Enecone di Oña
Sant'Enecone di Oña | |
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Sant'Enecone e Maria assunta in Cielo in un dipinto giovanile di Francisco Goya | |
Abate | |
Nascita | Calatayud, ? |
Morte | Oña, 1º giugno 1068 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 1º giugno |
Enecone (Calatayud, ... – Oña, 1º giugno 1068) è stato un abate spagnolo. Il suo culto come santo fu approvato nel 1163 da papa Alessandro III.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato, forse a Calatayud, da genitori mozarabi, visse come eremita sulle montagne dell'Aragona fino al 1034, quando Sancio III di Navarra lo chiamò a governare l'abbazia di San Salvatore a Oña.[1]
Godette della fiducia dei re di Navarra che, sotto il suo governo, fecero generose donazioni all'abbazia.[1]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La sua festa fu autorizzata da papa Alessandro III a Tours nel 1163.[1]
Nel 1258 papa Alessandro IV concesse un'indulgenza di quaranta giorni a quanti avessero visitato la sua tomba nel giorno della sua festa; per volere di papa Gregorio XIII nel 1575 l'indulgenza divenne plenaria.[1]
Su istanza di Filippo V di Spagna, il 13 marzo 1736 papa Clemente XII incluse il nome di sant'Enecone nel Martirologio romano.[1]
Il suo elogio si legge nel Martirologio romano il 1º giugno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enecone di Oña