Dynasty (Kiss)
Dynasty album in studio | |
---|---|
Artista | Kiss |
Pubblicazione | 23 maggio 1979[1] |
Durata | 39:19 |
Dischi | 1 |
Tracce | 9 |
Genere | Hard rock[2] Pop metal[2] Album-oriented rock[2] |
Etichetta | Casablanca |
Produttore | Vini Poncia |
Registrazione | gennaio-febbraio 1979 negli Electric Lady Studios e Record Plant Studios, New York[1][3] |
Note | n. 2 [4] n. 7 [4] n. 8 [4] n. 9 [4] n. 16 [5] n. 17 [4] n. 50 [4] |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Australia[6] (vendite: 50 000 ) Nuova Zelanda (vendite: 15 000 ) Canada (2)[7] (vendite: 200 000 ) Paesi Bassi[8] (vendite: 100 000 ) Stati Uniti[9] (vendite: 1 000 000 ) |
Kiss - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic | [2] |
Rolling Stone | [10] |
Pitchfork | [11] |
Vista Records | [12] |
TrueMetal | 70/100[13] |
Metal Nightfall | [14] |
Dynasty è il settimo album discografico del gruppo musicale statunitense Kiss, pubblicato nel 1979 dall'etichetta discografica Casablanca Records.
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Il parziale insuccesso degli album solisti pubblicati in contemporanea e delle operazioni ad essi correlate (tra cui il film Kiss Meets the Phantom of the Park) spinse i Kiss a tornare immediatamente in studio per registrare del nuovo materiale inedito[15]: dopo un tentativo fallito di contattare Giorgio Moroder[15][16], si decise di affidare la produzione del disco (annunciato con la locuzione The Return of Kiss[15]) a Vini Poncia, già occupatosi dell'album solista di Peter Criss[15]. Il produttore, fu scelto per snellire le tensioni all'interno del gruppo, derivanti sia dal pessimo stato di salute del chitarrista Frehley (appena reduce da un incidente stradale e dipendente da alcool e droghe)[15][17][18], e sia dalle continue problematiche con Peter Criss, che abbandonerà il gruppo, rimpiazzato dal turnista Anton Fig (già collaboratore di Ace Frehley nel suo album solista) che suonerà in tutti i brani ad eccezione di Dirty Livin'[15][19].
Il disco, che vede una presenza maggiore di Ace Frehley come voce solista (canta in tre tracce tra cui 2,000 Man, cover dei Rolling Stones), presenta delle sonorità molto vicine a quelle della musica disco, in particolare nel brano I Was Made for Lovin' You, scelto come singolo di lancio (verrà pubblicato tre giorni prima dell'effettiva uscita del disco, avvenuta il 23 maggio 1979). Ciò comportò un successo di vendite che andò ben oltre le aspettative (negli Stati Uniti arrivò sino al nono posto della Billboard 200[20] e fu certificato con il disco d'oro a neanche due settimane dal lancio ottenendo quello di platino dopo tre mesi[9]) e che valse al gruppo la fama mondiale (l'album entrò nelle prime posizioni delle classifiche in diversi Paesi europei e in Oceania[21]).
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Lato A
- I Was Made for Lovin' You – 4:30 (Stanley, Child, Poncia) – Voce solista: Paul Stanley
- 2,000 Man – 4:54 (Mick Jagger, Keith Richards) – Voce solista: Ace Frehley
- Sure Know Something – 4:00 (Stanley, Poncia) – Voce solista: Paul Stanley
- Dirty Livin' – 4:19 (Criss, Penridge) – Voce solista: Peter Criss
Lato B
- Charisma – 4:25 (Simmons, Marks) – Voce solista: Gene Simmons
- Magic Touch – 4:41 (Stanley) – Voce solista: Paul Stanley
- Hard Times – 3:30 (Frehley) – Voce solista: Ace Frehley
- X-Ray Eyes – 3:46 (Simmons) – Voce solista: Gene Simmons
- Save Your Love – 4:41 (Frehley) – Voce solista: Ace Frehley
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Gruppo
- Gene Simmons - basso su Sure Know Something, Dirty Livin, Charisma e X-Ray Eyes, voce
- Paul Stanley - chitarra ritmica, chitarra solista in Sure Know Something; basso in I Was Made for Lovin' You, Magic Touch, voce
- Ace Frehley - chitarra solista, basso, voce in 2,000 Man, Hard Times e Save Your Love
- Peter Criss - batteria, percussioni, voce in Dirty Livin'
Altri musicisti
- Anton Fig - batteria eccetto in Dirty Livin'
- Vini Poncia - cori in I Was Made for Lovin' You e Sure Know Something; tastiere in I Was Made for Lovin' You e X-Ray Eyes.
