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Gildo De Stefano

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Gildo De Stefano nel 2011

Ermenegildo De Stefano, detto Gildo (Napoli, 1953), è un sociologo, giornalista e critico musicale italiano.

Renzo Arbore e Gildo De Stefano nel 2011

È giornalista musicale, sociologo, critico del quotidiano Roma nonché collaboratore di diversi periodici tra cui la rivista Classic Jazz. Laureato in sociologia della comunicazione, collabora con la Rai dagli inizi degli anni ottanta conducendo trasmissioni sulla musica jazz e pubblicando saggi sulla Nuova Rivista Musicale Italiana, edita dalla stessa Rai.

Negli anni novanta vince un Premio Nazionale di Giornalismo indetto dal Ministero dei lavori pubblici ed entra nella rosa dei finalisti del Premio Italo Calvino per gli scritti inediti[1]. La sua raccolta di racconti, È troppo tardi per scappare, è presente nella Biblioteca Digitale sulla Camorra e Cultura della Legalità, a cura del Dipartimento Scienze Umanistiche dell'Università Federico II per il quale nel 2018 gli hanno conferito il Premio Giornalistico Internazionale Campania Felix[2] nonché per la sua attività di giornalista per la legalità.

Ha ricevuto la Menzione Speciale al Premio Giancarlo Siani 2014 per il romanzo Caro Giancarlo - Epistolario per un amico ammazzato, sulla figura del giovane giornalista napoletano ucciso dalla Camorra nel 1985 e ha partecipato al documentario su quest'ultimo mandato in onda nel 2015 da Rai Storia, dal titolo L'estate sta finendo, a 30 anni dalla morte.

È membro dell'Unione Nazionale Scrittori e Artisti e collabora con l'Enciclopedia Treccani per le voci afroamericane[Che significa?] e a diversi periodici internazionali, tra i quali la canadese CODA. È direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime.

Riconoscimenti (parziale)

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  1. ^ Albo d’oro, su premiocalvino.it. URL consultato il 27 maggio 2024.
  2. ^ Campania felix, premiati i promotori il territorio, su espressonapoletano.it. URL consultato il 27 maggio 2024.

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