Vai al contenuto

Dynit

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Dynamic Italia)
Dynit S.r.l.
Logo
Logo
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione1995
Fondata da
Sede principaleGranarolo dell'Emilia
Persone chiaveCarlo Cavazzoni (direttore esecutivo)
SettoreEditoria
Prodotti
Sito webwww.dynit.it

Dynit, nota fino al 2004 come Dynamic Italia, è un editore italiano di anime e manga.

Tra i principali clienti delle licenze detenute da Dynit vi sono Rai, De Agostini, Mediaset, Edizioni Master, Netflix, WarnerMedia, Walt Disney Television Italia, il portale VVVVID, la syndication Supersix e Amazon Prime Video.[1]

Il logo di Dynit, creato dal designer di Granata Press Roberto Ghiddi[2], è lo stesso in uso dal 1996 ed è costituito da una D rossa stilizzata inserita all'interno di un cerchio di forma oculare con due triangoli uno sulla destra e l'altro sulla sinistra. Questo logo prima della perdita della licenza d'uso sul nome Dynamic si alternava al marchio Dynamic Italia (che era di un disegno diverso) sulle copertine dei manga e delle VHS e DVD pubblicati. Questo doppio uso era presente anche nelle sigle pubblicitarie che precedevano la visione del contenuto principale della VHS o DVD.

La società fu fondata nel 1995 da Francesco Di Sanzo e Federico Colpi col nome Dynamic Italia sotto licenza Dynamic Planning, editore e produttore giapponese il cui nome è stato concesso a diverse filiali europee dell'azienda (oltre a Dynamic Italia vi erano, tra le altre, Dynamic Iberia operante nella penisola iberica e Dynamic Benelux detta anche Dynamic Visions operante in Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Francia).

Tutte queste società erano membri fino al 2004 del Dynamic Group of Companies (Europe), che costituiva la divisione internazionale della Dynamic Planning e dalla quale era controllata direttamente. Poi questa divisione si fuse con la d/world, una joint venture tra la Dynamic Planning e la Omega Project, una società sussidiaria della Marubeni, che con la sua uscita dal mercato degli anime nel 2003 provocò la liquidazione della d/world. Al suo posto fu fondata la d/visual, dove confluirono tutte le attività della d/world.

Nel 2002, in seguito a dei dissapori tra Federico Colpi (responsabile della d/world) e Francesco Di Sanzo (responsabile del settore video dell'azienda), quest'ultimo insieme a una parte dello staff Dynamic Italia decise di abbandonare l'azienda e fondare nel corso dell'anno una nuova società, la Shin Vision.

Subito dopo l'addio di Francesco Di Sanzo in Dynamic Italia, Federico Colpi prese le redini di d/visual e, tra i dipendenti rimasti, un ruolo chiave lo assunse Carlo Cavazzoni, che nell'arco di un breve tempo assunse nuovi membri nello staff e rilanciò l'azienda.

Nel 2003 la Dynamic Planning decise però lo scioglimento del Dynamic Group of Companies (Europe), e questo causò dei ritardi nel pagamento delle licenze che riguardavano il nome "Dynamic" da parte delle società europee alla Dynamic Planning. Così l'azienda giapponese, nel mese di aprile del 2004[3] decise di ritirare le licenze d'uso del proprio nome e la società dovette modificare il suo nome in Dynit, contrazione delle parole "Dynamic" e "Italia". Allo stesso modo, anche le altre filiali europee si adeguarono (Dynamic Benelux mutò nome in Dybex).

Oltre all'acquisizione di licenze di anime e manga per l'Italia, la società distribuisce in Italia anche i film prodotti dalla leggendaria RKO Pictures e detiene il marchio Ermitage Cinema, utilizzato per la distribuzione cinematografica in DVD e Blu-Ray.

Nell'aprile 2018 viene inaugurata la nuova collana Showcase dedicata a volumi unici e miniserie principalmente seinen e josei.

Lista degli anime pubblicati in VHS

[modifica | modifica wikitesto]

Attiva nel mercato VHS sotto il marchio Dynamic Italia fin dalla sua nascita, la loro pubblicazione venne progressivamente dismessa intorno al 2004, quando nel frattempo si stava sempre più affermando il DVD. Nei primissimi anni di attività pubblicò anche alcune serie già edite da Granata Press su licenza di Doro TV, ma a causa di disaccordi con quest'ultima la Dynamic perse i diritti di quei titoli che vennero poi rimossi dal catalogo. Molte delle serie pubblicate in VHS sono poi state successivamente ripubblicate in DVD con il marchio Dynit. Le opere riportate nella seguente lista sono state pubblicate per la maggior parte sotto il marchio Dynamic Italia. Ad eccezione di ove indicato, tutte le opere sono presentate in versione integrale senza censure.

