Vai al contenuto

Don Bosco (miniserie televisiva)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Don Bosco
Flavio Insinna nei panni di don Bosco.
PaeseItalia, Regno Unito
Anno2004
Formatominiserie TV
Generedrammatico, biografico, religioso
Puntate2
Durata196 min (totale)
Lingua originaleitaliano, inglese
Rapporto16:9
Crediti
RegiaLodovico Gasparini
SoggettoGraziano Diana
SceneggiaturaGraziano Diana, Carlo Mazzotta, Francesca Panzanella, Lodovico Gasparini, Saverio D'Ercole, Lea Tafuri
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaGiovanni Galasso
MontaggioAlessandro Lucidi
MusicheMarco Frisina
ScenografiaLino Germano
CostumiChristine Rawlins
ProduttoreLuca Bernabei
Produttore esecutivoPeter Maggi, Fania Petrocchi, Pietro Dioni
Casa di produzioneRai Fiction, Lux Vide, LuxVide GmbH, I Salesiani di Don Bosco, D&B Production in associazione con Blue Star Movies
Prima visione
Dal22 settembre 2004
Al23 settembre 2004
Rete televisivaRai 1

Don Bosco è una miniserie televisiva italiana del 2004, diretta da Lodovico Gasparini.

Produzione e distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Coprodotta da Rai Fiction, Lux Vide, Blue Star Movies e Lux Vide GmbH, nel formato originario la miniserie è composta da 2 puntate dalla durata di 100 minuti ciascuna. È diretta dal regista Lodovico Gasparini e narra la vita di don Giovanni Bosco, interpretato da Flavio Insinna. Venne trasmessa in prima visione da Rai 1 nel formato originario in prima serata il 22 e il 23 settembre 2004. La rete ammiraglia della Rai ha proposto anche una versione ridotta della fiction, nel formato di film per la televisione dalla durata di 114 minuti. Nel 2009 la fiction è stata riproposta in replica TV2000 nel formato originario.

La miniserie, le cui riprese sono iniziate nell'estate del 2003, è stata girata a Torino, a Roma e nei pressi di Viterbo, nel chiostro di Santa Maria della Quercia, dove è stato ricostruito il convitto torinese che vide gli inizi dell'opera di don Bosco. Narrata in flashback, è il racconto di una vocazione vissuta nel segno della gioia e dell'ottimismo, nonostante le difficoltà che disseminano il cammino del protagonista.

Il film è stato girato in lingua inglese, e successivamente gli attori si sono doppiati in italiano.

La vicenda si svolge in Piemonte nel 1800. Il piccolo contadino Giovanni Bosco mostra un'intelligenza spiccata e il desiderio di studiare: sull'esempio del suo mentore, un anziano curato, si farà prete. A Torino, ormai adulto, don Bosco entra in contatto con la gioventù disperata della grande città: bambini e adolescenti costretti a mendicare e rubare, sfruttati per lavori pesanti e sottopagati. L'uomo mette in pratica un'idea rivoluzionaria: un oratorio settimanale dove i ragazzi potranno giocare, imparare e, soprattutto, sentirsi ancora persone degne d'amore. Il vicario di città Clementi, che considera quei giovani irrecuperabili, lo ostacola in ogni modo, e lo stesso don Bosco vacilla quando uno dei suoi protetti uccide un uomo durante una rapina.

La generosa offerta di un torinese gli offre l'occasione di ricominciare: aprirà in campagna un nuovo oratorio, munito anche di laboratori per insegnare un mestiere ai suoi ragazzi. L'ostracismo delle gerarchie continua: il nuovo arcivescovo Lorenzo Fassati impone a don Bosco di sciogliere la congregazione dei Salesiani, da lui fondata su consiglio del vicario Clementi, pentito e morente. La notizia getta nello sconforto il prete, già malato, fin quasi ad ucciderlo. Ripresosi, don Bosco presenta le sue scuse ufficiali a Fassati, insegnando ai suoi ragazzi il valore dell'umiltà. Il Papa approverà poi definitivamente la congregazione dei Salesiani.

La miniserie è stata girata fra Roma, Viterbo e Torino.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]