Discussioni utente:Francesco.mazzucotelli
Libano come stato arabo: quanto è corretto?
[modifica wikitesto]Ciao, visto che sembri esperto di faccende relative al Libano ti rivolgo una domanda secca: fino a che punto è corretto considerare il Libano uno stato arabo? ed ancora, fino a che punto era corretto farlo nel '48, ai tempi della prima guerra arabo-israeliana? La risposta mi sarebbe utile perchè sto contribuendo a riscrivere alcune voci relative al "medioriente", e pertanto vorrei utilizzare la terminologia più corretta possibile, e dar conto di una eventuale natura non propriamente araba del Libano. -- ATLANTROPAcalculemus 01:55, 1 mag 2009 (CEST) -- PS: anch'io la penso come te sul comportamento degli amministratori; alcuni di loro hanno davvero fattezze orwelliane.
Risposta
[modifica wikitesto]Ti ringrazio per il tuo gentile messaggio e chiedo scusa per il ritardo con cui ti rispondo: in questo momento, per varie ragioni (ma soprattutto per il lavoro di dottorato), frequento la mia pagina utente molto sporadicamente.
La domanda che mi poni è molto complessa, ma vedrò di darti, nella maniera più chiara possibile, alcune indicazioni sintetiche che spero possano essere utili per la discussione che state svolgendo.
Le correnti di pensiero che hanno negato o messo in discussione l'identità araba del Libano sono sostanzialmente due:
1. La prima, rifacendosi alle teorie del padre gesuita Henri Lammens, sostiene l'idea di una "Grande Siria" che, costituendo una "nazione" a sé stante dal punto di vista storico ed etnico, avrebbe dovuto costituire uno stato unitario e indipendente esteso dal Sinai alla Mesopotamia. È il progetto avanzato dal SSNP (Partito Siriano Nazionalista Sociale).
2. La seconda corrente di pensiero sostiene, con una varietà di stili e di declinazioni, l'identità fenicia del Libano. All'interno vi sono correnti moderate, che sostengono più che altro una continuità "spirituale" tra l'antica civiltà delle città fenicie e il Libano contemporaneo basato sull'economia mercantile (Charles Corm, Michel Chiha), e correnti più estreme, che giungono a sostenere una continuità etnica vera e propria e, di conseguenza, la totale alterità del Libano rispetto al mondo arabo. Tutte queste correnti di pensiero, sia quelle più tardo-romantiche sia quelle più oltranziste, sono state descritte molto efficacemente da Asher Kaufman (un docente che si è formato alla Hebrew University of Jerusalem) in un libro intitolato non casualmente Reviving Phoenicia: The Search for Identity in Lebanon (London: I. B. Tauris, 2004).
Entrambe queste correnti di pensiero sono sorte negli anni Trenta e risentono inevitabilmente delle impostazioni culturali e storiografiche, nonché del clima politico, di quegli anni. Oggi è abbastanza semplice mettere in luce tutta una serie di limiti e di inconsistenze di queste teorie. D'altra parte, negli ultimi decenni gran parte degli studi sull'identità etnica hanno messo in luce come quest'ultima non si fondi, in ultima analisi, su criteri "oggettivi", ma su dinamiche complesse di natura pratica e simbolica (penso al concetto di "confine etnico" in Barth o di "comunità immaginarie" in Anderson, ma anche a Smith, Gellner e Rokkan).
L'importanza delle teorie sopra ricordate non sta però tanto nella loro validità intrinseca, quanto nel fatto che hanno finito per diventare un fattore di legittimazione per le differenti fazioni politiche libanesi. Ne parla benissimo Kamal Salibi in A House of Many Mansions: The History of Lebanon Reconsidered (London: I. B. Tauris, 1988). Il dibattito storiografico sulla storia libanese ha così assunto una forte connotazione ideologica e una forte valenza politica, perlomeno fino agli anni Settanta, quando si è iniziato ad avvertire l'opportunità di spiegazioni più complete.
