Eau sauvage
Eau sauvage | |
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Categoria | Eau de toilette |
Casa | Dior |
Genere | Uomo |
Profumiere | Edmond Roudnitska |
Anno di creazione | 1966 |
Famiglia | esperidata aromatico |
Note olfattive | |
Testa | Bergamotto di Reggio Calabria |
Cuore | Hédione e lavanda di Vaucluse |
Fondo | accordo di Chypre |
Versione alternativa | |
Nome alt. | Eau Sauvage Cologne (eau de cologne) Eau Sauvage Fraîcheur Cuir (eau de toilette) Eau Sauvage Extrême (eau de toilette intense) Eau Sauvage Parfum (eau de parfum) Sauvage (eau de toilette) |
Profumiere alt. | François Demachy |
Eau sauvage è un'eau de toilette prodotta dalla maison Dior[1] e creata dal profumiere Edmond Roudnitska[2] nel 1966, il flacone fu creato da Pierre Camin[3].
È un eau tonica che sviluppa degli aromi legnosi con delle note di citron, rosmarino, petit-grain e basilico o vétiver. Il profumo contiene l'hédione, un composto aromatico scoperto negli anni 1960, che possiede una nota di «gelsomino fresco»[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Creato nel 1966 da Edmond Roudnitska, Eau Sauvage è stato il primo profumo per uomo di Dior e, ancor oggi, uno dei profumi più noti: da 25 anni è infatti il profumo per uomo più venduto al mondo. Roudnitska, nel crearlo, decise di mantenere la semplicità della struttura classica del profumo per uomo, ma aggiungendo un tocco di eleganza con l'uso di fiori, fino ad allora esclusivi dei profumi femminili, e con l'hédione, una nuova sostanza che verrà molto utilizzata da Roudnitzka, ad aggiungere freschezza. L'essenza legnosa e aromatica del profumo creano un'essenza selvatica che dà il nome al prodotto.
Confezione
[modifica | modifica wikitesto]Il flacone ridisegnato da Pierre Dinand è piuttosto semplice, in vetro striato obliquo, con il tappo in metallo squamato che richiama la banda centrale che avvolge orizzontalmente tutta la bottiglietta. Nel 2004 viene sottoposta ad un leggero restyling: il vetro è sostituito da metallo liscio argentato, mentre la scatola, tradizionalmente color radica, targhette rossa e linee dorate, diventa bianca con una banda argentata, richiamo del design del flacone.
Edizioni e varianti
[modifica | modifica wikitesto]Fragranze e profumi
[modifica | modifica wikitesto]- Eau Sauvage
- Eau de toilette (1966)[5]
- Eau Sauvage Extrême
- Eau de toilette Intense (1984 e 2010): fragranza più vivace ed intensa grazie all'aggiunta di note di lavanda, ginestra e legno di Cedro; anche la confezione guadagna aggressività, grazie alla rivisitazione da parte di Pierre Camin del flacone, ora non più in vetro trasparente ma nero, e della scatola, dove il rosso delle targhette viene sostituito dal nero. La prima versione fu creata da Edmond Roudnitska nel 1984; fuori produzione per diversi anni, dal 2010 la fragranza è riproposta e ricreata da François Demachy.[6]
- Eau Sauvage 100% Glaçon
- Eau de toilette (2001): edizione limitata, non più prodotta.[7]
- Eau Sauvage Fraîcheur Cuir
- Eau de toilette (2007): edizione limitata, non più prodotta. François Demachy aggiunge sportività e freschezza alla fragranza, più boisé e floreale grazie a note di limone di Sicilia, cedro, e soprattutto un accordo di chypre e cuoio ambrato, a dare il nome al profumo ("Fraîcheur Cuir" significa appunto Freschezza di cuoio). Un richiamo al nome anche sul flacone, dove la tradizionale cintura metallica viene sostituita da una fascetta di cuoio.[8]
- Eau Sauvage Parfum
- Eau de parfum (2012): l'edizione di Eau Sauvage creata da François Demachy viene reinterpretato il profumo, rendendolo più intenso e quindi promuovendolo a Eau de parfum. Nelle note di testa, Eau Sauvage Parfum conserva l'asprezza e la freschezza del Bergamotto, nelle note di cuore si percepisce un accordo di Vetiver, mentre nelle note di fondo rimbomba l'odore vigoroso e intenso della Mirra. Eau Sauvage Parfum è un profumo esperidato, boisé, ambrato. Nel flacone il tradizionale inserto metallico al centro viene sostituito da una cintura (una sorta di "abito da sera") con decorazioni che ricordano il motivo del ditale di Christian Dior (ripreso anche dal tappo della boccetta). Il flacone, dal quale si vede il profumo di un color giallo scuro, rimane di vetro come nella prima edizione della fragranza.[9]
- Eau Sauvage Cologne
- Eau de cologne (2015): creata da François Demachy[10]
- Sauvage
- Eau de toilette (2015): creata da François Demachy[11]
Altri prodotti
[modifica | modifica wikitesto]- Linea Eau Sauvage
- Lozione dopo barba
- Balsamo dopo barba
- Mousse da barba
- Crema da barba
- Deodorante stick
- Deodorante spray
- Sapone
- Linea Sauvage
- Lozione dopo-barba
- Deodorante spray
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Per reclamizzare la fragranza, Dior è ricorso a volti noti reali, quali Alain Delon, Zinédine Zidane o Johnny Halliday, e del fumetto, come Largo Winch e Corto Maltese, con lo slogan «Méfiez-vous de l'eau qui dort», motto francese traducibile con "attento all'acqua che dorme". Fra gli altri modelli ad aver prestato il proprio volto per le campagne pubblicitarie di Eau sauvage si può citare Jake Davies.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il settore « Parfums Christian Dior » appartiene a LVMH - Moët Hennessy Louis Vuitton; la LVMH è una filiale della holding Christian Dior SA.
