Élisabeth Baume-Schneider
Élisabeth Baume-Schneider | |
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Consigliera federale della Confederazione svizzera | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º gennaio 2023 |
Predecessore | Simonetta Sommaruga |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Svizzero |
Élisabeth Baume-Schneider (Saint-Imier, 24 dicembre 1963) è una politica svizzera, membro del Partito socialista[1] e del Consiglio federale della Svizzera[2] e a capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia dal 1º gennaio 2023.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Élisabeth Baume-Schneider è nata da contadini a Saint-Imier.[1] I suoi nonni provengono dal Seeland nel canton Berna.[3] Si è diplomata al liceo di La Chaux-de-Fonds nel 1983 e successivamente ha studiato scienze sociali all'Università di Neuchâtel. Ha conseguito la laurea nel 1987.[4] Tra il 1989 e il 2002 ha lavorato come assistente sociale nelle Franches-Montagnes e successivamente per l'amministrazione cantonale del Giura.[4]
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio della sua carriera politica, è stata influenzata dal movimento polacco Solidarnosc, dal suo coinvolgimento in Amnesty International e nel Partito socialista dei lavoratori, prima di entrare a far parte del Partito socialista (PS).[5] Nel 1995 è diventata membro del Gran Consiglio del Giura che ha presieduto nel 2000.[6] Tra il dicembre 2002[4] e il 2015 è stata membro del Consiglio di Stato del Canton Giura[7] in cui ha agito come ministra dell'istruzione, della cultura e dello sport.[8] Come tale è stata eletta presidente del comitato strategico della Haute École Arc.[8] In qualità di consigliera di Stato del Giura, è stata coinvolta nei negoziati per il trasferimento di Moutier dal canton Berna a maggioranza tedesca al Giura, che è un cantone a maggioranza francofona.[5] Ha anche istituito nel cantone l'esame di maturità bilingue.[5]
Nelle elezioni federali del 2019, Baume-Schneider è stata eletta al Consiglio degli Stati.[6] Nel gennaio 2020 è stata eletta nel consiglio consultivo della Fachhochschule.[9] Nel novembre 2022 ha annunciato la sua candidatura al Consiglio federale.[10]
Consigliere federale
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 dicembre 2022 è stata eletta in Consiglio federale, in sostituzione di Simonetta Sommaruga.[2] È il primo membro del Consiglio federale del cantone del Giura, il più giovane dei cantoni svizzeri. La sua elezione è stata controversa, in quanto significa che la parte di lingua tedesca della Svizzera, che costituisce la maggioranza della popolazione svizzera, è ora sottorappresentata nel Consiglio federale, con solo 3 dei 7 consiglieri provenienti da questa regione.[2]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Elisabeth Baume-Schneider è sposata e ha due figli. Il suo luogo di origine è Les Breuleux, Giura, Svizzera,[6] dove possiede alcune pecore di razza Walliser Schwarznasenschaf.[5] Ha dato alla luce il suo secondo figlio quando presiedeva il Gran Consiglio del Giura nel 2000.[10] Ha cercato di creare un equilibrio tra lavoro e vita privata basato sulla famiglia e ha tentato di riservare mezza giornata alla settimana mentre era in Consiglio di Stato.[10] Ha poi dovuto ammettere che ciò non era possibile ed è stata grata al suo partner di aver ridotto il lavoro al 50%.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (DE) Ratsmitglied ansehen, in Parlament.ch. URL consultato il 7 dicembre 2022.
- ^ a b c (DE) Bundesratswahlen - Baume-Schneider schafft Überraschung Rösti folgt auf Maurer, in Schweizer Radio und Fernsehen (SRF), 7 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022-.
- ^ (DE) Bundesratswahlen live: Wer folgt auf Maurer und Sommaruga?, in Aargauer Zeitung. URL consultato il 7 dicembre 2022.
- ^ a b c (DE) DIJU - Dictionnaire du Jura – Baume-Schneider, Elisabeth (1963-), in DIJU. URL consultato il 13 febbraio 2021.
- ^ a b c d (DE) Thomas Knellwolf, Elisabeth Baume-Schneider im Porträt – Die Unterschätzte ist ganz oben angekommen, in Tages-Anzeiger, 7 dicembre 2022. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ a b c (DE) Ratsmitglied ansehen, in Parlament.ch. URL consultato l'11 febbraio 2021.
- ^ (DE) Ständeratswahlen Jura - CVP und SP verteidigen im Jura ihre Sitze im Ständerat, in Schweizer Radio und Fernsehen (SRF), 19 ottobre 2019. URL consultato l'11 febbraio 2021.
- ^ a b (FR) 5, in Ministre de la santé, de la jeunesse, des sports et de la vie associative, Bulletin de l'Académie Nationale de Médecine, vol. 192, maggio 2008, pp. 853–860, ISSN 0001-4079 .
- ^ (DE) Neue Politiker im Beirat von FH SCHWEIZ, in FH News, 17 gennaio 2020. URL consultato l'11 febbraio 2021.
- ^ a b c d (DE) David Biner, Die welsche Variable: Élisabeth Baume-Schneider will Bundesrätin werden und zwingt damit die Fraktion, das SP-Ticket auf drei Plätze aufzustocken, in Neue Zürcher Zeitung, 11 novembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elisabeth Baume-Schneider
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su elisabeth-baume-schneider.ch.
- Élisabeth Baume-Schneider, su parlament.ch, Assemblea federale.