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De Sabran

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Sabrano
noli irritare leonem[1]
Di rosso al leone d'argento.
StatoFrancia (bandiera) Francia - Italia (bandiera) Italia
Titoli
Ultimo sovranoElzearo Zozimo di Sabran
Data di estinzione1847
EtniaItaliana (originariamente francese)

La famiglia Sabrano (denominata in francese Sabran, talvolta preceduti dalle preposizioni de o De e di o Di) è stata una famiglia nobile italiana e francese, originaria della Linguadoca-Rossiglione.

Sigillo di Garsenda di Sabran

La famiglia Sabrano trae il proprio nome dal comune francese di Sabran, situato nella Linguadoca-Rossiglione, all'epoca facente parte del siniscalcato di Beaucaire, posto nei pressi di Uzès. Il primo della famiglia di cui si hanno notizie è Rostaino I di Sabran (Rostaing I de Sabran), vescovo di Uzès a partire dal 945[2]. La casata partecipò alla prima crociata in Terrasanta con Gibelino e Guglielmo di Sabran[2]. Garsenda di Sabran, figlia di Raniero I, sposando nel 1193 Alfonso II di Provenza, divenne nonna di quattro future regine: Margherita di Provenza, moglie di Luigi IX di Francia; Eleonora di Provenza, moglie di Enrico III d'Inghilterra; Sancha di Provenza, moglie di Riccardo di Cornovaglia; e Beatrice di Provenza, moglie di Carlo I d'Angiò[2]. La casata si estinse in via maschile con Elzearo Zozimo di Sabran (Elzéar Zozime de Sabran) (1764-1847), il quale sposò Vittorina di Pontevès (Victorine de Pontevès) (1790-1862)[2].

Albero genealogico

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Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Sabrano da Elizario ad Ermingano, secondo le ricostruzioni dei genealogisti Biagio Aldimari, Carlo De Lellis e Scipione Ammirato[3]:

 Elizario[A 1]
 
   
 Ermingano[A 2]
Sibilla[A 3]
Ugonna[A 4]
 
     
 Elzearo[A 5]
Sibiletta[A 6]
Cecilia[A 7]
Guglielmo[A 8]
Eustasio[A 9]
 
       
 Ludovico[A 10]
 Guglielmo "Gorello"[A 11]
Giannotto/Giovannuccio[A 12]
Eleazario[A 13]
Laudonia[A 14]
Giovanna[A 15]
Isabella[A 16]
  
    
Roberta "Rovara"[A 17]
Ermingano[A 18]
Francesca[A 19]
Laudonia[A 22]
 
  
 Luigi[A 20]
Algiaso
 
 
 Ermingano[A 21]

Membri principali

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Elzearo di Sabrano e sua moglie Delfina del Pozzo in un dipinto situato in una chiesa di Puimichel
Annotazioni
  1. ^ Fu signore di Ansouis. Seguì il re Carlo I d'Angiò, col quale era imparentato, nel suo viaggio dalla Francia all'Italia per conquistare il Regno di Napoli. Terminate le imprese militari, fece ritorno in Francia, dove quivi morì. Aveva un fratello di nome Guglielmo, che fu abate di Marsiglia. Si sposò con Cecilia ?.
  2. ^ Fu conte di Ariano e signore di Pozzuoli e gran giustiziere del Regno di Napoli. Si sposò prima con Laudonia d'Albuna e poi con Alistasia del Balzo.
  3. ^ Si sposò con Menappo Cantelmo.
  4. ^ Nota poetessa e dama di corte del suo tempo.
  5. ^ Fu conte di Ariano. Si sposò con Delfina del Pozzo.
  6. ^ Si sposò con Tommaso d'Aquino.
  7. ^ Si sposò prima con Ugone del Balzo e poi con Guglielmo Bolardo di Dinissiaco.
  8. ^ Fu conte di Apice e Ariano. Si sposò prima con Roberta di Sangiorgio e poi con Francesca da Celano.
  9. ^ Si sposò con Ilaria di Sus.
  10. ^ Fu conte di Apice, Ariano e Ascoli di Puglia. Si sposò prima con Maria Marzano, poi con Margherita Sanseverino e infine con Francesca da Celano.
  11. ^ Fu conte di Agnone.
  12. ^ Fu conte di Agnone.
  13. ^ Fu vescovo di Chieti e cardinale.
  14. ^ Si sposò con Carlo Ruffo.
  15. ^ Si sposò con Nicola Orsini.
  16. ^ Si sposò con Pietro di Tocco.
  17. ^ Si sposò con Benedetto Acciaiuoli.
  18. ^ Fu conte di Apice e Ariano. Si sposò con Caterina Ascuccia.
  19. ^ Si sposò con Nicolò di Gianvilla.
  20. ^ Fu conte di Apice e Ariano. Si sposò con Giovannella di Gianvilla.
  21. ^ Fu conte di Apice e Ariano. Si sposò con Altobella/Adriella Carafa.
  22. ^ Si sposò con Giovanni Arcuccio.
Riferimenti
  1. ^ Candida Gonzaga (1875), p. 157.
  2. ^ a b c d AA.VV. (1913)passim.
  3. ^ Aldimari (1691), pp. 139-140; Ammirato (1580), p. 98; De Lellis (1654), pp. 157-164.
  • AA.VV., Almanacco di Gotha, Gotha, Justus Perthes, 1913, ISBN non esistente.
  • Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere, Napoli, Giacomo Raillard, 1691, ISBN non esistente.
  • Scipione Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, vol. 1, Firenze, Giorgio Marescotti, 1580, ISBN non esistente.
  • Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 6, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875, ISBN non esistente.
  • Carlo De Lellis, Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli, vol. 1, Napoli, Onofrio Savio, 1654, ISBN non esistente.

Voci correlate

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