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Curzoli

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Curzoli o strigotti
Origini
Altri nomicurzùl, stringot
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
DiffusioneRomagna e Marche
Zona di produzioneProvincia di Forlì-Cesena
Dettagli
CategoriaCategoria non riconosciuta
RiconoscimentoP.A.T.
Settorepaste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

I curzoli o strigotti (in romagnolo: curzùl o stringot) sono un tipo di pasta all'uovo simile agli strozzapreti o agli spaghetti alla chitarra, dalla tipica forma squadrata. Sono tipici della Romagna, principalmente della provincia di Forlì-Cesena, ma diffusi in tutta la Romagna.[1]

Il termine ha derivazioni diverse a seconda dell'area romagnola di provenienza: da curzin o curzôl, che stava a indicare un cordiglio di fibra di canapa ritorta adoperato per sostenere i calzoni di rigatino come usavano i braccianti di un tempo; dai curzul (correggioli) o stringot (stringotti), i lacci grossi per le scarpe.[1]

Il nome deriva dalla somiglianza con i lacci delle scarpe fatti con stringhe di cuoio a sezione quadrata (curzùl in romagnolo significa "laccetti").[2] Sono chiamati anche stringhetti in Valmarecchia in Valconca e nelle Marche, dove sono conosciuti anche nella variante stringhette.

Preparazione dei curzùl

Sono ricavati da una sfoglia spessa da tirarsi col mattarello, preparata con farina senza o con le uova, a seconda che si voglia seguire rispettivamente la ricetta tradizionale, vicina agli strozzapreti, o quella più moderna, vicina a tagliatelle e tagliolini. La sfoglia va comunque arrotolata e tagliata in entrambi i casi in striscioline larghe ed alte dello spessore quadrato.[1]

Questo metodo di taglio li differenzia sia dagli spaghetti alla chitarra, tagliati con la cosiddetta chitarra[3][4], sia da troccoli[4] e maccaronara, tagliati con una sorta di matterello scanalato.

Ai curzoli si possono abbinare un po' tutti i sughi tipici per la pasta, fra cui il condimento di prosciutto e pomodoro e la ricetta col sugo di scalogno.[1]

  1. ^ a b c d Curzoli, strigotti, curzùl, stringot, su agricoltura.regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna.
  2. ^ Claudia Campagna, I curzul: una pasta fresca tipica dell Romagna, su Romagna a Tavola, 20 novembre 2022. URL consultato il 10 marzo 2023.
  3. ^ Carlo Natali, Abruzzo e Molise in Bocca, Palermo, il Vespro, 1979.
  4. ^ a b Paolo Petroni, Pasta fresca amore mio, Giunti Editore, 2011, p. 120, ISBN 978-88-09-78639-7.

Voci correlate

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