Cristoforo Rosa
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Cristoforo Rosa (Brescia, 1517-1518 – Brescia, 1577) è stato un pittore italiano di quadrature (pittura illusionistica del soffitto) del periodo tardo-rinascimentale.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1569, insieme al fratello Stefano Rosa, dipinse a Venezia i soffitti d'ingresso della Biblioteca di San Marco e il perduto soffitto della Chiesa della Madonna dell'Orto. Morì durante la peste a Brescia intorno al 1577.[2]
Il figlio di Cristoforo, Pietro Rosa (1541-1619?), divenne allievo di Tiziano.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ LA PITTURA DI PROSPETTIVA E I QUADRATURISTI BRESCIANI TRA XVI E XVII SECOLO (PDF), su air.uniud.it.
- ^ Tra decorazione e illusione Architetture dipinte a Brescia e il “primo tempo” di Cristoforo e Stefano Rosa* (PDF), su ateneo.brescia.it.
- ^ ROSA - Treccani, su Treccani. URL consultato il 19 aprile 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Nicoli Cristiani, Della vita delle pitture di Lattanzio Gambara; Memorie Storiche aggiuntevi brevi notizie intorno a' più celebri ed eccelenti pittori Bresciani, Spinelli e Valgiti, Brescia, 1807, pp. 181–182.
- Davide Sciuto, La fortuna di due pittori bresciani nel secolo del Tiziano. «Comm. Ateneo di Brescia» per l’anno 1993 (1996),pp.137-154
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