Fronte Nazionale (Cecoslovacchia)
Fronte Nazionale dei Cechi e degli Slovacchi | |
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(CS) Národní fronta Čechů a Slováků (SK) Národný front Čechov a Slovákov | |
Stato | Cecoslovacchia |
Sede | Praga |
Abbreviazione | NF |
Fondazione | 5 aprile 1945 |
Dissoluzione | 7 febbraio 1990 |
Ideologia | 1943–1948: Antifascismo Socialismo Socialdemocrazia Cristianesimo democratico 1948–1990: Comunismo Marxismo-leninismo |
Il Fronte Nazionale dei Cechi e degli Slovacchi (in ceco Národní fronta Čechů a Slováků; in slovacco Národný front Čechov a Slovákov), noto anche come Fronte Nazionale (in ceco Národní fronta; in slovacco Národný front), è stata la coalizione di partiti antifascisti che guidarono la Cecoslovacchia dal 1945 al 1948.[1][2][3] Durante il governo comunista, fu l'unica coalizione autorizzata e il veicolo per il controllo delle attività politiche e sociali da parte del Partito Comunista Cecoslovacco (KSČ).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Con l'inizio della seconda guerra mondiale, la Cecoslovacchia scomparve dalla mappa dell'Europa. Le terre ceche divennero il protettorato di Boemia e Moravia sotto il diretto dominio della Germania nazista, mentre la Slovacchia divenne un suo Stato satellite.
Nascita del Fronte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la liberazione sovietica del territorio cecoslovacco, nel marzo 1945 a Košice i comunisti e il governo in esilio di Edvard Beneš (Partito Nazionale Sociale Ceco) giunsero ad un accordo per delineare la creazione di una coalizione di governo per la terza repubblica cecoslovacca.[4] Il "Fronte Nazionale" fu creato il 5 aprile 1945 e nello stesso giorno fu istituito il primo governo della Cecoslovacchia liberata con primo ministro il socialdemocratico Zdeněk Fierlinger.[1][4][5]
Il Fronte era dominato dai partiti socialisti o di sinistra: il Partito Comunista (con importanti cariche ministeriali), il Partito Nazionale Socialista e il Partito Socialdemocratico. I partiti di destra come il Partito popolare slovacco fu messo al bando a causa della sua collaborazione con i nazisti.[5] Il governo decise di non consentire la ricreazione di altri partiti prebellici, come il Partito Repubblicano degli Agricoltori e dei Contadini, a causa del suo ruolo guida del Partito di Unità Nazionale.[5]
Dopo la vittoria del Partito Comunista Cecoslovacco alle elezioni parlamentari del 1946, il segretario Klement Gottwald divenne primo ministro.[5][6][7]
Regime socialista e scioglimento
[modifica | modifica wikitesto]Nel periodo transitorio del 1945-1948 sorsero molti conflitti tra il KSČ e i restanti partiti del Fronte Nazionale. Il KSČ prese definitivamente il potere in Cecoslovacchia il 25 febbraio 1948. Gli altri partiti furono rapidamente epurati e tutti i membri del Fronte accettarono il "ruolo guida" del KSČ come condizione per la loro esistenza.[2][8]
I membri non socialisti del Fronte potevano continuare le loro attività senza andare in contrasto con il KSČ, che manteneva il potere reale in Cecoslovacchia.[8]
Nel 1969, la Cecoslovacchia fu riorganizzato come una federazione della Repubblica Socialista Ceca e della Repubblica Socialista Slovacca.[3] Vennero quindi istituite organizzazioni separate del Fronte Nazionale per ciascuna repubblica federale,[3] che hanno nominato candidati per il Consiglio nazionale ceco e il Consiglio nazionale slovacco.[2]
Dopo la rivoluzione di velluto del 1989, il Fronte Nazionale aprì a un governo di coalizione con il Forum Civico di Václav Havel, alle elezioni libere nel 1990 e alla nomina di Havel alla presidenza della Cecoslovacchia.[9][10] Il Fronte Nazionale venne sciolto il 7 febbraio 1990.[1]
