Comano (Svizzera)
Comano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Moghini (PLR) dal 14-4-2024 |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°02′06″N 8°57′18″E |
Altitudine | 511 m s.l.m. |
Superficie | 2,0 km² |
Abitanti | 2 083 (2016) |
Densità | 1 041,5 ab./km² |
Comuni confinanti | Canobbio, Capriasca, Cureglia, Origlio, Porza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6949 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice OFS | 5176 |
Targa | TI |
Nome abitanti | comanesi |
Circolo | Vezia |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Comano (in dialetto ticinese Cuman[senza fonte]) è un comune svizzero di 2 083 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Lugano.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Comano (511 ms.l.m.) è situato sul versante sud della collina di S. Bernardo (707 m s.l.m.), importante selva castanile. La superficie territoriale del comune, di tipologia collinare, è praticamente rimasta invariata fin dal Medioevo[senza fonte].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fino all'inizio degli anni 1970 la popolazione non superava i 600 abitanti[1], che abitavano per la maggior parte nei due nuclei abitati Terra di sopra (in dialetto ticinese Tèra d'sura) e Terra di sotto (in dialetto ticinese Tèra d'sott). La campagna circostante aveva pochissime abitazioni e[senza fonte] alcuni appezzamenti erano coltivati[1] a cereali (granoturco in particolare), alberi da frutto[senza fonte], vite[1] o tabacco[senza fonte].
A partire dalla primavera 1972[senza fonte] la costruzione del centro di produzione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, aperto nel 1976, ha portato a un forte aumento delle residenze abitative nella periferia del villaggio e parallelamente all'incremento della popolazione[1].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Purificazione, eretta nel 1359[1];
- Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano in località Ca' d'sott, ricostruito nel 1671[senza fonte];
- Eremo/Oratorio di San Bernardo in vetta al colle omonimo[1].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Casa Massalli detta Casa di San Carlo[1] in strécia di Viss, ospizio fondato dal parroco Giorgio Domengoni nel 1627 oggi abitazione privata[senza fonte];
- Centro di produzione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana[1] (RSI), in via Cureglia, a sud-ovest del nucleo abitato[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Patriziato
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale. L'ufficio patriziale, rieletto il 28 aprile 2013, è presieduto da Giorgio Petrini[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 88.
- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 284-285.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003 52, 58, 376nota, 417, 421.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 288-289.
- Repertorio toponomastico ticinese, (RTT), Comano, a cura di Vittorio Rascher e Mario Frasa, Edizioni Casagrande, 1984
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Comano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comano.ch.
- Antonio Gili, Comano, in Dizionario storico della Svizzera, 3 maggio 2005. URL consultato il 20 ottobre 2017.
- Ufficio di statistica del Cantone Ticino: Comano, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123620167 · LCCN (EN) nr98025572 · GND (DE) 4230738-7 · BNF (FR) cb145311717 (data) |
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