Francesco Bagnaia

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Francesco Bagnaia
Bagnaia nel 2023
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza176 cm
Peso67 kg
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2013 in Moto3
Mondiali vinti3
Gare disputate210
Gare vinte38
Podi73
Punti ottenuti2 297
Pole position30
Giri veloci23
Statistiche aggiornate al Gran Premio della Malesia 2024

Francesco Bagnaia (Torino, 14 gennaio 1997) è un pilota motociclistico italiano, vincitore di 3 titoli mondiali (nel 2018 in Moto2[1], e nel 2022 e 2023 in MotoGP[2][3][4][5]).

È colloquialmente chiamato Pecco:[6][7][8] il soprannome gli fu dato dalla sorella maggiore Carola che da piccola lo chiamava così poiché non riusciva ancora a pronunciare il nome Francesco.[9]

Appassionato di basket e tifoso della Juventus,[10] dal 2016 è legato sentimentalmente a Domizia;[11] la coppia si è sposata nel 2024.[12]

Cresciuto a Chivasso, comincia a farsi notare nelle categorie Minimoto e MiniGP, della quale diventa campione europeo nel 2009. Nel 2010 corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP, concludendo secondo. Nel 2011 e nel 2012 prende parte al campionato spagnolo velocità, classificandosi al terzo posto finale, prima nella classe 125 e poi nella classe Moto3, e ottenendo in ciascuna stagione una vittoria in gara.[13][14]

Bagnaia sulla FTR M313 Moto3 del Team Italia a Silverstone nel 2013.

Esordisce nel motomondiale nel 2013, in Moto3, con la FTR M313 del Team Italia, squadra ufficiale della Federazione Motociclistica Italiana, avendo come compagno di squadra Romano Fenati. Alla sua stagione d'esordio, non ottiene punti. Nel 2014 entra a far parte di VR46 Racing, neonato team di proprietà di Valentino Rossi, guidando una KTM RC 250 GP; sceglie come numero di gara il 21, e trova ancora Fenati come compagno di box. Nel primo Gran Premio stagionale in Qatar riesce ad ottenere i suoi primi punti nella classifica iridata. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Francia e termina la stagione al 16º posto con 50 punti. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi d'Olanda e Germania, a causa della frattura del radio sinistro, rimediata nel warm up del Gran Premio d'Olanda.[15]

Bagnaia su Mahindra MGP3O dell'Aspar Team in Catalogna nel 2015.

Nel 2015 passa all'Aspar Team, in sella a una Mahindra MGP3O, con compagni di squadra gli spagnoli Jorge Martín e Juanfran Guevara. In occasione del Gran Premio di Francia coglie il suo primo podio nel motomondiale, concludendo la gara al terzo posto. Chiude la stagione al 14º posto, con 76 punti all'attivo.

Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra ancora Martín. La stagione si apre con un terzo posto in Qatar.[16] Si ripete a Jerez, gara in cui è protagonista di una battaglia con Jorge Navarro e Nicolò Bulega.[17] Torna sul terzo gradino del podio al Mugello, dove sopravanza Niccolò Antonelli al fotofinish.[18] Vince la sua prima gara ad Assen il 26 giugno 2016, davanti a Fabio Di Giannantonio e Andrea Migno, conquistando così la prima vittoria nel motomondiale per il costruttore Mahindra.[19] Giunge secondo in Gran Bretagna, dopo essere partito dalla pole position. Vince anche il Gran Premio della Malesia davanti a Jakub Kornfeil.[20] Chiude la stagione al quarto posto in classifica piloti, con 145 punti all'attivo.

