Diocesi di Briula
Briula Sede vescovile titolare Dioecesis Briulitana Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1925 |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Briula | |
Suffraganea di | Efeso |
Eretta | circa V secolo |
Soppressa | circa XIII secolo |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Briula (in latino: Dioecesis Briulitana) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Briula, identificabile con Billara nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Asia nella diocesi civile omonima. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Efeso.
Diversi sono i vescovi noti di questa antica diocesi. Le Quien menziona come primo vescovo Timoteo, che avrebbe preso parte al primo concilio ecumenico celebrato a Nicea nel 325; tuttavia l'unico vescovo con questo nome che prese parte al concilio niceno era quello di Cibistra e nessun vescovo di Briula era presente alla prima assise ecumenica della cristianità.[1] Il primo vescovo certo fu un altro Timoteo, che partecipò al concilio di Efeso del 431.[2] Rufino intervenne al concilio di Calcedonia nel 451.[3] Giorgio fu tra i padri del secondo concilio di Nicea celebrato nel 787.[4]
La sigillografia ha restituito il nome del vescovo Leone, il cui sigillo vescovile è datato all'XI secolo.[5][6] Tra XII e XIII secolo sono noti altri due vescovi, che parteciparono ai sinodi celebrati dai metropoliti a Efeso: Costantino nel 1167[7] e Nicola nel 1216.[8]
Dopo l'occupazione ottomana della regione nel 1390, la diocesi fu di fatto soppressa e il suo territorio annesso a quello dell'arcidiocesi di Efeso. Il sinodo patriarcale ristabilì la sede di Briula, con il titolo di "Metropolia", il 22 febbraio 1922. Primo e unico titolare di questa sede fu Dyonisios Minas (6 marzo 1922 - 25 ottobre 1922). Infatti a causa della guerra greco-turca (1919-1922) e dello scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia imposto dal trattato di Losanna del 1923, nel territorio della sede metropolitana non ci sono più cristiani ortodossi e di fatto la sede non è più attiva.[9]
Dal 1925 Briula è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dall'11 ottobre 2019.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]- Timoteo I ? † (menzionato nel 325)
- Timoteo II † (menzionato nel 431)
- Rufino † (menzionato nel 451)
- Giorgio † (menzionato nel 787)
- Leone † (XI secolo)
- Costantino † (menzionato nel 1167)
- Nicola † (menzionato nel 1216)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Kyril Stefan Kurteff † (31 luglio 1926 - 9 marzo 1971 deceduto)[10]
- Hristo Projkov (18 dicembre 1993 - 11 ottobre 2019 nominato eparca di San Giovanni XXIII di Sofia)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (LA) Heinrich Gelzer, Patrum Nicaenorum nomina, Lipsia, 1898.
- ^ Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, pp. 929-930.
- ^ (FR) Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 835.
- ^ (FR) Jean Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in Revue des études byzantines, 33 (1975), p. 28.
- ^ (EN) Leo bishop of Bryelon and synkellos, Online Catalogue of Byzantine Seals, Dumbarton Oaks Research Library and Collection.
- ^ (FR) Vitalien Laurent, Le Corpus des sceaux de l'empire byzantin, 5, L'Eglise, 3 volumi, Paris, 1965-1972, nnº 281-282.
- ^ (RU) Vizantijskij Vremennik 11 (1904), p. 477.
- ^ (RU) Vizantijskij Vremennik 12 (1906), p. 103.
- ^ (EN) Kiminas, The ecumenical patriarchate…, p. 95.
- ^ Amministratore apostolico per fedeli di rito bizantino in Bulgaria (AAS 18 (1926), p. 392).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 444
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, coll. 703-704
- (FR) Pascal Culerrier, Les évêchés suffragants d'Éphèse aux 5e-13e siècles, in Revue des études byzantines, tome 45, 1987, pp. 154–155
- (FR) Sylvain Destephen, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire 3. Prosopographie du diocèse d'Asie (325-641), Paris, 2008
- (EN) Demetrius Kiminas, The ecumenical patriarchate. A history of its metropolitanates with annotated hierarch catalogs, 2009, p. 95
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org