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David M. Cheney

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David Michael Cheney (Kansas City, 15 aprile 1966) è un informatico statunitense, fondatore e proprietario del sito Catholic-Hierarchy.org, principale database online di riferimento dei vescovi e delle diocesi della Chiesa cattolica. Contemporaneamente a questa sua attività lavora anche come tecnico informatico presso l'Internal Revenue Service, agenzia governativa statunitense di riscossione dei tributi.

Nato nel Missouri ma residente a Overland Park, nel Kansas[1], frequentò la scuola cattolica Rockhurst High School nel 1984, iscrivendosi poi in diversi college tra cui la University of Texas e la Conception Seminary College[2].

Intorno agli anni '90 lavorò come tecnico informatico per conto di aziende come IntelliQuest e Technology Works, ma anche per istituti universitari come la Texas A&M University[2]; sempre in quegli anni fondò e diresse il sito catholic-hierarchy.org[3], un database che ebbe inizialmente come obiettivo quello di raccogliere informazioni sui soli vescovi del Texas, attività che poi si espanse all'episcopato degli Stati Uniti e infine, dal 2002, in tutto il mondo[1][4].

L'iniziativa di Cheney venne inizialmente applaudita dal solo arcivescovo metropolita di Kansas City Joseph Fred Naumann, ma nel 2012 il suo sito arrivò a raggiungere oltre 20 milioni di visite e ben 100 milioni di pagine consultate da diversi visitatori provenienti da ogni parte del mondo[1][5].

  1. ^ a b c Andrea Galli, L'uomo che sul web cataloga i vescovi del mondo, su avvenire.it, 27/10/2016. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  2. ^ a b David who?, su dcheney.org, 24/01/2008. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  3. ^ (DE) Felix von Neumann, Sie sammeln das Wissen der Weltkirche, su katholisch.de, 08/08/2017. URL consultato il 20 febbraio 2022.
  4. ^ (FR) Nicolas Senèze, David Cheney, l'homme qui recense les évêques, su la-croix.com, 24/11/2008. URL consultato il 20 febbraio 2022.
  5. ^ (EN) Hannah Brockhaus, The ‘Random Catholic Dude’ behind the website chronicling the Catholic hierarchy, su catholicnewsagency.com, 27/11/2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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