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Emilio Pancani

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Emilio Pasquale Baldassare Pancani (Firenze, 1823Amburgo, 1897) è stato un tenore italiano.

Emilio Pancani nacque a Firenze nel 1830.[1]

Si avvicinò al canto seguendo le lezioni del maestro Borzacchi a Firenze e iniziò la sua carriera come corista.[2] Dopo qualche anno d'interpretazioni come comprimario, esordì in ruoli da protagonista a Malta nel 1850[1] e successivamente al Teatro Nazionale di Odessa nel 1851.[2]

Quando fu tornato in Italia lavorò a Napoli, Milano e Genova per ruoli più importanti.[2]

Ottenne in poco tempo grande successo e celebrità, cantando opere di Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi.[1]

Il suo nome restò soprattutto legato a interpretazioni belliniane e rossiniane, cui lo rendevano particolarmente adatto le sue caratteristiche di grandi sonorità, colorito scuro e ampio declamato, che ricordavano tenori della generazione precedente.[1]

Cantante eclettico, seppe però mettersi in evidenza anche come interprete verdiano, sfoggiando incisività e drammaticità d'accenti.[1]

Il ruolo eponimo nell'Otello di Rossini e quello di Manrico ne Il trovatore di Verdi erano considerate le sue più grandi interpretazioni.[2]

Pancani fu il primo Aroldo della prima rappresentazione che ebbe luogo a Rimini al Teatro Nuovo, il 16 agosto 1857.[3] La prima era prevista l'11 agosto, ma Pancani fece posticipare la rappresentazione perché sua moglie Matilde Bellincioni era sul letto di morte a Firenze, e morì il 13 agosto 1857, e quindi in quei giorni il tenore dovette accorrere al suo capezzale.[4]

Dal 1858 al 1860 si esibì al Teatro alla Scala di Milano, dove tornò nelle stagioni 1864-1865 e 1868-1870.[2]

Nel 1860-1861 fece apparizioni come ospite a Parigi e in Germania (Berlino, Hannover e Königsberg),[2] e anche negli Stati Uniti d'America.[5]

Emilio Pancani era fratello di Giovanni Pancani, anch'egli tenore, del quale si ricorda l'interpretazione ne I due Foscari, a Livorno nel gennaio 1845.[6]

  1. ^ a b c d e Emilio Pancani, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 517.
  2. ^ a b c d e f (EN) Emilio Pancani by Lehmann, su ipernity.com. URL consultato il 2 maggio 2019.
  3. ^ Aroldo (1857), su verdi.san.beniculturali.it. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  4. ^ Giuseppe Verdi, il teatro e l'estate memorabile del 1857 a Rimini, su riminiduepuntozero.it. URL consultato il 2 maggio 2019.
  5. ^ (EN) Crosby's Opera House: Symbol of Chicago's Cultural Awakening, su books.google.it. URL consultato il 2 maggio 2019.
  6. ^ The verdi ballets, su books.google.it. URL consultato il 2 maggio 2019.
  • (EN) Carolyn Abbate e Roger Parker, A History of Opera, New York, W W Norton & Co Inc, 2012.
  • (EN) John R. Bennett, Voices of the Past, Vol. II: A Catalogue of Vocal Recordings from the Italian Catalogues of the Gramophone Company Limited, Oakwood Press, 1967.
  • (EN) Arthur Eaglefield Hull, A Dictionary of Modern Music and Musicians, Londra, Dent, 1924.
  • (a cura di) Aldo Nicastro, Guida al Teatro d'Opera, coll. Le Guide Zecchini 2, Varese, Zecchini Editore, 2011.
  • (EN) M. Scott, The Record of Singing to 1914, Londra, Duckworth, 1977.

Voci correlate

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