Cotto
Il cotto è un materiale ceramico edile, di produzione artigianale e industriale, adatto al rivestimento ottenuto da un particolare trattamento e cottura dell'argilla. A seconda del tipo di materia prima utilizzata il suo colore può variare dall'ocra rossa al rosso amaranto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In passato era usato sia come materiale povero nell'edificazione di case rurali sia per fregi artistici. In tempi recenti è divenuto un materiale richiesto e pregiato.
Quasi tutte le città italiane con un nucleo urbanistico medievale o rinascimentale hanno avuto o hanno ancora botteghe artigianali specializzate nella lavorazione del cotto. A puro titolo di esempio Castel Viscardo, Faenza, Ferrara, Impruneta, Marsciano e Battipaglia.[senza fonte]
A Castel Viscardo la produzione secolare del cotto è attestata dal XVI secolo. In particolare, si hanno riferimenti dell'esistenza di una fornace in impianto stabile sin dal XVII secolo (fornace de Le Trobbe) e, quindi, dalle mappe ottocentesche del Catasto gregoriano.[1] Oggi, tra le imprese artigiane presenti a Castel Viscardo alcune usano tuttora l'antico forno a legna.
A Ferrara il cotto costituisce il principale materiale edilizio utilizzato a partire dal XIV secolo. L'architetto Biagio Rossetti ne fece un uso diffuso nelle sue opere, anche nella sua casa. Un portale medievale tipico in cotto è quello che si può vedere in casa Novelli, abitazione del 1500 in via Borgo di Sotto.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giulio Busti e Franco Cocchi, Terrecotte e Laterizi dell'Umbria, Electa editori, 1996, ISBN 9788843570348
- Loredana Rainaldi, Quando il fuoco camminava. Nascita e sviluppo dell'industria laterizia in Abruzzo, editore Tinari, 2005, ISBN 9788888138176
- Carla di Francesco (a cura di), Il cotto tra storia e ricerca: contributi allo studio: atti del convegno, Ferrara 28 settembre 1995, Firenze, All'insegna del giglio, 1997, ISBN 88-7814-127-5.
- (EN) GIANLUCA BIANCHINI*, ANNALISA MARTUCCI and CARMELA VACCARO, Petro-archaeometric characterisation of "cotto ferrarese": bricks and terracotta elements from historic buildings of Ferrara (PDF), Ferrara, Dipartimento di Scienze della Terra - Università degli Studi di Ferrara, 2002.
- Alexandra Chavarría e Guido Zucconi (a cura di), Medioevo fantastico: l'invenzione di uno stile nell'architettura tra fine '800 e inizio '900: ciclo di conferenze (Padova, marzo-aprile 2015), Sesto Fiorentino, All'insegna del giglio, 2016, ISBN 978-88-7814-666-2.
- Bruno Zevi, Saper vedere la città. Ferrara di Biagio Rossetti, «la prima città moderna europea», Torino, Biblioteca Einaudi, 2006, ISBN 88-06-18259-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cotto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il “cotto” ferrarese, su fedetails.net, fedetails, 2013. URL consultato il 15 ottobre 2018.