Crocus minimus
Zafferano minore | |
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Crocus minimus | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Iridaceae |
Sottofamiglia | Crocoideae |
Genere | Crocus |
Specie | C. minimus |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Liliidae |
Ordine | Liliales |
Famiglia | Iridaceae |
Genere | Crocus |
Specie | C. minimus |
Nomenclatura binomiale | |
Crocus minimus Redouté, 1804 | |
Sinonimi | |
Bulbocodium elongatum | |
Nomi comuni | |
Zafferano minore |
Lo zafferano minore (Crocus minimus Redouté, 1804) è una pianta erbacea perenne, geofita bulbosa, appartenente alla famiglia delle Iridacee.[1]
È una specie endemica della Sardegna e della Corsica ed è indicatrice della presenza di suoli umidi[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Portamento
[modifica | modifica wikitesto]La pianta può raggiungere un'altezza compresa tra i 10 ed i 25 centimetri. Lo sviluppo si compie nel periodo tra l'autunno e l'inverno oppure tra l'inverno e la primavera.
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie sono basali e lunghe tra i 10 ed i 25 centimetri, larghe 1-1,5 millimetri, lineari e con una nervatura centrale. Vengono emesse da 3 a 7 foglie che si presentano erette prima della fioritura, per poi incurvarsi con l'invecchiamento.
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]I fiori, generalmente uno o due, sono ermafroditi con 6 tepali di colore viola chiaro, lunghi tra 1,2 e 3,5 centimetri e larghi tra 7 e 12 millimetri. Quelli esterni si presentano lievemente più grandi. Gli stami sono 6 con le antere di colore giallo. La fioritura avviene nel periodo compreso tra dicembre ed aprile. Produce un frutto capsulare delle dimensioni di 5 o 12 millimetri entro il quale si trovano i numerosi semi che sono piccoli e di diametro compreso tra 1,5 e 2 millimetri.
Radici
[modifica | modifica wikitesto]L'apparato radicale è costituito da un bulbo oblungo delle dimensioni di 3-12 millimetri di diametro, ricoperto da tuniche di colore dorato o scuro.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È diffusa nelle zone meridionali della Corsica, in Sardegna e sull'isola di Capri.[1]
Il suo habitat naturale è rappresentato dai prati, preferibilmente in terreni silicei. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.800 metri.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Crocus minimus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 6 settembre 2021.
- ^ Specie indicatrici del tipo di suolo o di situazioni particolari (PDF), su sardegnaambiente.it. URL consultato l'11 ottobre 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ignazio Camarda, Le Piante endemiche della Sardegna: 106-109 (PDF), in Bollettino della Società sarda di scienze naturali, vol. 21, n. 1981, 1982, pp. 373-395, ISSN 0392-6710 . URL consultato l'11 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, Volume 3, p., ISBN 88-506-2310-0.
- Renato Brotzu, Fiori spontanei della Sardegna, Nuoro, Edizioni Il Maestrale, 2000, p., ISBN 88-86109-18-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crocus minimus
- Wikispecies contiene informazioni su Crocus minimus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Crocus minimus nel database IPNI, su ipni.org.