Ferrovia di Braga
Ferrovia di Braga | |
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Stati attraversati | Portogallo |
Inizio | Braga |
Fine | Nine |
Attivazione | 1875 |
Gestore | Infraestruturas de Portugal |
Precedenti gestori | Caminhos de Ferro do Estado |
Lunghezza | 15 km |
Scartamento | iberico 1668 mm |
Elettrificazione | 25 kV, 50 Hz |
Ferrovie | |
La ferrovia di Braga (in portoghese Ramal de Braga) è una linea ferroviaria del Portogallo che collega la località di Nine, sulla Ferrovia del Minho, con Braga.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 luglio 1867 fu emanata una legge che autorizzava lo stato a costruire ed esercire varie ferrovie tra le quali una tra Porto e Braga; Il 14 giugno 1872 un decreto autorizzò l'inizio dei lavori di costruzione tra Porto e la Galizia passando per Braga e Viana do Castelo[1]. La linea di Braga venne inaugurata il 21 maggio 1875[1] dal re Luigi I del Portogallo.
Nel settembre del 1903 la linea fu oggetto di sabotaggi e interrotta[2].
Nel 1926, con Decreto n. 12559, pubblicato nel "Diário de la República" del 27 ottobre dello stesso anno, fu promosso uno studio di fattibilità per l'elettrificazione di varie linee dello Stato tra cui la Porto-Braga[3]. Il Decreto n. 20618, del 4 dicembre 1931, presentó il programma dei miglioramenti da apportare alle linee dello Stato nel 1932; il programma prevedeva il rinnovamento della strada ferrata e il potenziamento dei ponti tra Ermesinde e Braga[4].
Nel 1934, la Companhia dos Caminhos de Ferro Portugueses iniziò l'ammodernamento tra Ermesinde e Braga[5]; l'anno dopo, in aprile, erano quasi conclusi[6].
Nell'ottobre del 1939 a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale il traffico sul "Ramal de Braga" venne sospeso[7].
Negli anni novanta Caminhos de Ferro Portugueses diede inizio all'ammodernamento del materiale rotabile e dell'infrastruttura intraprendendo un progetto di riordino dei collegamenti nazionali che prevedeva l'inserimento del "Ramal de Braga" nell'itinerario principale per l'Algarve, passante per Porto e Lisbona[8].
Nel 1995 i servizi regionali sul ramal di Braga furono assegnati alle automotrici del gruppo 400[9].
Ammodernamento
[modifica | modifica wikitesto]Nel biennio 2003-2004 fu operato un intervento di rettifica e ammodernamento del tracciato[10] nel corso del quale venne raddoppiato il binario ed elettrificato.
Il 21 aprile 2004 avvenne l'inaugurazione delle opere nelle tratte tra Nine, Lousado e Braga, del "Progetto ferroviario Porto - Braga" (parte del più ampio Eixo Atlântico Braga/Faro) che aveva lo scopo di introdurre i servizi Alfa Pendular tra Braga e Faro e migliorare tutto il servizio ferroviario[11].
Tra Lousado a Braga venne innalzata la velocità della linea, raddoppiata ed elettrificata, e dotata di sistemi di comando e controllo della circolazione; vennero eliminati tutti i passaggi a livello, rimodellate o ricostruite le stazioni e la loro accessibilità; tra il Km 43 225 e 43 500 venne realizzata una tratta in variante[11]. A Tadim fu costruito un terminale merci collegato alla Zona Industriale di Celeirós[11].
L'ammodernamento delle linee di Braga e del Minho fino a Lousado ha permesso alle Comboios de Portugal di ristrutturare completamente i servizi passeggeri su Braga con l'immissione dei treni gruppo 3400[11] e dei treni Alfa Pendular dal 2004[12].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La linea, a scartamento iberico, è lunga circa 15 km e si snoda lungo la sponda destra del fiume Este. Consente il collegamento tra Braga e Porto confluendo nella ferrovia del Minho; offre servizi passeggeri a carattere suburbano e rapidi Alfa Pendular. Il servizio urbano e suburbano che comprende i collegamenti tra Braga e Porto viene svolto da CP Urbanos do Porto con automotrici elettriche CP gruppo 3400 con percorrenze tra 45 m e 1h 10m. Il servizio Alfa Pendular è svolto da CP Longo Curso, direttamente tra Braga e Lisbona con elettrotreni CP gruppo 4000. La velocità massima della linea è di 130 km/h.
Stazioni e fermate | ||||||||
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Ferrovia Braga-Chaves (prog. abband.) | |||||||
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Ferrovia dell'Alto Minho → Monção (prog. abband.) | |||||||
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Eléctricos de Braga (dem.) | |||||||
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15,0 | Braga (nuova / antica) | ||||||
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(antico tracc.) | |||||||
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Ferrovia Braga-Guimarães (prog. abband.) | |||||||
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13,3 | Ferreiros | ||||||
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11,5 | Mazagão | ||||||
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10,4 | Aveleda | ||||||
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9,8 | Term. merc. Aveleda-Tadim | ||||||
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8,9 | |||||||
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8,5 | Tadim | ||||||
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6,8 | Ruilhe | ||||||
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5,5 | Arentim | ||||||
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4,6 | × Ribeira de Cunha | ||||||
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3,4 | Couto de Cambeses | ||||||
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Ferrovia del Minho → Valença | |||||||
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Connessione ferroviaria (dem.) | |||||||
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(antico tracc.) | |||||||
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0,0 | Nine | ||||||
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ferrovia del Minho → stazione di Porto São Bento |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Cultura ferroviaria; Historia da CP; cronologia. "Da Companhia Real dos Caminhos de Ferro Portugueses à crise financeira de 1891", su cp.pt, Comboios de Portugal. URL consultato il 19 gennaio 2017.
- ^ Linhas Portuguezas (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 379, 1º ottobre 1903, p. 337. URL consultato il 19 gennaio 2017.
- ^ Gaceta de los Ferrocarriles, n. 933, p. 320.
- ^ Gaceta de los Ferrocarriles, n. 1109, p. 127.
- ^ O que se fez nos Caminhos de Ferro Portugueses, durante o ano de 1934 (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1130, 16 gennaio 1935, p. 50. URL consultato il 19 gennaio 2017.
- ^ Caminhos de Ferro Nacionais (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1136, 16 aprile 1935, p. 172. URL consultato il 19 gennaio 2017.
- ^ A Guerra e os Caminhos de Ferro (PDF), in Gazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 51, n. 1243, 1º ottobre 1939, pp. 443-444. URL consultato il 19 gennaio 2017.
- ^ (ES) Mauricio Levy, Los portugueses se centrarán en la mejora de las cercanías, in Via Libre, vol. 31, n. 367, Madrid, Fundación de los Ferrocarriles Españoles, luglio-agosto 1994, pp. 27, 28, ISSN 1134-1416 .
- ^ (ES) Carlos Brazao, Reforma de las 400, in Maquetren, vol. 4, n. 37, Madrid, A.G.B., s.l., 1995, p. 12.
- ^ Eje Atlántico Braga/Faro, su portugal.gov.pt. URL consultato il non più reperibile.
- ^ a b c d Projecto ferroviário Porto-Braga, su portugal.gov.pt, Portal do Governo, 20 aprile 2004. URL consultato il non più accessibile.
- ^ Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, p. 237.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (PT) Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006, CP-Comboios de Portugal e Público-Comunicação Social S. A., 2006, p. 238, ISBN 989-619-078-X.
Altri progetti
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