Chiesa di San Clemente (Valdagno)
Chiesa di San Clemente | |
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Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Valdagno |
Indirizzo | corso Italia 1 |
Coordinate | 45°38′46.83″N 11°17′59.65″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Clemente Papa |
Diocesi | Vicenza |
Architetto | Giovanni Miazzi |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | XVIII secolo |
La chiesa di San Clemente, nota anche con il titolo di duomo, è la parrocchiale di Valdagno, in provincia e diocesi di Vicenza[1]; fa parte del vicariato di Valdagno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio, l'originaria chiesa valdagnese era filiale della pieve di Brogliano, per poi essere successivamente eretta a parrocchiale, titolo attestato per la prima volta nel 1244[2].
La torre campanaria venne invece realizzata tra il 1545 e il 1547; i lavori furono supervisionati e diretti da Agostino Andrighetto[1]. Il 14 maggio 1748 venne posta la prima pietra della nuova parrocchiale; l'edificio, disegnato all'architetto bassanese Giovanni Miazzi, fu ultimato nel 1778 e sul finire di quel secolo la torre campanaria venne ampliata dotandola della lanterna probabilmente in modo da adeguarla alle proporzioni del duomo settecentesco[1].
La facciata, progettata da Luigi De Boni, fu poi realizzata tra il 1821 e il 1824; nel 1978 la chiesa venne totalmente ristrutturata e tra il 1985 e il 1986 il campanile fu interessato da un risanamento, mentre poi tra il 2002 e il 2003 si provvide a consolidare la parrocchiale e a restaurarne i prospetti esterni[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata a capanna della chiesa, che volge a mezzogiorno, è tripartita da quattro lesene, sorrette da alti basamenti e terminanti con capitelli compositi sopra cui si impostano il fregio e il frontone triangolare coronato da tre statue[1]; presenta al centro il portale d'ingresso sormontato dal timpano semicircolare e un tondo, inscritto in un arco a tutto sesto, recante un'epigrafe dedicatoria.
Staccato dalla parrocchiale di alcuni metri è il campanile a base quadrata, scandito da lesene angolari, caratterizzato da piccole feritoie e dai quadranti dell'orologio e dotato di nove campane fuse nel 1966 dalla ditta veronese Cavadini[3]; la cella presenta su ogni lato una bifora ed è coronata dalla cupola a cipolla sorretta dal tamburo ottagonale sul quale s'aprono delle monofore.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale s'affacciano le cappelle laterali, su due delle quali si aprono gli ingressi secondari, e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti la trabeazione sopra la quale si impostano le volte[1]. Qui sono conservate diverse opere pregevoli, tra le quali i dipinti raffiguranti scene della vita dei Santi, eseguiti nel XIX secolo dal friulano Lorenzo Rizzi[4], la famosa ancona di San Clemente, realizzata nel 1445 da mastro Girolamo[4], e la pala dell'altare maggiore con soggetto il Martirio di San Clemente, eseguita dal vicentino Giacomo Ciesa[4][5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Chiesa di San Clemente Papa <Valdagno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 20 giugno 2020.
- ^ Parrocchia di San Clemente papa di Valdagno, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 20 giugno 2021.
- ^ Valdagno - duomo di S. Clemente, su campanologia.org. URL consultato il 20 giugno 2021.
- ^ a b c Itinerario artistico-religioso, su comune.valdagno.vi.it. URL consultato il 20 giugno 2021.
- ^ I LUOGHI DELLA FEDE A VALDAGNO, su vivivaldagno.it. URL consultato il 20 giugno 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Clemente
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di SAN CLEMENTE PAPA, su parrocchiemap.it. URL consultato il 20 giugno 2021.
- Duomo Di San Clemente [collegamento interrotto], su it.worldorgs.com. URL consultato il 20 giugno 2021.