Vai al contenuto

Georgismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Logo della campagna georgista del 1890 in cui il gatto sul badge fa riferimento a uno slogan "Lo vedi il gatto?" per fare un'analogia con la questione della terra.[1]

Il georgismo (o geoismo[2]) è una filosofia politica e politica economica creata da Henry George (1839-1897) che sostiene che ognuno abbia il diritto di appropriarsi di ciò che crea attraverso il proprio lavoro, ma che ogni cosa che si trova in natura, principalmente la terra, appartenga in maniera egalitaria a tutta l'umanità. La filosofia georgista è legata all'idea della tassa unica sul valore della terra.[3][4][5]

I georgisti sostengono che un'imposta sul valore fondiario sia efficiente, giusta e raccolga sufficienti entrate così che ogni altro tipo di imposte (meno giuste e meno efficienti) possa essere ridotto o integralmente eliminato. La tassa unica è giustificata con la clausola lockiana.[6]

  1. ^ Seeing the Cat, su henrygeorge.org. URL consultato il 22 ottobre 2021.
  2. ^ Geoism Explained - The Progress Report, su web.archive.org, 17 marzo 2015. URL consultato il 22 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2015).
  3. ^ Introduction to Georgist Philosophy and Activity, su web.archive.org, 29 aprile 2019. URL consultato il 22 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2019).
  4. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 12 agosto 2014. URL consultato il 22 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  5. ^ Jerome F. Heavey, Comments on Warren Samuels's "Why the Georgist Movement Has Not Succeeded", in American Journal of Economics and Sociology, vol. 62, n. 3, 2003-07, pp. 593–599, DOI:10.1111/1536-7150.00230. URL consultato il 22 ottobre 2021.
  6. ^ John Médaille, Henry George and Leo XIII. URL consultato il 22 ottobre 2021.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]