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Franco Parenti

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Disambiguazione – Se stai cercando il pianista italiano, vedi Franco Parenti (pianista).
Milla Sannoner, Franco Parenti, Giorgio Albertazzi e Gianna Giachetti nel Don Giovanni di Molière (1967)

Franco Parenti, all'anagrafe Francesco Parenti (Milano, 7 dicembre 1921Milano, 28 aprile 1989), è stato un attore, direttore artistico e autore televisivo italiano.

Nel 1940 debutta come attore nella compagnia Merlini-Cialente, nel 1941 fonda il gruppo "Il palcoscenico" con Paolo Grassi, e nel 1946 recita nella compagnia Navarrini-Rol. Dal 1947 al 1949 lo troviamo al Piccolo Teatro di Milano. Interpreta Moscone ne Il mago dei prodigi di Pedro Calderón de la Barca, Brighella nell'Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni e Milordino ne I giganti della montagna di Luigi Pirandello.

Nel programma domenicale Tira, mola e meseda presso la Radio Rai di Milano con da sinistra a destra : Evelina Sironi, Elena Borgo, Liliana Feldmann, Fausto Tommei, Mario Consiglio, Franco Parenti (1951)

Nel 1948 scrive i suoi primi sketch con Pina Renzi per alcune riviste con Macario e Giorgio De Rege. Nel 1950-1951 lavora alla Rai, inventandosi il popolare personaggio di Anacleto. Nel 1952 è in televisione con Mario Landi e Daniele D'Anza, con i quali collabora anche alla stesura dei testi.

Dal 1972 al 1989 lavora al Salone Pier Lombardo, dove rappresenta, la trilogia di Giovanni Testori: L'Ambleto-Macbetto-Edipus, tutti diretti da Andrée Ruth Shammah. Sempre di Testori è protagonista de I promessi sposi alla prova, con la regia di Andrée Ruth Shammah. Tra gli altri spettacoli da ricordare George Dandin di Molière, A Milano con Carlo Porta, Gran can can di Ettore Capriolo, regia di Franco Parenti, I monellacci a scuola di Johann Nestroy, Il gigante nano di Frank Wedekind, regia di Andrée Ruth Shammah, La Betìa di Angelo Beolco, La congiura dei sentimenti, riduzione di Franco Parenti, dal romanzo Invidia di Jurij Karlovič Oleša per la regia di Andrée Ruth Shammah, Il misantropo di Molière, Orestea di Eschilo nella traduzione di Emanuele Severino, Dibbuk di Shalom An-ski, Filippo di Vittorio Alfieri, con la regia di Giovanni Testori, Cantico di mezzogiorno di Paul Claudel, regia di Andrée Ruth Shammah, Timone d'Atene di William Shakespeare, regia di Andrée Ruth Shammah. (A seguire la lista completa).

Morì di cancro ai polmoni il 28 aprile 1989, all'età di 67 anni.

La seconda tomba di Franco Parenti, nella cripta del famedio del cimitero monumentale di Milano

Da ottobre 2013 è tumulato nella cripta del famedio del cimitero monumentale di Milano, dopo essere stato traslato dalla tomba iniziale, il Civico Mausoleo Palanti.[1]

Prosa teatrale dal 1973 al 1989 al Salone Pier Lombardo

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Prosa radiofonica Eiar

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Prosa radiofonica Rai

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Prosa televisiva Rai

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Varietà radiofonici Rai

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Partecipazione a Carosello

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Nel 1957 partecipa con Fausto Tommei ed Esperia Sperani a una serie della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello pubblicizzando gli elettrodomestici, i televisori e le radio della Philco.[2]

  1. ^ Edicola Famiglia Palanti - Arch. Mario Palanti, su Portale del Comune di Milano. URL consultato il 14 luglio 2017.
  2. ^ Marco Giusti, Il grande libro di Carosello, II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7, p. 432
  • Luigi Granetto, "Intervista a Franco Parenti", per il libro Tartufo di Molière, Edizioni Azzurro, Roma 1982.
  • Ilaria Godino, Teatro: Schemi Riassuntivi, Quadri di Approfondimento, De Agostini, 2011
  • Emanuele Severino, Il mio ricordo degli eterni, Rizzoli, 2011
  • Paolo Zenoni, Mercanti e sacerdoti, Apogeo, 2011

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