Nel 2017 si trasferisce in Moto2 tornando nel team VR46, stavolta alla guida di una Kalex;[21] cambia il numero da 21 a 42, e trova come compagno di squadra il connazionale Stefano Manzi. Il 7 maggio conquista il suo primo podio di classe nel Gran Premio di Spagna, sul circuito di Jerez de la Frontera, arrivando secondo dietro ad Álex Márquez. Si ripete il 21 dello stesso mese a Le Mans, quando chiude 2º dietro a Franco Morbidelli e davanti a Thomas Lüthi. In Germania e San Marino giunge terzo. Conclude la stagione al 5º posto con 174 punti.

Bagnaia su Kalex Moto2 di VR46 Racing al Sachsenring nel 2017.

Il 21 febbraio 2018 annuncia il suo prossimo passaggio in MotoGP, in seno al team Pramac Racing, per il biennio 2019-2020.[22]

Fattanto per la stagione 2018 rimane in VR46, con Luca Marini, fratello minore di Rossi, quale nuovo compagno di squadra. Ottiene una vittoria in Qatar e si ripete in Texas.[23][24] Giunge terzo in Spagna. In Francia e Olanda vince dopo essere partito dalla pole position. In Repubblica Ceca giunge terzo. In Austria vince dopo essere partito dalla pole position. In Gran Bretagna ottiene la pole position, ma la gara viene cancellata a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini vince dopo essere partito dalla pole position. In Aragona giunge secondo. Vince in Thailandia, contribuendo così, grazie anche al secondo posto di Marini, alla prima doppietta in gara per VR46; in questa circostanza, inoltre, Bagnaia ottiene la vittoria numero 800 per un pilota italiano nel motomondiale.[25] Vince in Giappone dopo essere partito dalla pole position. In Malesia giunge terzo al traguardo, piazzamento che gli consente di conquistare il suo primo mondiale con una gara di anticipo.[26] Conclude la stagione con 306 punti iridati.

Pramac Racing (2019-2020)

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Bagnaia (a sinistra), su Ducati Desmosedici MotoGP di Pramac Racing, in battaglia con Stefan Bradl a Le Mans nel 2020.

Nel 2019, col numero 63, debutta in classe regina in sella alla Ducati Desmosedici del team satellite Pramac Racing. Nel corso dell'anno l'inesperienza lo porta a collezionare una serie di ritiri; tuttavia si fa notare nel Gran Premio d'Australia dove arriva quarto, dopo essere partito dalla quindicesima posizione in griglia.[27] Chiude la stagione al 15º posto con 54 punti. In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio della Comunità Valenciana, per la frattura del polso sinistro rimediata nelle prove libere dello stesso.[28]

Nel 2020 rimane nello stesso team. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Repubblica Ceca, Austria e Stiria, per la frattura della tibia destra rimediata nelle prove libere di Brno.[29] Il 13 settembre ottiene il suo primo podio in MotoGP sul circuito di Misano, concludendo la gara al secondo posto. Termina la stagione al 16º posto con 47 punti.[30]

Ducati Corse (2021-)

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Nel 2021 passa nel team ufficiale Ducati Corse.[31] In occasione del primo Gran Premio della stagione in Qatar, conquista la sua prima pole position nella massima categoria,[32] concludendo la gara al terzo posto. Giunge secondo in Portogallo, Spagna e Austria. Il 12 settembre vince la sua prima gara in MotoGP ad Aragon dopo essere partito dalla pole position.[33] Si ripete nel Gran Premio di San Marino. Nel Gran Premio delle Americhe giunge terzo dopo essere partito dalla pole position. Ottiene la pole position anche nel Gran Premio dell'Emilia-Romagna. Nel Gran Premio dell'Algarve vince dopo essere partito dalla pole position.[34] Vince ancora nell’ultima gara della stagione, il Gran Premio della Comunità Valenciana.[35] Chiude la stagione al secondo posto a 26 punti dal campione Fabio Quartararo su Yamaha.[36]

Il primo titolo in classe regina (2022)
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Bagnaia premiato come vincitore del Gran Premio di Spagna 2022.

