Delta Trianguli Australis
Delta TrA | |
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Classificazione | Supergigante gialla |
Classe spettrale | G2Ib-II[1] |
Distanza dal Sole | 607 anni luce |
Costellazione | Triangolo Australe |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 16h 15m 26,270s[1] |
Declinazione | -63° 41′ 08,45″[1] |
Dati fisici | |
Temperatura superficiale | |
Luminosità | |
Metallicità | 127% rispetto al Sole[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 3,86[1] |
Magnitudine ass. | -2,49[3] |
Parallasse | 5,37 mas[1] |
Velocità radiale | -4,9 km/s[1] |
Nomenclature alternative | |
Delta Trianguli Australis (δ TrA, δ Trianguli Australis) è la quarta stella più brillante della costellazione del Triangolo Australe. Di magnitudine apparente 3,86, dista 607 anni luce dal sistema solare[3].
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]La sua posizione è fortemente australe e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero sud, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero nord la sua visibilità è invece limitata alle regioni tropicali. La sua magnitudine pari a 2,88 le consente di essere scorta con facilità anche dalle aree urbane di moderate dimensioni.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine marzo e agosto; nell'emisfero sud è visibile anche verso l'inizio della primavera, grazie alla declinazione australe della stella, mentre nell'emisfero nord può essere osservata in particolare durante i mesi tardo-primaverili boreali.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]La stella è classificata come supergigante gialla o gigante brillante di tipo spettrale G2Ib-II. Pare una stella binaria, con una compagna di dodicesima magnitudine distante visualmente 30 secondi d'arco dalla supergigante, tuttavia non è certo il legame fisico tra le due stelle[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f * del TrA -- Star in double system, in SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 18 settembre 2013.
- ^ a b The PASTEL catalogue (Soubiran , 2010-)
- ^ a b c Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson , 2012)
- ^ d Trianguli Australis Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Alcyone.de