Elmer fotografo
Elmer fotografo | |
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Titolo originale | Elmer's Candid Camera |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1940 |
Durata | 8 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | animazione, commedia |
Regia | Chuck Jones |
Sceneggiatura | Rich Hogan |
Produttore | Leon Schlesinger |
Casa di produzione | Leon Schlesinger Productions |
Distribuzione in italiano | DEAR Film |
Montaggio | Treg Brown |
Musiche | Carl Stalling |
Character design | Charles Thorson |
Animatori | Robert McKimson, Robert Cannon, Ken Harris, Phil Monroe |
Sfondi | Paul Julian |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Elmer fotografo (Elmer's Candid Camera) è un film del 1940 diretto da Chuck Jones. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, uscito negli Stati Uniti il 2 marzo 1940.[1] Esso segna la prima apparizione di Taddeo e la quarta e ultima apparizione del coniglio prototipo di Bugs Bunny prima dell'esordio ufficiale del personaggio in Caccia al coniglio. Nella sua autobiografia, Jones fu particolarmente critico nei riguardi del film, affermando che "forse la cosa più gentile da dire su Elmer fotografo è che ha insegnato a tutti cosa non fare e come non farlo".[2] Dal 1996 il corto viene distribuito col titolo Fotografando la natura.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Ispirato da un libro intitolato Come fotografare la natura selvaggia, Taddeo si reca in campagna per fotografare degli animali selvatici. Dopo aver sistemato l'attrezzatura cerca di fotografare un coniglio che dorme, ma il roditore si sveglia e impedisce a Taddeo di fotografare lui o altri animali tramite alcune azioni di disturbo. Infuriato per il comportamento del coniglio, Taddeo lo cattura con un retino, ma poco dopo lo libera impietosito dalla sua finta sofferenza. Quando il coniglio usa il retino su di lui, Taddeo impazzisce, distrugge la sua attrezzatura e si getta in un laghetto rischiando di annegare. Il coniglio lo salva riportandolo sulla terraferma e, dopo essersi assicurato che stia bene, lo scaraventa nuovamente nel laghetto gettandogli in testa il suo libro.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Edizione italiana
[modifica | modifica wikitesto]Il corto fu distribuito nei cinema italiani il 13 agosto 1963 all'interno del programma Bunny, coniglio dal fiero cipiglio, in inglese sottotitolato.[3][4] Fu doppiato in italiano solo nel 1996 dalla Angriservices Edizioni sotto la direzione di Renzo Stacchi su dialoghi di Giorgio Tausani per la trasmissione televisiva. Non essendo stata registrata una colonna internazionale, nelle scene parlate la musica fu sostituita.
Edizioni home video
[modifica | modifica wikitesto]VHS
[modifica | modifica wikitesto]- America del Nord
- Elmer! (1988)
- Looney Tunes: The Collector's Edition Vol. 11 (1999)
Laserdisc
[modifica | modifica wikitesto]- Bugs! & Elmer! (1989)
- The Golden Age of Looney Tunes Vol. 2 (1º luglio 1992)
DVD e Blu-ray Disc
[modifica | modifica wikitesto]Il corto fu pubblicato in DVD-Video in America del Nord nel terzo disco della raccolta Looney Tunes Golden Collection: Volume 1 (intitolato Looney Tunes All-Stars: Part 1) distribuita il 28 ottobre 2003;[5] il DVD fu pubblicato in Italia il 2 dicembre 2003 nella collana Looney Tunes Collection, col titolo All Stars: Volume 1.[6] Fu inserito anche nel primo disco della raccolta DVD Looney Tunes Spotlight Collection Volume 1, uscita in America del Nord sempre il 28 ottobre 2003, ristampato l'11 febbraio 2014 col titolo Looney Tunes Center Stage: Volume 1.[7] Il 12 ottobre 2010 fu inserito nel primo DVD della raccolta The Essential Bugs Bunny,[8] pubblicato in Italia il 17 aprile 2013 col titolo Looney Tunes: Collezione Bugs Bunny.[9] Fu poi incluso (con un commento audio opzionale di Jerry Beck) nel secondo disco della raccolta Blu-ray Disc e DVD Looney Tunes Platinum Collection: Volume Two, uscita in America del Nord il 16 ottobre 2012,[10] e nel primo disco della raccolta BD Bugs Bunny 80th Anniversary Collection, uscita in America del Nord il 1º dicembre 2020.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, New York, Holt Paperbacks, 1989, p. 99, ISBN 0805008942.
- ^ (EN) Chuck Jones, Chuck Amuck: The Life and Times of an Animated Cartoonist, New York, Farrar, Straus and Giroux, 1999, pp. 213-214, ISBN 1466836024. URL consultato il 28 maggio 2022. Ospitato su Google Libri.
- ^ Giancarlo Lombardi, Visto censura (PDF), su italiataglia.it, Ministero del turismo e dello spettacolo, 25 giugno 1963. URL consultato l'8 aprile 2015.
- ^ Guerra, spionaggio e cartoni animati, in La Stampa, 13 agosto 1963, p. 4. URL consultato l'8 aprile 2015.
- ^ (EN) The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - The Looney Tunes Golden Collection, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ USCITE in DVD - Dicembre 2003, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
- ^ (EN) Looney Tunes Center Stage Vol. 1 (DVD), su amazon.com. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ (EN) Ben Simon, The Essential Bugs Bunny, su Animated Views, 15 novembre 2010. URL consultato il 2 dicembre 2019.
- ^ USCITE in DVD/Blu-Ray Disc - Aprile 2013, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
- ^ (EN) Gord Lacey, The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - Looney Tunes Platinum Collection Volume 2 Announced, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive, 1º agosto 2012. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).
- ^ (EN) Bryan Kluger, Bugs Bunny 80th Anniversary Collection, su High-Def Digest, Internet Brands, 19 dicembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elmer fotografo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Elmer fotografo, su FilmAffinity.
- (EN) Elmer fotografo, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Fotografando la natura, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Elmer fotografo, in BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).