Poco prima della gara inaugurale della stagione 2022 in Qatar, Bagnaia e Ducati decidono di scartare il nuovo motore della GP22 e mantenere un motore 2021 aggiornato.[37] Dopo le prime gare lontano dal podio, Bagnaia conquista la pole position a Jerez,[38] trasformandola in vittoria il giorno successivo.[39] A Le Mans cade mentre occupa la seconda posizione dietro ad Enea Bastianini,[40] ma nella gara successiva al Mugello torna alla vittoria dopo essere partito quinto in griglia.[41] Nelle due gare successive cade e non ha la possibilità di concludere le gare.

Torna alla vittoria ad Assen prima della pausa estiva,[42] a seguito della quale prosegue la striscia positiva con tre vittorie consecutive a Silverstone,[43] a Spielberg[44] e in occasione Gran Premio di San Marino a Misano.[45] Nel Gran Premio d'Aragona interrompe la sua striscia di vittorie arrivando secondo dietro a Bastianini. Dopo il ritiro in Giappone ottiene due terzi posti, in Thailandia e in Australia salendo in testa alla classifica generale.[46] Torna alla vittoria in occasione del Gran Premio della Malesia, a seguito del quale consolida il vantaggio sul rivale Quartararo staccandolo di 23 punti in classifica.

Bagnaia, neocampione MotoGP 2022, insieme al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

Con il nono posto ottenuto nel Gran Premio di Valencia, a fronte della quarta posizione del pilota francese, vince il suo primo titolo mondiale in classe regina con 17 punti di vantaggio sul secondo in classifica, divenendo il secondo italiano a vincere un titolo in MotoGP (settimo contando anche la 500), 13 anni dopo l'ultimo conquistato da Valentino Rossi e riportando il titolo alla Ducati 15 anni dopo Casey Stoner.[47] Inoltre, è diventato il quarto italiano (dopo Umberto Masetti nel 1952 e Libero Liberati nel 1957 con la Gilera e le vittorie di Giacomo Agostini con la MV Agusta, l'ultima nel 1972) a vincere il mondiale nella top class con una moto italiana, 50 anni dopo l'ultima volta.

Il secondo titolo consecutivo (2023)
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Per la stagione 2023, in MotoGP vengono introdotte le Sprint Race in tutti i fine settimana di gara. Nel primo evento stagionale, in Portogallo, Bagnaia ottiene subito una doppietta, vincendo sia la Sprint che la gara.[48] Dopo un Gran Premio complicato in Argentina, il piemontese ottiene la vittoria nella Sprint del Gran Premio delle Americhe, ma in gara cade mentre era in testa alla corsa.[49] In Spagna chiude secondo dietro Brad Binder nella Sprint, mentre ottiene la sua seconda vittoria stagionale in gara.[50] Al Mugello ottiene la sua seconda doppietta, facendo sue sia la Sprint sia la gara,[51] mentre nell'appuntamento successivo, in Germania, Bagnaia si deve accontentare del secondo posto in entrambe le corse dietro a Jorge Martín. Nel Gran Premio d'Olanda ad Assen ottiene la sua quarta vittoria, davanti a Marco Bezzecchi, il quale lo precede però nella Sprint. Dopo il secondo posto in Gran Bretagna, l'italiano conquista al Red Bull Ring un'altra doppietta.[52]

Bagnaia dopo la vittoria del Gran Premio d'Italia 2023.

Nel Gran Premio di Catalogna ottiene il secondo posto nella Sprint dietro ad Aleix Espargaró. Nella gara di domenica, dopo essere scattato dalla pole position, dopo poche curve viene sbalzato dalla sua Desmosedici in mezzo alla pista e viene colpito alla gamba dalla KTM RC16 di Binder che sopraggiungeva alle sue spalle: a dispetto della drammatica dinamica dell'incidente, Bagnaia ne esce senza fratture ma solo con delle contusioni.[53] Può tornare in pista già nel weekend successivo a Misano dove, pur con una condizione fisica ancora precaria, ottiene due terzi posti.