Lista degli anime pubblicati in DVD e Blu-Ray

[modifica | modifica wikitesto]

I DVD usciti sotto il marchio Dynamic Italia sono relativamente pochi, poiché l'azienda era attiva soprattutto nel mercato VHS. Molte delle serie precedentemente pubblicate in VHS sono state successivamente ripubblicate in DVD con il marchio Dynit. Le opere riportate in entrambe le seguenti liste sono state pubblicate parzialmente sotto il marchio Dynamic Italia e parzialmente sotto il marchio Dynit. Tutte le opere sono senza censura.

Dynamic Italia (dal 1995 al 2004)

[modifica | modifica wikitesto]

Dynit (dal 2004 al 2009)

[modifica | modifica wikitesto]

Dynit (dal 2010 al 2014)

[modifica | modifica wikitesto]

Dynit (dal 2014 al 2019)

[modifica | modifica wikitesto]

Dynit (dal 2020 a oggi)

[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei live action pubblicati in DVD

[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei manga pubblicati

[modifica | modifica wikitesto]

Dynamic Italia (dal 1995 al 2004)

[modifica | modifica wikitesto]

Dynit (dal 2004 a oggi)

[modifica | modifica wikitesto]

Anime al Cinema

[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto Anime al Cinema nasce dalla collaborazione tra Dynit e Nexo Digital, e consiste nel portare i film d'animazione giapponesi (anche OAV e live action) al cinema per uno/due/tre giorni infrasettimanali (lunedì, martedì e mercoledì) o nel weekend (venerdì, sabato e domenica). Gli eventi sono sponsorizzati da Radio Deejay, Lucca Comics & Games, Milano Manga Festival, MYmovies.it, MTV e VVVVID. Dal 2022 Dynit e Nexo Digital collaborano anche con Crunchyroll. Dal 2024, Nexo Digital non collabora più con Dynit ma con Yamato Video.

Prima stagione (2013)

[modifica | modifica wikitesto]

Seconda stagione (2014)

[modifica | modifica wikitesto]

Terza stagione (2015)

[modifica | modifica wikitesto]

Quarta stagione (2017)

[modifica | modifica wikitesto]

Quinta stagione (2017)

[modifica | modifica wikitesto]

Sesta stagione (2018)

[modifica | modifica wikitesto]

Settima stagione (2018/2019)

[modifica | modifica wikitesto]

Ottava stagione (2019)[7]

[modifica | modifica wikitesto]

Seconda parte

[modifica | modifica wikitesto]

Nona stagione (2020)[8][9]

[modifica | modifica wikitesto]

Decima stagione (2021)

[modifica | modifica wikitesto]

Undicesima stagione (2022)

[modifica | modifica wikitesto]

Dodicesima stagione (2023)

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ IL CATALOGO D'ANIMAZIONE GIAPPONESE DI DYNIT IN ARRIVO SU AMAZON PRIME: ARRIVANO SIMULCAST E SIMULDUB, su AnimeClick.it. URL consultato il 9 ottobre 2019.
  2. ^ Fantaclassici - News: - Intervista esclusiva a Federico Colpi, su Fantaclassici.com, 23 gennaio 2018. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2018).
  3. ^ Fonte sito Dynit, su dynit.it. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
  4. ^ Lady Oscar Anime: Video in Italia, su larosadiversailles.com.
  5. ^ Dynit presenta: L'ATTACCO DEI GIGANTI, su dynit.it, Dynit, 30 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
  6. ^ Arriva la serie live-action di DEATH NOTE!, su dynit.it, Dynit, 22 giugno 2015. URL consultato il 26 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  7. ^ LUCCA 2018 - GLI ANNUNCI DYNIT - IN AGGIORNAMENTO..., su animeclick.it.
  8. ^ RIepilogo appuntamenti al cinema Dynit & Nexo Digital, su animeclick.it.
  9. ^ Associazione NewType Media, Anime al cinema: da Promare a Fate/Stay Night, ecco il calendario completo Nexo Digital, su AnimeClick.it. URL consultato l'11 gennaio 2020.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]