Da questa edizione la Coppa delle Fiere si allineò al calendario delle altre coppe calcistiche europee, svolgendosi anch'essa nell'arco di una sola stagione.[1] Come retaggio della formula originaria, furono ancora presenti rappresentative ad hoc di alcune delle principali città europee sede di fiere commerciali,[1] molte delle quali uscirono al primo turno; a partire da questa edizione, però, le selezioni cittadine cominciarono progressivamente a scomparire, lasciando l'adesione esclusiva ai club.[1] Con un calendario che ancora permetteva la partecipazione ad altre coppe europee, alcune squadre presero parte contemporaneamente a più competizioni: il Barcellona e l'Újpest in Coppa dei Campioni, e la Stella Rossa e la Dinamo Zagabria in Coppa delle Coppe.
La premiazione della squadra vincitrice, la Roma, fu effettuata materialmente da Stanley Rous, presidente della FIFA e del Comitato organizzativo della Coppa delle Fiere.[2]
^abc Marino Bartoletti, Coppa delle Fiere, figlia della ricostruzione, in Il pallone racconta, Calcio 2000, nº 4 (29), Milano, Action Group, aprile 2000, pp. 21-22.