Se vuoi un mio giudizio squisitamente personale, direi in sintesi:
1. Al di là di una certa visione ideologica proposta dal nazionalismo pan-arabo, l'identità araba si declina sempre in varianti locali: il modo di "essere arabo" del Marocco (al di là della sua componente amazigh) è diverso dal modo di "essere arabo" dell'Egitto, che a sua volta è diverso dall'Iraq o dall'Oman. Voglio dire che esistono comunanze culturali, linguistiche, storiche, ma anche forti differenziazioni locali (penso al vernacolo, alla cucina, all'architettura). Non c'è, a mio modo di vedere, un modo "standard" di "essere arabi" da cui il Libano si discosti clamorosamente, anche se profondamente segnato dalla cultura francese, dalla cultura cattolica e da una certa "mediterraneità". Semmai il vero discrimine è dato dalla natura pluriconfessionale del Libano e dalla presenza sostanziale delle comunità cristiane, ma questo non pone, di per sé, un problema di "identità araba", se non nel momento in cui questa si sovrappone con l'identità musulmana. La questione sarebbe allora: che cos'è l'identità araba?
Ma qui, un po' come quando si parla di "identità europea", si entra nelle alte sfere del pensiero.
2. Ad un livello più prosaico, credo che si possa affermare che il fatto che una parte (magari anche rilevante) della società libanese abbia messo in discussione l'identità araba del Libano non costituisce, di per sé, motivo sufficiente per negare questa stessa identità. È ben vero, come ricordato sopra, che difficilmente si possono trovare dei criteri "oggettivi" per rispondere, quindi i processi di auto-identificazione ("io sono ciò che mi piacerebbe essere") non sono irrilevanti; ma giova ricordare che anche i sostenitori dell'identità araba del Libano sono altrettanto numerosi.
Sperando che mi si perdoni il paragone ardito, porrei la questione nei seguenti termini: il fatto che alcuni (o molti) lombardi si considerino "padani" (e non "italiani") basta per affermare che la Lombardia non è una regione italiana?
In conclusione, credo che sia giusto ricordare, in maniera equilibrata e corretta, che esistono teorie e correnti che hanno sostenuto l'identità "non araba" del Libano. Quanto e come ricordarlo dipende dalla natura dell'articolo: in un articolo sulla cultura o sulla politica del Libano nel ventesimo secolo, secondo me, è opportuno dilungarsi; in un articolo sugli equilibri regionali in Medio Oriente il rischio è di finire fuori tema. Attenzione! Le concezioni sopra ricordate non sono irrilevanti. La teoria dell'identità fenicia ha funzionato da contraltare al nazionalismo pan-arabo di stampo nasseriano, e l'idea del "non essere arabi" ha condizionato l'atteggiamento della "destra" cristiana e delle Falangi Libanesi non solo nei confronti dei profughi palestinesi (visti come corpo doppiamente estraneo alla società libanese, anzi triplamente estraneo, in quanto profughi, "arabi" e in gran parte musulmani), ma anche nei confronti di Israele.
Penso però che portare tutte queste considerazioni dentro un articolo sulla guerra del 1948 sia sconsigliabile. L'argomento è già sufficientemente vasto, delicato, spinoso, difficile da trattare anche senza aggiungere un elemento che, nel caso di quel conflitto, è solo tangenziale. Direi anche che, nel caso della "guerra arabo-israeliana del 1948", il termine di "paesi arabi" intende più un blocco politico che una identificazione etnica o culturale. Da questo punto di vista, non ci sono dubbi che il Libano (che è stato membro fondatore della Lega Araba il 22 Marzo 1945) possa essere annoverato, perlomeno nel senso di schieramento politico, tra i paesi arabi.
Spero che queste considerazioni vi possano essere di aiuto. Grazie ancora per il tuo messaggio e buon lavoro. -- Francesco.mazzucotelli 03:52, 29 mag 2009 (CEST)
Caro Francesco,
grazie mille per la tua risposta, semplicemente esemplare; devo confessarti che il mio dubbio iniziale era in realtà giocato ad un livello molto più triviale, e riguardo ad esso il buon Cloj - un utente che sembra conoscerti e peraltro (direi più che giustamente) apprezzarti - mi aveva nel frattempo già indirizzato sul binario giusto; ma ti sono enormemente grato per la dedizione e l'approfondimento che mi hai voluto dedicare, anzi, mi rincresce solo di non essere abbastanza edotto in materia da poter dare un seguito a tutti gli spunti che hai fornito; non tutti, ahimè, ma qualcuno sì... quindi anche per questo motivo grazie ancora, Rocco. ATLANTROPAcalculemus 15:27, 11 giu 2009 (CEST)
Foto di Saida
[modifica wikitesto]Ciao Francesco, ho trovato tra le "foto orfane" una bella immagine scattata da te, col semplice titolo "Saida". Vorrei collegarla a una voce pertinente, quindi ti chiedo qualche informazione in più, se è possibile. Potrebbe collegarsi a Sidone? Grazie e buon lavoro.--Pebbles (msg) 10:21, 15 giu 2014 (CEST)
Un grazie e un libro sulla conoscenza libera per te
[modifica wikitesto]Gentile Francesco.mazzucotelli,
oggi ti scrivo a nome dell'associazione Wikimedia Italia per ringraziarti del tempo che hai dedicato ai progetti Wikimedia.
