Fossa di Manila
La fossa di Manila è una fossa oceanica dell'Oceano Pacifico, situata ovest delle isole di Luzon e Mindoro, nelle Filippine. La fossa raggiunge una profondità di circa 5400 m,[1] nel Mar Cinese Meridionale, la cui profondità media è attorno ai 1500 m.
È il risultato di un processo di subduzione nel quale la placca della Sonda (che fa parte della placca euroasiatica) viene subdotta al di sotto della cintura mobile delle Filippine, dando luogo a questa fossa orientata in senso nord-sud. Il margine convergente è delimitato a nord dalla zona di collisione di Taiwan e a sud dal terrane di Mindoro (il blocco Sulu-Palawan in collisione a sudovest con Luzon). L'area è al centro di una zona di anomalia gravitazionale.[2]
La fossa di Manila è associata a frequenti terremoti e la subduzione della placca tettonica è responsabile della cintura vulcanica posizionata a ovest dell'isola di Luzon, l'arco vulcanico di Luzon, che include il monte Pinatubo, il vulcano responsabile della grande eruzione del 1991.
La convergenza tra la Philippine Mobile Belt e la fossa della Sonda è stata misurata con il GPS e risulta essere compresa tra i ~ 50 mm/anno a Taiwan, i 100 mm/anno nei pressi di Luzon, i ~ 50 mm/anno nelle vicinanze di Zambales e i ~20 mm/anno attorno all'isola di Mindoro.[3] I modelli teorici dei blocchi elastici suggeriscono che sia la fossa di Manila ad assorbire la convergenza tra la Philippine Mobile Belt e la placca euroasiatica.[4]
Struttura della fossa di Manila
[modifica | modifica wikitesto]La fossa di Manila si è formata in seguito alla subduzione della placca euroasiatica al di sotto della placca delle Filippine, un processo che è iniziato nel medio Miocene (circa 22-25 milioni di anni fa. Una caratteristica del margine di questa placca è la graduale variazione da normale subduzione (sul versante meridionale) a regime collisionale (sul versante settentrionale), il che dà luogo all'orogenesi di Taiwan. Anche la leggera inclinazione della placca in subduzione aumenta andando da nord a sud nella sezione settentrionale della fossa.[5]
La struttura settentrionale della fossa di Manila è stata studiata in modo intensivo. La regione è caratterizzata da bassa anomalia in aria libera, depressione batimetrica e cambiamento da convesso a concavo della geometria dell'asse della fossa, caratteristica quest'ultima unica nella regione. L'anomalia gravitazionale indica che la crosta subdotta ha una densità di 2,92 g/cm³, mentre la crosta circostante del Mar Cinese Meridionale ha una densità di 2,88 g/cm³.[6]
I monti sottomarini subdotti al di sotto della fossa di Manila tendono a produrre importanti deformazioni. Faglie, microfratture e collassi gravitazionali sono stati rilevati nel prisma di accrezione della fossa. Queste caratteristiche sono presenti solamente in prossimità delle montagne sottomarine subdotte, mentre sono assenti dove questi monti non sono presenti.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Liu Santos Wang Shi, 2007.
- ^ Bowin Lu Lee Schouten, 1978; Hayes Lewis, 1984
- ^ Rangin Le Pichon Mazzotti Pubellier, 1999; Galgana Hamburger McCaffrey Corpuz, 2007
- ^ Kreemer Holt, 2001; Galgana Hamburger McCaffrey Corpuz, 2007
- ^ Li Sun Dengke Wang, 2013;Ku Hsu, 2009
- ^ Ku Hsu, 2009; Li Sun Dengke Wang, 2013
- ^ Li Sun Dengke Wang, 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C Bowin, RS Lu, CS Lee e H Schouten, Plate Convergence and Accretion in Taiwan-Luzon Region, in Am. Assoc. Pet. Geol. Bull, vol. 62, 1978, pp. 1645–1672, DOI:10.1306/C1EA5260-16C9-11D7-8645000102C1865D.
- DE Hayes e SD Lewis, A geophysical study of the Manila trench, Luzon, Philippines. 1. Crustal structure, gravity and regional tectonic evolution, in J. Geophys. Res., vol. 89, B11, 1984, pp. 9171–9195, Bibcode:1984JGR....89.9171H, DOI:10.1029/JB089iB11p09171.
- G Galgana, M Hamburger, R McCaffrey, E Corpuz, Chen, Q, Analysis of crustal deformation in Luzon, Philippines using geodetic observations and earthquake focal mechanisms (PDF), in Tectonophysics, vol. 432, n. 1-4, 2007, pp. 63–87, DOI:10.1016/j.tecto.2006.12.001 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2008).
- C Kreemer e WE Holt, A no-net-rotation model of present-day surface motions, in Geophys Res Lett, vol. 28, 2001, pp. 4407–4410, Bibcode:2001GeoRL..28.4407K, DOI:10.1029/2001GL013232.
- C Ku e S Hsu, Crustal structure and deformation at the northern Manila Trench between Taiwan and Luzon islands, in Tectonophysics, vol. 466, 2009, pp. 229–240, DOI:10.1016/j.tecto.2007.11.012.
- F Li, Z Sun, H Dengke e Z Wang, Crustal structure and deformation associated with seamount subduction at the north Manila Trench represented by analog and gravity modeling, in Mar Geophys Res, vol. 34, 2013, pp. 393–406, DOI:10.1007/s11001-013-9193-5.
- Y Liu, A Santos, S Wang, Y Shi, Liu, H; Yuen, DA, Tsunami hazards along Chinese coast from potential earthquakes in South China Sea (preprint) (PDF), in Physics of The Earth and Planetary Interiors, vol. 163, n. 1-4, 2007, pp. 233–244, DOI:10.1016/j.pepi.2007.02.012. URL consultato il 19 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2012).
- C Rangin, X Le Pichon, S Mazzotti, M Pubellier, Chamot-Rooke, N; Aurelio, M Walpersdorf, A; Quebral, R, Plate convergence measured by GPS across the Sundaland/Philippine Sea Plate deformed boundary: the Philippines and eastern Indonesia (PDF) [collegamento interrotto], in Geophysical Journal International, vol. 139, Taiwan Geological Survey, 1999, pp. 296–316, DOI:10.1046/j.1365-246x.1999.00969.x.
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