Produzione
- Jay Messina - missaggio
- John Mathias - tecnico audio
- Jim Galante - tecnico audio
- Francesco Scavullo - grafica[15]
Vendite
[modifica | modifica wikitesto]Certificazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nazione | Certificazione | Vendite | Data ultima certificazione | Note |
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RIAA U.S.A. | Platino | 1.000.000 | 10 luglio 1979 | [9] |
Music Canada Canada | 2× Platino | 200.000 | 1º novembre 1979 | [7] |
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Nazione | Classifica | Massima posizione |
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Stati Uniti | U.S. Billboard LPs & Tapes | 9[20][21] |
Regno Unito | Official Albums Chart | 50[23] |
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- 23 maggio 1979 - LP, Casablanca Records NBLP-7152, USA
- 1979 - LP, Casablanca Records NBLP-7152, Australia[24]
- 1979 - MC, Casablanca Records 4NBLP-7152, Australia[24]
- 1979 - LP, Casablanca Records VIP-6678, Giappone[25]
- luglio 1985 - LP, Casablanca/PolyGram 812-770-1/4, USA
- luglio 1987 - CD, Casablanca/Polygram 812-770-2, USA
- 7 ottobre 1997 - CD, Mercury 532-388-2/4, USA
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dynasty (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2012).
- ^ a b c d (EN) Dynasty, su AllMusic, All Media Network.
- ^ a b c Album Discography Dynasty (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
- ^ a b c d e f Pagina (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
- ^ Hit Parade Italia - ALBUM 1979.
- ^ (EN) Kent Music Report No 341 – 5 January 1981 > Platinum and Gold Albums 1980, in Kent Music Report. URL consultato il 12 novembre 2021.
- ^ a b (EN) Dynasty – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 2 ottobre 2017.
- ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 2 ottobre 2017.
- ^ a b c (EN) Kiss - Dynasty – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 ottobre 2017.
- ^ Kiss. su Rolling Stone
- ^ Kiss: Dynasty, su Pitchfork Media, 26 giugno 2003. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2006).
- ^ KISS – Dynasty (1979), su vistarecords.proboards.com, 12 novembre 2009. URL consultato il 12 ottobre 2011.
- ^ Recensione: Kiss, Dynasty, su truemetal.it, 30 aprile 2004. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).
- ^ KISS : DYNASTY (1979), su Metal Nightfall. URL consultato il 12 ottobre 2011.
- ^ a b c d e f g Kiss Album Focus - Dynasty, su kissfaq.com. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
- ^ Lendt, Kiss & Sell
- ^ Simmons, Kiss & Make Up, pagg. 160
- ^ Leaf & Sharp. Kiss: Behind the Mask
- ^ Gill, The Kiss Album Focus, Volume 1, pagg. 346-347
- ^ a b Dynasty - Billboard albumss, su allmusic.com.
- ^ a b The Complete KISS Album Chart Action, 1974-, su kissfaq.com. URL consultato il 26 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
- ^ Who Probably Played What On What? (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
- ^ Kiss - Dynasty, su chartarchive.org. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2012).
- ^ a b Discography Australia Albums, su kissfaq.com. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2012).
- ^ Discography Japan Albums, su kissfaq.com. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- David Leaf, Ken Sharp, Kiss: Behind the Mask: The Official Authorized Biography, New York, Warner Books, 2003, ISBN 0-446-53073-5.
- Julian Gill, The Kiss Album Focus, Volume 1, Xlibris Corporation, 2005, ISBN 1-4134-8547-2.
- C.K. Lendt, Kiss and Sell: The Making of a Supergroup, New York, Billboard Books, 1997, ISBN 0-8230-7551-6.
- Gene Simmons, Kiss and Make-Up, New York, Crown, 2001, ISBN 0-609-60855-X.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Greg Prato, Dynasty, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Dynasty, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Dynasty, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Album hard rock
- Album dei Kiss
- Album del 1979
- Album pop metal
- Album AOR
- Album certificati disco di platino in Australia
- Album certificati disco di platino in Nuova Zelanda
- Album certificati due volte disco di platino in Canada
- Album certificati disco di platino nei Paesi Bassi
- Album certificati disco di platino negli Stati Uniti d'America