Come piccolo omaggio avremmo piacere di spedirti una copia (tutta in carta riciclata) del libro di Carlo Piana, Open source, software libero e altre libertà. Fornisci un recapito per ricevere una copia del libro.
Pochi giorni fa il mondo ha festeggiato la giornata dell'amore per il software libero, ma ogni giorno è buono per ricordare le garanzie delle licenze libere e le centinaia di migliaia di persone che si sono unite per costruire questo bene comune della conoscenza. Speriamo che questo libro ti sia utile per apprezzare quanto hai fatto e per trasmettere la passione della conoscenza libera a una persona a te vicina.
Se desideri una copia ma non puoi fornirci un indirizzo a cui spedirla, contatta la segreteria Wikimedia Italia e troviamo una soluzione insieme.
Grazie ancora e a presto,
Lorenzo Losa (msg) 19:15, 18 feb 2020 (CET)
Avviso
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ʍayßɛ75 15:58, 26 ott 2020 (CET)
- Non era una regola di cui ero a conoscenza. La trovo comunque assai discutibile. --Francesco.mazzucotelli (msg) 16:05, 26 ott 2020 (CET)
Spostamenti
[modifica wikitesto]Ciao! Uno copia-incolla come quello fatto in Lingua arumena è una violazione della licenza del testo: è necessario fare uno spostamento vero e proprio affinchè venga mantenuta la cronologia. Devi quindi usare il tasto "Sposta" o richiedere uno spostamento col template {{sposta}}. Saluti--Equoreo (msg) 16:25, 26 ott 2020 (CET)
- Gentilissimo, il semplice spostamento da "lingua arumena" a "lingua aromuna" non è possibile a causa di precedenti pasticci e scelte errate che io tecnicamente non sono in grado di modificare. Riesci cortesemente a sistemare la situazione? Pensavo che lo spostamento di contenuti fosse la cosa più semplice. (Non comprendo l'accenno alla licenza, ma su questo punto mi astengo: l'importante è che venga corretta la situazione). Grazie e cordiali saluti. --Francesco.mazzucotelli (msg) 17:08, 27 ott 2020 (CET)
- La licenza dei testi inseriti in Wikipedia è un CC BY-SA, quindi è necessario sempre tenere traccia dell'autore: questo compito viene svolto dalla cronologia, che riporta tutti gli autori susseguitisi negli anni; nel momento in cui qualcuno taglia tutto e lo incolla altrove, la catena degli autori si perde e questo, tecnicamente, viola la licenza. Per questo è necessario usare il pulsante "sposta": perchè permette di portarsi dietro la cronologia.
- Nel caso specifico non puoi effettuare lo spostamento personalmente poichè ti serve un Aiuto:Inversione di redirect: in questi casi puoi usare il {{sposta}} per segnalare la necessità di uno spostamento.
- Comunque non c'è problema: è un fraintendimento molto comune. Procedo allo spostamento. Saluti,--Equoreo (msg) 13:50, 28 ott 2020 (CET)
Avviso immagine
[modifica wikitesto]È richiesto un chiarimento, per favore leggi con attenzione. | |
Ciao Francesco.mazzucotelli,
vorrei segnalare alla tua attenzione che il File:Tripoli03.jpg che hai caricato, contiene informazioni sulla provenienza, sull'autore e/o sullo status relativo al copyright carenti o in contraddizione col contenuto, non seguendo quindi quanto chiaramente richiesto nella pagina utilizzata per il caricamento. Potresti cortesemente precisare tutte le informazioni necessarie per l'upload su Wikipedia? Per ulteriori informazioni leggi Wikipedia:Copyright immagini, la relativa FAQ e segui il percorso guidato al caricamento delle immagini. Le immagini senza le necessarie e corrette informazioni, vengono solitamente cancellate entro qualche giorno/ora a scopo cautelativo. Grazie per la comprensione. | |