti dei due protagonisti.[2]
Nel 1999 la prima produzione britannica andò in scena al Savoy Theatre di Londra con Joss Ackland e Dorothy Tutin.[3]
Una nuova produzione va in scena a Broadway nel 2015, con James Earl Jones e Cicely Tyson.[4]
Rappresentazioni italiane
[modifica | modifica wikitesto]La prima italiana di Gin Game è stata il 1º luglio 1978 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, regia di Giorgio De Lullo, scene di Pier Luigi Pizzi, traduzione di Enrico Medioli, con Paolo Stoppa e Franca Valeri[5].
Successivamente Gin Game è stato ripreso nel 1990, per regia di Gianfranco De Bosio, da Paolo Ferrari e Valeria Valeri[6] e nel 2002, per regia di Piero Maccarinelli, da Massimo De Francovich e Valeria Moriconi[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.playbill.com/show/detail/8410/the-gin-game
- ^ https://www.nytimes.com/1999/02/14/nyregion/theater-a-pair-of-players-who-can-play-abandonment-with-abandon.html?pagewanted=all&pagewanted=
- ^ https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/theatre-reviews-the-gin-game-1086408.html
- ^ http://www.playbill.com/show/detail/14119/the-gin-game
- ^ Roberto De Monticelli, Una carta a te, una a me e vince la verità, Corriere della Sera, 3 luglio 1978, p. 11
- ^ Ugo Volli, Giochiamo a ramino è in palio la nostra vita, su la Repubblica, 25 maggio 1990.
- ^ Gin Game, 2002 su Centro Valeria Moriconi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su thegingame.com.
- (EN) The Gin Game, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Programmazione teatrale di Gin Game, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- Gin Game, traduzione di Vittorio Spiga su corrierespettacolo.it