Felis silvestris cafra
Gatto selvatico sudafricano | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Felidae |
Genere | Felis |
Specie | F. silvestris |
Sottospecie | F. s. cafra |
Nomenclatura trinomiale | |
Felis silvestris cafra Desmarest, 1822 | |
Areale | |
Distribuzione del gatto selvatico sudafricano nel 2020 secondo i dati dell'IUCN. |
Il gatto selvatico sudafricano (Felis silvestris cafra Desmarest, 1822) è una sottospecie di gatto selvatico che abita alcune zone dell'Africa meridionale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il gatto selvatico sudafricano ha una somiglianza non irrilevante con il Felis silvestris lybica, ovvero il gatto selvatico (nord)africano, difatti è stato classificato solo recentemente come sottospecie a sé stante, a seguito di accurate analisi genetiche e morfologiche, dato che in precedenza era considerato una varietà particolare di gatto selvatico africano.[2]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Dieta
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre soprattutto di topi, lucertole e piccoli uccelli, ma talvolta caccia anche lepri e faraone.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Gli adulti si accoppiano in agosto-settembre, di modo che i cuccioli nascano in novembre-dicembre, cioè durante la stagione delle piogge, quando il cibo è più abbondante.
Nemici
[modifica | modifica wikitesto]Il gatto selvatico compete con il servalo per le prede, mentre i caracal e gli sciacalli dalla gualdrappa spesso divorano i gattini. Le aquile marziali e i pitoni di Seba cacciano talvolta i gatti adulti, ma il principale predatore di questo animale è il leopardo: in Botswana, addirittura, pare che i gatti rappresentino circa il 15% della dieta del grande felino.
Origine della sottospecie
[modifica | modifica wikitesto]Sulla base dei dati ricavati dallo studio del DNA mitocondriale di 979 gatti domestici e selvatici di Europa, Asia e Africa, gli studiosi hanno scoperto che Felis silvestris cafra si è separato dalla sottospecie nordafricana F.s. lybica e da quella asiatica F. s. ornata circa 131 000 anni fa.[2]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il gatto selvatico sudafricano viene collocato, come suggerisce il nome, nell'Africa meridionale. Il limite settentrionale delle zone popolate dalla sottospecie non è ben definito, ma si ritiene sia collocato approssimativamente nella zona occupata da Tanzania e Mozambico.[3] Oltre tale confine, il resto del continente è popolato dal gatto selvatico africano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ African woldcat (PDF), su ewt.org.za. URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2022).
- ^ a b Driscoll, C. A., Menotti-Raymond, M., Roca, A. L. Hupe, K., Johnson, W. E., Geffen, E., Harley, E. H., Delibes, M., Pontier, D., Kitchener, A. C., Yamaguchi, N., O’Brien, S. J., Macdonald, D. W., The Near Eastern Origin of Cat Domestication (PDF), in Science, vol. 317, n. 5837, 2007, pp. 519–523, DOI:10.1126/science.1139518, PMID 17600185.
- ^ (EN) Driscoll, C. & Nowell, K. 2010, Felis silvestris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Felis lybica cafra
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