L'incidente di Barcellona è tuttavia uno spartiacque nella stagione, poiché nella seconda parte della stessa inizia la rimonta in classifica di Martín, in sella alla Desmosedici del team Pramac, che emerge quale più concreto rivale al titolo. Dopo una serie di risultati positivi per lo spagnolo, tra cui la vittoria della Sprint in Indonesia, per la prima volta Bagnaia perde la testa della classifica;[54] tuttavia il giorno dopo il piemontese torna subito in vetta, vincendo il Gran Premio dopo una rimonta dal 13º posto della griglia.[55] Dopo il weekend della Malesia, in cui grazie a due terzi posti riesce a tenere a distanza Martín,[56] in Qatar si piazza 5º nella Sprint e 2º nel Gran Premio, in quest'ultimo dietro al connazionale Fabio Di Giannantonio autore della sua prima vittoria in classe regina, consolidando a 21 punti il vantaggio sul rivale spagnolo.[57] Nel weekend successivo, ultimo della stagione, il vantaggio in classifica gli avrebbe consentito, aritmeticamente, di poter vincere il titolo mondiale già dalla gara sprint di Valencia se avesse ottenuto 4 punti di vantaggio in più sul rivale. Tuttavia, il quinto posto di Bagnaia ed il primo posto di Martín nella gara corta di Valencia rimandano definitivamente la resa dei conti tra i due rivali al Gran Premio del giorno successivo. Bagnaia vincerà la gara, laureandosi campione del mondo per la seconda volta consecutiva in top class.[58]

La stagione 2024 inizia per Bagnaia con il quarto posto nella Sprint e la vittoria nel Gran Premio del Qatar.[59] In Portogallo incappa nel primo ritiro stagionale, a seguito di un contatto con Marc Márquez,[60] mentre non è brillante nel fine settimana del Gran Premio delle Americhe ottenendo un ottavo posto nella Sprint ed un quinto posto la domenica. A Jerez cade nella Sprint dopo un contatto con Brad Binder e Marco Bezzecchi,[61] mentre nella gara domenicale vince dopo un duello negli ultimi giri con Marc Márquez.[62] Cade anche nelle due Sprint successive, mentre alla domenica ottiene un terzo posto a Le Mans[63] e vince per la prima volta il Gran Premio di Catalogna.[64] Nella gara di casa al Mugello, si aggiudica, come l'anno precedente, entrambe le prove avvicinandosi alla vetta della classifica occupata da Jorge Martín.[65][66] Ripete gli stessi risultati a fine giugno ad Assen, dove parte per la prima volta in stagione dalla pole position, vincendo quindi cinque gare di fila fra Sprint e lunghe.[67][68] In Germania chiude al terzo posto la Sprint,[69] e alla domenica vince sfruttando la caduta di Martín, a pochi giri dal termine della gara, tornando così in testa alla classifica mondiale.[70]

A Silverstone cade nella Sprint e chiude terzo la domenica, regredendo nuovamente al secondo posto in classifica a favore dello spagnolo.[71] Ottiene la terza doppietta stagionale in Austria, chiudendo entrambe le gare davanti al rivale spagnolo e superandolo nuovamente in classifica.[72][73] Ottiene un solo punto nella Sprint del Gran Premio d'Aragona, mentre in gara cade durante una lotta per il terzo posto, a seguito di un contatto con Álex Márquez; già dopo la prestazione del sabato, cede la vetta della classifica per la seconda volta a Martìn.[74]

