George Oppen
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George Oppen (New Rochelle, 24 aprile 1908 – California, 7 luglio 1984) è stato un poeta statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato in una famiglia ebraica a New Rochelle, George Oppen si affermò come un membro della corrente poetica oggettivista, per poi abbandonare la poesia negli anni trenta per dedicarsi all'attivismo politico.[1][2] Fervente marxista, nel 1950 Oppen si trasferì in Messico per evitare problemi con la Commissione per le attività antiamericane.[3] Nel 1958 tornò negli Stati Uniti e ricominciò a dedicarsi alla poesia; negli anni sessanta e settanta pubblicò sette raccolte poetiche e nel 1969 vinse il Premio Pulitzer per la poesia per Of Being Numerous.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Discrete Series (1934)
- The Materials (1962)
- This in Which (1965)
- Of Being Numerous (1968)
- Alpine (1969)
- Seascape: Needle's Eye (1972)
- The Collected Poems (1975)
- Primitive (1978)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Miranda Popkey, George Oppen’s “Boy’s Room”, su The Paris Review, 15 marzo 2012. URL consultato il 30 aprile 2021.
- ^ 6. George and Mary Oppen “Objectivists” 1927-1934, su sharpgiving.com. URL consultato il 30 aprile 2021.
- ^ FORMS OF REFUSAL: GEORGE OPPEN'S "DISTANT LIFE" - ProQuest, su search.proquest.com. URL consultato il 30 aprile 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) George Oppen, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di George Oppen, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 98097764 · ISNI (EN) 0000 0001 0928 1388 · LCCN (EN) n50004781 · GND (DE) 122377133 · BNE (ES) XX5497070 (data) · BNF (FR) cb11918164h (data) · J9U (EN, HE) 987007266269605171 |
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