Cloruro di afnio(IV)
Cloruro di afnio(IV) | |
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Nome IUPAC | |
Tetracloruro di afnio | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | HfCl4 |
Massa molecolare (u) | 320,30 |
Aspetto | Solido bianco cristallino |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 236-826-5 |
PubChem | 37715 e 9927068 |
SMILES | Cl[Hf](Cl)(Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | decompone in ossicloruro di afnio |
Temperatura di fusione | 319 °C (592 K) |
Temperatura di ebollizione | 1461 °C (1734 K) |
Tensione di vapore (Pa) a 463 K | 1,0 |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 2362 mg/kg (orale ratti) 500 mg (derma conigli) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 314 |
Consigli P | 280 - 305 351 338 [1] |
Il cloruro di afnio è un composto inorganico avente formula molecolare HfCl4. Questo solido incolore è il precursore di molti composti organometallici. Ha proprietà di acido di Lewis e catalizzatore per alcune reazioni di alchilazione e di isomerizzazione.
L'afnio al centro della molecola è presente in natura in piccole quantità, associato con minerali di Zirconio come lo zircone, cirtolite e la baddeleite. Nei minerali è presente una percentuale di ossido di afnio HfO2 pari a[2]:
- Zircone: 0,05-2,0%
- Critolite: 5,5-17,0%
- Baddeleite: 1,0-1,8%
L'afnio e lo zirconio sono estratti insieme dai minerali perché sono molto simili come proprietà chimico-fisiche.
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]L'HfCl4 è prodotto facendo reagire tetracloruro di carbonio con ossido di afnio oppure per clorurazione di polvere di carburo di afnio o di una mistura di ossido di afnio e carbonio a circa 600 °C.