Dopo due secondi posti al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, vince le due Sprint successive, mentre ottiene la quarta doppietta della stagione in Giappone; a Motegi, inoltre, tocca il traguardo della 900ª vittoria italiana nel motomondiale.[75] In Thailandia parte dalla pole e ottiene la nona vittoria stagionale,[76] la sua prima in MotoGP sul bagnato, eguagliando la stessa quota raggiunta precedentemente in top class da Valentino Rossi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Márquez.[77] A Sepang scatta nuovamente dal palo e conquista la decima vittoria dell'anno nella gara lunga, dopo un duello nei primi tre giri con Martín. Nonostante la vittoria, a causa del ritiro nella sprint e dei due secondi posti dello spagnolo ad entrambe le gare, l'italiano si presenta all'ultimo Gran Premio stagionale con 24 punti di svantaggio. [78]

Risultati nel motomondiale

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2013 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 FTR Honda 23 22 26 20 24 17 26 30 NE Rit 28 Rit Rit 17 16 Rit 20 Rit 0
2014 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 KTM 10 7 Rit 8 4 Rit 10 NP NP Rit 17 21 Rit 24 13 11 Rit 16 50 16º
2015 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 Mahindra 9 Rit 11 7 3 4 20 11 Rit Rit 12 Rit 8 11 15 Rit 17 13 76 14º
2016 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 Mahindra 3 23 14 3 12 3 Rit 1 10 11 Rit 2 21 16 6 Rit 1 Rit 145
2017 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 12 7 16 2 2 22 13 10 3 7 4 5 3 10 4 12 5 4 174
2018 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 1 9 1 3 1 4 8 1 12 3 1 AN 1 2 1 1 12 3 14 306
2019 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati Rit 14 9 Rit Rit Rit Rit 14 17 12 7 11 Rit 16 11 13 4 12 NP 54 15º
2020 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati NE 7 Rit NP Inf Inf 2 Rit 6 13 Rit Rit Rit 11 Rit 47 16º
2021 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 3 6 2 2 4 Rit 7 5 6 11 2 14 1 1 3 Rit 1 1 252
2022 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati Rit 15 5 5 8 1 Rit 1 Rit Rit 1 1 1 1 2 Rit 3 3 1 9 265
2023 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 1 1 6 16 1 Rit 2 1 3 Rit 1 1 2 2 2 1 14 2 1 1 2 NP 3 3 2 Rit 3 2 8 1 AN 2 7 2 3 3 5 2 5 1 467
2024 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 4 1 4 Rit 8 5 Rit 1 Rit 3 Rit 1 1 1 1 1 3 1 Rit 3 1 1 9 Rit 2 2 1 Rit 1 3 1 1 4 3 3 1 Rit 1 461
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Riconoscimenti sportivi