Membri
[modifica | modifica wikitesto]Partiti
[modifica | modifica wikitesto]I partiti membri del Fronte Nazionale furono:[2]
Emblema | Partito | Fondazione | Scioglimento | Ideologia |
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Partito Comunista di Cecoslovacchia | 1921 | 1992 | Comunismo, marxismo-leninismo | |
Partito Comunista di Slovacchia | 1939 | 1990 | ||
Partito Democratico Slovacco | 1944 | 1948 | Conservatorismo, ruralismo | |
Partito della Rinascita Slovacca | 1948 | 1989 | Socialismo democratico | |
Partito Socialdemocratico Cecoslovacco | 1878 | 1948[Nota 1] | Socialdemocrazia, marxismo di centro | |
Partito Nazionale Socialista Cecoslovacco | 1898[Nota 2] | 1948[Nota 3] | Socialismo liberale, Socialismo popolare | |
Partito Socialista Cecoslovacco | 1948 | 1993 | Socialismo democratico | |
Partito Popolare Cecoslovacco | 1919 | attivo | 1943-1948: Cristianesimo democratico, conservatorismo sociale
1948-1990: Socialismo cristiano | |
Partito Laburista Slovacco | 1946 | 1948 | Socialdemocrazia | |
Partito Slovacco della Libertà | 1946 | 1990 | Cristianesimo democratico, repubblicanesimo |
Organizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Oltre ai partiti politici, dopo il 1948 il Fronte Nazionale includeva anche tutte le organizzazioni di massa consentite dalla legge.
- Movimento Sindacale Rivoluzionario
- Unione della Gioventù Ceca (fino al 1948)
- Unione della Gioventù Cecoslovacca (dal 1969, Unione della Gioventù Socialista)
- Unione per l'Amicizia Cecoslovacco-sovietica
- Unione delle Donne Cecoslovacche
- Croce Rossa Cecoslovacca
- Unione delle Cooperative agricole
- Unione dei Combattenti Antifascisti
- Unione per la Cooperazione con l'Esercito
- Comitato Nazionale per la Pace
- Associazione della Cultura Fisica
- Unione dei Filatelisti
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Ian Willoughby, Twentieth anniversary of dissolution of National Front, su Radio Prague International, 7 febbraio 2010. URL consultato l'8 febbraio 2022.
- ^ a b c d La Checoslovaquia de hoy, 1982, p. 33.
- ^ a b c A. I. Nedorezov, Национальный фронт Чехословакии, in Большая Советская Энциклопедия, tomo 17, 3ª ed., Mosca.
- ^ a b (EN) Tom McEnchroe, The Košice manifesto – the 1945 document that sealed Czechoslovakia’s eastern orientation, su Radio Prague International, 5 aprile 2019. URL consultato l'8 febbraio 2022.
- ^ a b c d Nyrop 1982, p. 46.
- ^ Cecoslovacchia in "Dizionario di Storia", su Treccani. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ (CS) Volby 1946, su Totalita. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ a b Nyrop 1982, p. 48.
- ^ Alberto Stabile, A Praga i comunisti cedono, il Forum entra al governo, su la Repubblica, 29 novembre 1991. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- ^ Accordo raggiunto a Praga: sarà Havel il presidente, su la Repubblica, 23 dicembre 1989. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- Altre note
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Karel Kaplan, Pět kapitol o Únoru, Brno, Doplněk, 1997, ISBN 80-85765-73-X.
- Richard Nyrop, Czechoslovakia: A Country Study, Library of Congress, 1982.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Partito Comunista di Cecoslovacchia
- Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)
- Fronte della Patria
- Fronte Unito
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fronte Nazionale (Cecoslovacchia)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144215636 · ISNI (EN) 0000 0001 2175 5478 · LCCN (EN) n50061457 · J9U (EN, HE) 987007605140205171 |
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