Cloroxilenolo
Cloroxilenolo | |
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Nome IUPAC | |
4-Cloro-3,5-dimetilfenolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C8H9ClO |
Massa molecolare (u) | 156.61 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-793-8 |
PubChem | 2723 |
DrugBank | DBDB11121 |
SMILES | Cc1cc(O)cc(C)c1Cl
CC1=CC(O)=CC(C)=C1Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 300 K | 9.76 |
Costante di dissociazione basica (pKb) a 300 K | 4.24 |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 3.377 |
Temperatura di fusione | 114-116 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | 302 - 315 - 317 - 319 |
Consigli P | 280 - 305 351 338 |
Il cloroxilenolo è un composto chimico antimicrobico ad ampio spettro utilizzato per limitare la proliferazione di batteri, alghe e funghi, negli adesivi, emulsioni, vernici, e serbatoi di lavaggio.
È utilizzato anche in saponi antibatterici, negli ospedali e per la disinfezione di ferite e in molte creme ed oli.[1] L'attività antibatterica è dovuta all'azione litica sulle membrane batteriche.[2] Moderatamente irritante per la pelle, non risulta essere tossico per l'uomo (se non per alcune reazioni allergiche in soggetti sensibili), mentre lo è per gli invertebrati acquatici, i pesci e i gatti.[3]
Venne sviluppato in Europa intorno al 1920 e usato negli Stati Uniti dal 1950, ed è uno degli agenti antimicrobici usati da maggior tempo.[4]
In alcuni foglietti illustrativi di preparazioni farmaceutiche è indicato come "clorixilenolo".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Joseph M. Ascenzi, Chloroxylenol: an old-new antimicrobial, in Handbook of disinfectants and antiseptics, New York, M. Dekker, 1996, ISBN 978-0-8247-9524-5.
- ^ Raza Aly e Howard I. Malbach, Comparative antibacterial efficacy of a 2-minute surgical scrub with chlorhexidine gluconate, povidone-iodine, and chloroxylenol sponge-brushes, in American Journal of Infection Control, vol. 16, n. 4, 1º agosto 1988, pp. 173–177, DOI:10.1016/0196-6553(88)90029-6. URL consultato il 2 luglio 2016.
- ^ Dettol liquid at drugs.com, su drugs.com.
- ^ E Larson, An approach for selection of health care personnel handwashing agents, in Infect Control, vol. 7, 1986, pp. 419–424.
Altri progetti
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