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Cucito

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La moglie del pescatore di Anna Ancher (1890)

Il cucito[1] è la tecnica per unire due parti con ago e filo. Il cucito è una delle arti tessili ed esiste dal Paleolitico.

Il cucito si distingue dal ricamo in quanto il primo è il lavoro dell'ago, quindi un lavoro inteso come cucitura ossia come congiunzione di parti complementari eseguita come ago e filo (o mediante una macchina da cucire); mentre il secondo è l'esecuzione di punti decorativi su un tessuto svolto anche seguendo un disegno predisposto.

Prima dell'introduzione della filatura nell'industria del tessuto e nella tessitura, gli archeologi ritengono che già nell'età della pietra, in Europa e Asia, venissero cuciti il cuoio e le pelli degli animali per essere utilizzati nell'abbigliamento con strumenti di adattamento come ossa e palchi di animali o avorio. Per migliaia di anni, la tecnica del cucito è stata fatta a mano. Nel XIX secolo sono state inventate le macchine per cucire e nel XX secolo la computerizzazione ha portato benefici nella produzione di massa di abiti e capi d'abbigliamento. La pratica del cucito è comunque ancora portata avanti a mano in tutto il mondo. Il cucito è inoltre una caratteristica di alta qualità per quanto riguarda l'attività sartoriale, dell'alta moda e dei costumi. Essa è perseguita sia come mestiere che come hobby[2][3].

Lo stesso argomento in dettaglio: Punti di cucitura.
Pubblicità di macchina per cucire a pedali sulla copertina di una rivista del 1912

L'invenzione della macchina per cucire è controversa, brevetti per meccanismi in grado di produrre cuciture furono depositati nel 1755 da Fredrick Wiesenthal[4], nel 1790 da Thomas Saint[3], nel 1830 da Barthélemy Thimonnier[5] e nel 1842 da John J. Greenough[6].

I primi modelli erano azionati a mano: attraverso una manovella applicata al volano, con la mano destra si produceva il movimento dell'ago, della spoletta e l'avanzamento per trascinamento del tessuto, mentre con la mano sinistra si controllava la sua posizione e l'indirizzamento. Successivamente le macchine per cucire furono a pedale[7]: la movimentazione si otteneva con l'oscillazione di un pedale, posto sotto il tavolino in cui era inserita la macchina e che, collegato da una cinghia, produceva il movimento; entrambe le mani rimanevano libere e quindi disponibili per l'indirizzamento del tessuto. Oggi il movimento è prodotto da un motore elettrico: il comando d'azionamento della macchina da cucire è dato da un pedale che si schiaccia col piede o da una leva azionata con lo spostamento laterale del ginocchio. La tecnologia di pari passo con l'industria ha ottimizzato l'utilizzo delle macchine con più parti dell'operatore (95% donne), punte e tacco del piede, ginocchio, gomito e chiaramente mani, rendendo l'operaia simile ad un automa, per questo motivo le macchine vengono abbinate a computer rendendole unità automatiche[2][3].

Con lo sviluppo di software di simulazione di tessuti come CLO3D, Marvelous Designer e Optitex, i sarti possono disegnare modelli sul computer e visualizzarli utilizzando gli strumenti per la creazione di modelli e le macchine da cucire virtuali all'interno di questi programmi[8].

Gli uccelli di genere Orthotomus mostrano un comportamento da cucito,[non chiaro] così come alcuni uccelli di generi correlati. Sono in grado di ricucire insieme i lembi delle foglie, utilizzando come filo fibre vegetali o seta di ragno, in modo da creare delle cavità in cui costruire i loro nidi[9].

Galleria d'immagini

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  1. ^ cucito in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ a b retecartesio.it, Macchina da cucire - storia di un capolavoro della meccanica e guida all'acquisto, su ReteCartesio, 14 dicembre 2020. URL consultato il 15 maggio 2023.
  3. ^ a b c Storia della macchina da cucire, su Fashion Frozen, 19 agosto 2017. URL consultato il 15 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Weisenthal Charles Frederick, su Fiddlebase. URL consultato il 15 maggio 2023.
  5. ^ Thimonnier, Barthélemy nell'Enciclopedia Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 15 maggio 2023.
  6. ^ La macchina per cucire, una storia di brevettii, su tessilesa.it. URL consultato il 15 maggio 2023.
  7. ^ lombardiabeniculturali.it.
  8. ^ Informazioni sulla moda virtuale e la creazione di abiti digitali, su cgelves.com. URL consultato il 15 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2016).
  9. ^ Smithsonian Libraries, United States National Museum. Report of the U.S. National Museum e Smithsonian Institution. Report of the Secretary, Annual report of the Board of Regents of the Smithsonian Institution, Washington : Smithsonian Institution, 1846. URL consultato il 15 maggio 2023.

Voci correlate

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 20065 · LCCN (ENsh85120542 · GND (DE4171095-2 · BNF (FRcb11931803z (data) · J9U (ENHE987007534053705171 · NDL (ENJA00569991