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Controllo della qualità

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Il controllo della qualità è una "parte della Gestione della qualità mirata a soddisfare i requisiti per la qualità", così come definito dalla norma ISO 9500 ed. 2000.

Il controllo qualità è disciplina diversa, se pur contigua, dall'assicurazione qualità.

Nota nazionale a margine: Per controllo si deve intendere: "quello connesso ad attività di verifica della conformità di un prodotto o processo."

La definizione della norma ISO 8402 ed. 1994 del termine controllo della qualità era la seguente:

"Tecniche ed attività a carattere operativo messe in atto per soddisfare i requisiti per la qualità"

Nota 30 a margine: Il controllo della qualità implica tecniche a carattere operativo volte sia a tenere sotto controllo un processo sia ad eliminare le cause di prestazioni insoddisfacenti in tutte le fasi del cerchio della qualità al fine di conseguire una maggiore efficienza economica.

Nota di commento

Entrambe le definizioni aiutano a meglio comprendere il significato di controllo della qualità. Infatti il controllo è un'attività operativa (tecnica, non gestionale) riferita a tutte le attività umane. Solo il controllo della qualità consente di stabilire la conformità di un prodotto o servizio a requisiti specificati. Per questo il controllo può essere applicato alla progettazione di componenti, alla loro esecuzione in officina, alla loro installazione in campo. Ciò vale naturalmente anche per i prodotti software, per i quali valgono norme specifiche vedi Qualità del software. I controlli della qualità hanno una valenza economica, nel senso che consentono di recuperare efficienza laddove la qualità fornita sia superiore a quella richiesta o laddove dal controllo emergano non conformità, difetti o carenze del prodotto o servizio che comportano necessariamente rifacimenti e scarti, con i relativi costi. Un controllo della qualità accurato si avvale della Statistica per verificare, per i campionamenti, per le tolleranze di lavorazione, per limitare scarti, rilavorazioni, rifacimenti.

Sull'argomento si addensano numerose espressioni tra loro molto somiglianti, che rischiano di confondere le idee: alcune sono puri e semplici sinonimi, altre presentano sfumature di significato che vale la pena mettere in evidenza:

  • Controllo di qualità, Controlli di qualità: con qualche rischio di considerare il di qualità un attributo di Controllo e Controlli, hanno lo stesso significato di Controllo della qualità, sono cioè relativi specificatamente all'attività di verifica dei parametri qualitativi.
  • Controllo qualità: l'elisione della preposizione sembra portare quasi ad una parola composta; in realtà l'espressione si rifà direttamente all'inglese Quality control e, poiché to control suona più come tenere sotto controllo che come verificare (to check), il significato più diffuso è appunto legato alla Gestione della qualità che, oltre ai controlli, comprende aspetti più strategici e manageriali.
  • Controllo qualità totale: espressione inventata nel 1951 da A. V. Feigebaum, uno dei guru della qualità, che certamente parla di un controllo totale [1], cioè di una gestione che coinvolge tutte le componenti aziendali sull'obiettivo qualità. È stata poi impropriamente estrapolata l'espressione Qualità totale che, privata com'è di un termine fondamentale, può generare equivoci [2] .
  • A.V. Feigenbaum, Total Quality Control, New York, Mc Graw-Hill, 1961

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 2615 · LCCN (ENsh85109440 · BNE (ESXX526624 (data) · BNF (FRcb11932687h (data) · J9U (ENHE987007550897905171 · NDL (ENJA00563228
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