- ^ Stéphane Reynaud, 1968, Eau Sauvage de Christian Dior, p. 16.
- ^ (FR) Marie-Christine Grasse, Edmond Roudnitska sur Art et Parfum, su art-et-parfum.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
- ^ (FR) Jean Pierre Haluk, Les arbres à parfums (PDF), in Bulletin de l'Académie Lorraine des Sciences 2005, 44 (1-4), 2005. URL consultato il 9 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2006).
- ^ Eau Sauvage, su dior.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Eau Sauvage, su auparfum.com, 8 marzo 2006. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Eau Sauvage, su olfatheque.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(EN) Eau Sauvage, su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2016). - ^ Eau Sauvage Extrême, su dior.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Eau Sauvage Extrême, su olfatheque.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Eau Sauvage Extrême (1982), su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2016).
(EN) Eau Sauvage Extrême (2010), su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016. - ^ (EN) Eau Sauvage 100% Glaçon, su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016.
- ^ (FR) Eau Sauvage fraîcheur cuir, su masculin.com, 30 maggio 2007. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2016).
(FR) Eau Sauvage Fraîcheur Cuir, su olfatheque.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(EN) Eau Sauvage Fraîcheur Cuir, su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016. - ^ Eau Sauvage Parfum, su dior.com. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
(FR) Eau Sauvage Parfum, su olfatheque.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(EN) Eau Sauvage Parfum, su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016. - ^ Eau Sauvage Cologne, su dior.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Eau Sauvage Cologne, su auparfum.com, 14 maggio 2015. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Eau Sauvage Cologne, su olfatheque.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(EN) Eau Sauvage Cologne, su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016. - ^ Sauvage, su dior.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Sauvage, su auparfum.com, 22 agosto 2015. URL consultato il 19 aprile 2016.
(FR) Sauvage, su olfatheque.com. URL consultato il 19 aprile 2016.
(EN) Sauvage, su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Stéphane Reynaud, 1968, Eau Sauvage de Christian Dior, in Madame Figaro, Parigi, Le Figaro, 18 agosto 2012, p. 16, ISSN 0246-5205 . URL consultato il 19 aprile 2016.
- (FR) Valérie Leboucq, L'Eau Sauvage de Christian Dior, in Les Echos, Parigi, 18 luglio 2013, ISSN 0153-4831 . URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- (FR) Caroline Bongrand e Jérome Hanover, Dior, couture, joaillerie, parfums, vol. 3, Parigi, Editions Assouline, 2012, ISBN 9782786305909.
- (FR) Catherine Örmen, 1966 - Eau Sauvage, in Dior for ever, Les documents de l'Histoire, Parigi, Larousse, 2013, pp. 82-83, ISBN 9782035893604.
- (FR) Chandler Burr e Vincent Leret, Eau sauvage : un parfum de révolution, in Dior : les parfums, Parigi, Rizzoli International, 2014, pp. 110-125, ISBN 9780847844609.
- (EN) Chandler Burr, Dior : the perfumes, New York, Rizzoli International, 2014, ISBN 9780847841660.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- EAU SAUVAGE, su dior.com.
- SCOPRI EAU SAUVAGE, su dior.com.
- LA LINEA EAU SAUVAGE, su dior.com.
- SAUVAGE, su dior.com.
- Profumi linea "Eau Sauvage", su fragrantica.it.
- (FR) Eau Sauvage, su parfumessence.blogspot.fr.
- (FR) Sauvage, su parfumessence.blogspot.fr.
- (FR) Perfumes "Eau Sauvage", su olfatheque.com.
- (EN) Perfumes "Eau Sauvage", su parfumo.net. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2016).
- (EN) Perfume Intelligence - The Encyclopaedia of Perfume, su perfumeintelligence.co.uk.