Facies (medicina)
Aspetto
Con il termine facies si indica, in medicina, l'aspetto e l'espressione del viso caratteristici di certi stati patologici[1][2].
La parola deriva dal latino facies («faccia, aspetto»). La descrizione della facies fa parte del primo passo dell'esame obiettivo del paziente, detta ispezione, ed è studiata in semeiotica medica. La valutazione della facies ha origini molto antiche, in epoca prescientifica, e tuttora fornisce elementi a volte molto utili e immediatamente acquisibili ai fini della diagnosi[3].
Tipi di facies
[modifica | modifica wikitesto]Molti sono i tipi di facies via via descritti in letteratura medica. In alcuni casi è rimasta la dizione latina o l'eponimo, in altri si utilizza un riferimento a immagini di fantasia.
- Facies composita: aspetto normale del volto.
- Facies febrilis (febbre): arrossamento e sudorazione delle guance, occhi lucidi.
- Facies mitralica (stenosi valvolare mitralica): turgore delle giugulari, magrezza e pallore del volto con pomelli arrossati e cianotici, a volte teleangectasici (comparsa di fine rete di vasi).
- Facies hectica (tubercolosi): pallore cutaneo, magrezza, zigomi arrossati.[4]
- Facies ippocratica o peritonitica (peritonite): occhi incavati, naso affilato, colorito grigio-bluastro, orecchie cianotiche, lingua secca. Fu descritta da Ippocrate[5].
- Facies tetanica o sardonica (tetano): riso sardonico per contrattura dei muscoli mimici; pinne nasali dilatate, la fronte presenta rughe orizzontali, la rima della bocca è stirata orizzontalmente, le commessure labiali sono rivolte verso il basso, i denti restano scoperti come nel riso; nell'insieme l'espressione è di terrore.
- Facies parkinsoniana o marmorea (malattia di Parkinson): impoverimento della mimica e scarsità dell'ammiccamento, volto inespressivo e fisso.
- Facies basedowiana (malattia di Basedow): esoftalmo (protrusione dei bulbi oculari) e atteggiamento ansioso o spaventato, cute sottile e sudata.
- Facies adenoidea (bambini con ipertrofia delle adenoidi): cute pallida bocca semiaperta con sollevamento del labbro superior, naso a lama di coltello[6].
- Facies scrofolosa (adenite tubercolare): cosiddetta perché ricorda il muso del maiale soprattutto nel bambino; volto rigonfio, labbra superiori tumide, eczemi o ragadi delle labbra, naso e cuoio capelluto, occhi arrossati e semichiusi per fotofobia, arrossamento delle congiuntive e delle palpebre, secrezione nasale.
- Facies linfatica: volto falsamente florido, rotondo, edematoso, roseo o pallido, mucose pallide, sopracciglia sottili.
- Facies mixedematosa (ipotiroidismo): faccia “a luna piena”, testa grande, labbra spesse, lingua protrusa, pomelli gonfi e pallidi, edema delle palpebre, capelli radi e secchi.
- Facies orientaloide (malattia di Cooley o Talassemia maior): attacco basso della linea dei capelli, ipertelorismo, epicanto, ponte del naso piatto, naso piccolo e rivolto all'insù, labbro inferiore estroverso e ipotonia del viso.
- Facies mongoloide (sindrome di Down): occhi obliqui in basso e in dentro, naso largo e piatto, macroglossia.
- Facies di Hutchinson (oftalmoplegia nucleare): elevazione dei sopraccigli a causa della contrazione dei muscoli frontali per compensare la paralisi dei muscoli delle palpebre, palpebre semichiuse, immobilità degli occhi.
- Facies bovina (ipertelorismo): eccessiva distanza tra i due occhi.
- Facies da furetto (spondilite anchilosante): micrognazia da mancata crescita dei nuclei dei condili della mandibola (se la malattia esordisce nell'infanzia).
- Facies lunare (sindrome di Cushing): viso allargato con ipertrofia ed eritrosi degli zigomi, tipica della sindrome di Cushing.
- Facies leonina (lebbra): tipica della lebbra lepromatosa con numerosi noduli intradermici che conferiscono al viso l'aspetto di quello di un leone.
- Facies leprosa (lebbra): tipica della lebbra, è dovuta ad atrofia della spina nasale anteriore, atrofia della regione alveolare del mascellare superiore e perdita degli incisivi superiori.
- Facies epatica (epatopatie croniche): occhi infossati, subittero cutaneo e congiuntivale, spider angiomatosi, capillari sottocutanei dilatati.
- Facies sclerodermica o di Mauskopf[7] (sclerosi sistemica): diminuzione della mimica, cute sottile e aderente ai piani sottostanti, naso a punta, labbra sottili e lisce, la cute attorno alla bocca è tesa con formazione di rughe periorali a raggiera, restringimento della rima orale con ridotta motilità[8].
- Facies virile (irsutismo nel sesso femminile): presenza di peli e barba.
- Facies poliglobulica (malattia di Vaquez o policitemia vera): colore rosso vinoso della cute, congiuntive congeste.
- Facies acromegalica (acromegalia): fronte bassa, arcate sopraccigliari e zigomi prominenti, narici grosse, labbra spesse, mento pronunciato (prognatismo), ipertrofia della lingua e delle orecchie.
- Facies miopatica (distrofia facio-scapolo-omerale): espressione immobile con cute liscia, occhi grandi aperti, bocca allargata.
- Facies miastenica (miastenia): ptosi palpebrale e paralisi dei muscoli mimici.
- Facies elfica (sindrome di Williams).
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Facies sardonica (tetano)
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Facies basedowiana: l'esoftalmo (malattia di Basedow-Graves)
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Facies mixedematosa (ipotiroidismo)
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Facies orientaloide (talassemia con ritardo mentale)
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Facies mongoloide (Sindrome di Down)
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Facies lunare (sindrome di Cushing)
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Facies virile (irsutismo)
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Facies acromegalica (acromegalia)
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Facies miastenica (Miastenia)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dorland's Medical Dictionary, 32nd edition, Saunder Publishers, 2011, ISBN 978-1-4160-6257-8.
- ^ Rasario, pag. 6.
- ^ Augusto Murri, Lezioni di clinica medica, Milano, Società Editrice Libraria, 1908.
- ^ «Facies» in Enciclopedia Medica Treccani, su treccani.it. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ Chadwick J. e Mann W.N., Hippocratic writings, Harmondsworth, UK, Penguin, 1978, pp. 170-171, ISBN 0-14-044451-3.
- ^ Margaret A. Kenna, Charles D. Bluestone e Sylvan E. Stool, Chapters 58–59, in Pediatric otolaryngology, vol. 2, Philadelphia, Saunders, 1996, ISBN 0-7216-5248-4.
- ^ Dal tedesco: «testa di topo»
- ^ Sundriyal D, Mauskopf facies, in BMJ Case Rep, n. 5, 2013, p. 2013, DOI:10.1136/bcr-2013-200163, PMID 23833106.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- B. Tarquini, Semeiotica Medica, Esculapio, 1983, ISBN 978-88-7488-669-2.
- Dioguardi e Sanna, Moderni aspetti della semeiotica medica – Segni sintomi e malattie, Seu, 2011, ISBN 978-88-6515-051-1.
- Giacomo Tamburino, Il Rasario. Manuale di Semeiotica Medica, Idelson Gnocchi, 2010, ISBN 978-88-7947-527-3.