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Fulvio Simonini

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Fulvio Simonini
Simonini all'Atalanta nella stagione 1985-1986
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza170 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1998 - giocatore
Carriera
Giovanili
1978-1980Atalanta
Squadre di club1
1980-1982Derthona57 (13)
1982-1985Virescit Boccaleone82 (45)
1985-1986Atalanta15 (3)
1986-1987Cesena36 (11)
1987-1989Padova70 (23)
1989Udinese7 (1)
1989-1991Reggina64 (16)
1991-1992Venezia40 (6)
1992-1993Piacenza19 (3)
1994-1995 Virtus Chianciano? (?)
1995-1998Trento89 (21)
Carriera da allenatore
2001-2002JuventusOsservatore
2012-2016 Sacra FamigliaGiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 12 giugno 2017

Fulvio Simonini (Passirano, 29 marzo 1961) è un allenatore di calcio, ex calciatore, dirigente sportivo, commentatore televisivo italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche

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Attaccante agile e minuto, svariava su tutto il fronte d'attacco[1]. Nonostante il fisico, era in grado di difendere bene la palla ed era un buon colpitore di testa, grazie alle sue doti di elevazione[1].

Cresce tra le file dell'Atalanta, che lo manda in prestito nei campionati minori, prima nel Derthona (Serie C2) e poi nella Virescit Boccaleone. Con quest'ultima squadra realizza 22 gol nella terza stagione (sempre in C2), e viene richiamato alla base dalla formazione nerazzurra.

Simonini in azione al Cesena nel 1986

Esordisce in Serie A l'8 settembre 1985 contro la Roma; nel corso del campionato viene utilizzato come alternativa ad Aldo Cantarutti[1], e realizza una doppietta a San Siro in Inter-Atalanta 1-3 (12 gennaio 1986)[1].

Al termine della stagione passa al Cesena in Serie B, contribuendo con 11 reti alla promozione dei romagnoli nel massimo campionato. Nel 1987 viene acquistato per poco più di un miliardo di lire dal Padova[2]; in biancoscudato realizza 23 gol in due campionati, e nel 1989 fa brevemente ritorno in Serie A, all'Udinese[3] come riserva di De Vitis e Balbo. Esordisce con i friulani nella prima giornata di campionato, contro la Roma, realizzando il suo unico gol con l'Udinese e fallendo un calcio di rigore[4]; nel mercato autunnale, dopo 7 partite complessive, viene ceduto in Serie B alla Reggina, con cui disputa due stagioni culminate con la retrocessione in Serie C1.

Nel 1991 si accasa per una stagione al neopromosso Venezia, e nell'annata successiva viene acquistato nel mercato autunnale dal Piacenza[5], contribuendo alla prima promozione in Serie A dei biancorossi con il gol decisivo nell'ultima partita di campionato, sul campo del Cosenza[6].

Al termine della stagione non viene riconfermato, restando inattivo per un anno. Riparte nel 1994 in Eccellenza con il Chianciano allenato da Renato Villa[7]; conclude la carriera tra le file del Trento, in Serie D[8], ottenendo da capitano la promozione in Serie C2 nel 1998 dopo lo spareggio con il Sassuolo[9].

In carriera ha totalizzato complessivamente 22 presenze e 4 reti in Serie A, e 229 presenze e 59 reti in Serie B.

Dirigente, allenatore e osservatore

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Terminata la carriera agonistica, ha ricoperto per due stagioni il ruolo di direttore sportivo del Trento. Nel 2001 e 2002 ha ricoperto il ruolo di osservatore per la Juventus. Successivamente, per alcune stagioni, ha svolto il doppio incarico di allenatore e responsabile del vivaio, nelle giovanili della Sacra Famiglia, formazione della Città di Padova.[10]

Il 12 giugno 2017, viene nominato nuovo responsabile del settore giovanile del Padova, in sostituzione di Giorgio Molon[11].

Da Luglio 2020, viene nominato nuovo responsabile del settore giovanile del Campodarsego, formazione padovana.

Fuori dal calcio

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Ha avviato un'attività di agente immobiliare[12]. Inoltre ha svolto il ruolo di commentatore tecnico per le emittenti televisive ContoTV[13], TeleChiara,[14] TV7 Triveneta e LA13.

Competizioni nazionali
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Virescit Boccaleone: 1983-1984
Virescit Boccaleone: 1984-1985
  1. ^ a b c d Quella storica doppietta Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Atalantini.gecosistemi.com
  2. ^ SETTE MILIARDI PER ANCELOTTI, La Repubblica, 15 luglio 1987, pag.19
  3. ^ L'OBIETTIVO NUMERO 1? LA COPPA DEL RISPETTO, La Repubblica, 18 agosto 1989, pag.35
  4. ^ 1989: esordio in A per Sensini Simonini segnò il gol dell'1-1, Messaggero Veneto, 29 agosto 2003, pag.19
  5. ^ Rosa 1992-1993 Archiviato il 4 ottobre 2012 in Internet Archive. Storiapiacenza1919.it
  6. ^ Cosenza-Piacenza 0-1 - Stagione 1992-1993 Storiapiacenza1919.it
  7. ^ Simonini, un gol per entrare nella storia, Libertà, 8 febbraio 1995, p.27
  8. ^ G.Bottazzini, C.Fontanelli, Piacenza90: partite, protagonisti e immagini, Geo Edizioni, pag.352
  9. ^ Dieci anni dopo, la rimpatriata degli aquilotti che batterono pronostici e Sassuolo salendo in C2, Il Trentino, 23 giugno 2003, pag.32
  10. ^ Stagione Sportiva 2012/2013 Comunicato ufficiale N°35 del 6 febbraio 2013 sanlorenzopd.it
  11. ^ Settore Giovanile: Fulvio Simonini nuovo Responsabile padovacalcio.it
  12. ^ Simonini: quel gol non lo dimentico, Libertà, 22 febbraio 2011
  13. ^ Simonini, la "ciucciuettola" di Conto Tv Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive. Salernomania.it
  14. ^ «Padova, solo stando uniti si vince», Il Mattino di Padova, 21 settembre 2006, pag.39
  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, Vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.

Collegamenti esterni

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