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Categoria Promessa: 2018[79]
Categoria Rivelazione: 2021[80]
Categoria Exploit individuale dell'anno: 2023[81]
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadinanza onoraria della città di Pesaro - nastrino per uniforme ordinaria
— Pesaro, 2 marzo 2024[85]
  1. ^ (EN) Francesco Bagnaia: 2018 Moto2™ World Champion, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 4 novembre 2018.
  2. ^ MotoGP e 500, Bagnaia-Ducati e gli altri campioni italiani con una moto italiana, su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 6 novembre 2022.
  3. ^ Bagnaia è campione del mondo di MotoGP! Decisiva la caduta di Martin, su corrieredellosport.it, 26 novembre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.
  4. ^ Bagnaia campione del mondo di MotoGp: storico bis con la Ducati. Follia Martin a Valencia, su ilfattoquotidiano.it, 26 novembre 2023. URL consultato il 23 novembre 2023.
  5. ^ Paolo Lorenzi, Bagnaia si conferma campione MotoGP: da cacciatore a lepre, un trionfo diverso dal 2022, su sport.sky.it, 26 novembre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.
  6. ^ "All'anagrafe è Francesco ma per tutti è Pecco", cfr. Perché Bagnaia viene chiamato Pecco. Una storia lontana, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 7 novembre 2022.
  7. ^ "Francesco Bagnaia, per gli amici Pecco, è uno dei più grandi talenti della VR46 Riders Academy", cfr. FRANCESCO BAGNAIA, su vr46.com.
  8. ^ Così si identifica egli stesso nel suo profilo Twitter/X ufficiale, cfr. @PeccoBagnaia, su x.com.
  9. ^ Fabrizio Turco, Chi è Bagnaia: la sua prima minimoto a soli sei anni, su torino.repubblica.it, GEDI News Network S.p.A., 4 novembre 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
  10. ^ MotoGP, Bagnaia è campione del mondo. E quella volta che "vado io ad allenare la Juve...", su gianlucadimarzio.com, 26 novembre 2023. URL consultato il 22 agosto 2024.
  11. ^ Antonio Boselli, Il mondo di Bagnaia: le persone che lo hanno aiutato a vincere il titolo MotoGP, su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 6 novembre 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
  12. ^ Giulia De Ieso, MotoGP 2024. Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini si sono sposati!, su moto.it, 20 luglio 2024. URL consultato il 22 agosto 2024.
  13. ^ (ES) Classifiche finali del CEV 2011 (PDF), RFEM, 20 novembre 2011. URL consultato il 20 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2017).
  14. ^ (ES) Classifiche finali del CEV 2012 (PDF), RFEM, 18 novembre 2012. URL consultato il 20 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ Moto3: Francesco Bagnaia non correrà oggi ad Assen, su corsedimoto.com, CDM Edizioni, 28 Giugno 2014. URL consultato il 4 marzo 2022.
  16. ^ Giovanni Zamagni, Moto3, Qatar, Antonelli vince su Binder al fotofinish. Cinque italiani fra i primi 6, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 20 marzo 2016. URL consultato il 20 marzo 2020.
  17. ^ Giovanni Zamagni, Moto3, Jerez, Binder che rimonta: da ultimo a 1º; Bulega gran 2º, Bagnaia 3º, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 24 aprile 2016. URL consultato il 20 marzo 2020.
  18. ^ Giovanni Zamagni, Moto3, Mugello, trionfa Binder; Di Giannantonio ottimo 2º: è il primo podio, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 22 maggio 2016. URL consultato il 20 marzo 2020.
  19. ^ Marco Caregnato, La Moto 3 è un feudo italiano. Vince Bagnaia, su motorinews24.com, Sportreview S.r.l., 26 giugno 2016. URL consultato il 4 marzo 2022.
  20. ^ Gp della Malesia , vittoria di Bagnaia, su ilgiornaledellosport.net, Editore Asso, 30 Ottobre 2016. URL consultato il 4 marzo 2022.
  21. ^ Ufficiale: Bagnaia in Moto2 con Sky Racing Team VR46 nel 2017, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 19 agosto 2016. URL consultato il 4 marzo 2022.
  22. ^ Gianluca Rizzo, Ufficiale, Francesco Bagnaia con Ducati Pramac nel 2019, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 21 febbraio 2018. URL consultato il 4 marzo 2022.
  23. ^ Paolo Ianieri, Moto2 Losail, colpaccio Bagnaia: è primo davanti a Baldassarri, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 18 marzo 2018. URL consultato il 20 marzo 2020.
  24. ^ Mauro Vignola, Motomondiale, Gp Usa: Bagnaia vince in Moto2 ed è leader campionato, su cronachedi.it, Libra Editrice Soc. Coop. a.r.l., 22 aprile 2018. URL consultato il 4 marzo 2022.
  25. ^ Guido Sassi, Moto2, GP Thailandia 2018. Buriram da sogno, doppietta Sky Racing Team, su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 7 ottobre 2018. URL consultato il 20 marzo 2020.
  26. ^ Umberto Schiavella, Moto2 Malesia 2018: Francesco Bagnaia Campione del Mondo, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 4 novembre 2018. URL consultato il 20 marzo 2020.
  27. ^ Matteo Nugnes, Bagnaia: "In Argentina ho capito tante cose, è un buon punto di partenza", su ch-it.motorsport.com, ECH Motorsport & Communications S.A.G.L., 4 aprile 2019. URL consultato il 4 marzo 2022.
  28. ^ Matteo Nugnes, Confermata la frattura del polso per Bagnaia, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 16 novembre 2019. URL consultato il 4 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2022).
  29. ^ Marco Beltrami, MotoGP, Pecco Bagnaia: frattura alla tibia, sarà operato. Salta il GP di Brno e l'Austria, Ciaopeople Media Group, 7 agosto 2020. URL consultato il 6 dicembre 2020.
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  31. ^ Bagnaia promosso al Ducati Team, adesso è ufficiale - MotoGP, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 30 settembre 2020. URL consultato il 14 novembre 2021.
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  33. ^ Massimo Calandri, Bagnaia vince ad Aragon, su repubblica.it, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., 12 settembre 2021. URL consultato il 14 novembre 2021.
  34. ^ In Portogallo vince la Ducati con Bagnaia, Rossi chiude tredicesimo, su gazzettadiparma.it, Gazzetta di parma S.r.l., 7 novembre 2021. URL consultato il 4 marzo 2022.
  35. ^ Massimo Brizzi, A Portimao dominio Ducati! Bagnaia trionfa, e c’è il titolo dei costruttori, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 7 novembre 2021. URL consultato il 14 novembre 2021.
  36. ^ (EN) MotoGP 2021 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021. URL consultato il 12 dicembre 2021.
  37. ^ Germán Garcia Casanova, Clamoroso: Bagnaia scarta il motore Ducati 2022!, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 3 marzo 2022. URL consultato il 3 marzo 2022.
  38. ^ Matteo Nugnes, Bagnaia firma una pole da urlo a Jerez!, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 30 aprile 2022. URL consultato il 30 aprile 2022.
  39. ^ Paolo Ianieri, Jerez, Bagnaia e Ducati super, Quartararo si arrende. Sorride anche Espargaro, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 1º maggio 2022. URL consultato il 4 maggio 2022.
  40. ^ Paolo Lorenzi, Bagnaia dopo la caduta di Le Mans (Francia): "Queste cazzate non sono ammesse", su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 15 maggio 2022. URL consultato il 31 maggio 2022.
  41. ^ Matteo Nugnes, Bagnaia inizia la risalita: il Mugello è di nuovo Rosso, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 29 maggio 2022. URL consultato il 31 maggio 2022.
  42. ^ Matteo Aglio, Bagnaia primo in Olanda in MotoGp: “Un trionfo di famiglia. Soffrono con me, questa vittoria è di tutti noi”, su lastampa.it, GEDI News Network S.p.A., 27 giugno 2022. URL consultato il 30 agosto 2022.
  43. ^ Riccardo Rossi, Bagnaia: "Le parole di Valentino mi hanno aiutato a vincere", su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 7 agosto 2022. URL consultato il 30 agosto 2022.
  44. ^ Davide Cavallo, Pecco Bagnaia vince il GP d’Austria. Quartararo 2°, ritiro per Bastianini, su tag24.it, 21 agosto 2022. URL consultato il 30 agosto 2022.
  45. ^ Alyoska Costantino, GP San Marino 2022, gara: duello tutto italiano, Bagnaia batte Bastianini, su p300.it, 66communication S.r.l.s., 4 settembre 2022. URL consultato il 4 settembre 2022.
  46. ^ Massimo Brizzi, MotoGP, come cambia la classifica mondiale dopo l'Australia: c'è Bagnaia in vetta, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 16 ottobre 2022. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  47. ^ Daniele Fiori, MotoGp, Bagnaia è campione del mondo. L’allievo di Rossi trionfa 13 anni dopo: è la prima volta di un italiano su Ducati, su ilfattoquotidiano.it, SEIF S.p.A., 6 novembre 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
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