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Claude Brasseur

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Claude Brasseur nel 2013

Claude Brasseur, all'anagrafe Espinasse Claude Pierre (Neuilly-sur-Seine, 15 giugno 1936Parigi, 22 dicembre 2020[1]), è stato un attore francese.

Figlio d'arte, discendeva da una famiglia di attori: il bisnonno Jules Dumont (1829-1890), poi Brasseur, incominciò la sua carriera come attore comico nei teatri, fino a fondarne uno, il Théâtre des Nouveautés. Il padre Pierre Brasseur, nato dalla relazione extraconiugale di Germaine Brasseur con l'attore Georges Espinasse, diventò anche lui un celebre attore e si sposò nel 1935 con l'attrice, ballerina e sceneggiatrice Odette Joyeux. Il suo padrino fu il celebre scrittore Ernest Hemingway.

Claude Brasseur debuttò nel 1956, per lavorare in seguito sotto la direzione di grandi registi quali Marcel Carné in Il fantastico Gilbert (1956), Georges Franju in Occhi senza volto (1960), e Jean Renoir in Le strane licenze del caporale Dupont (1962). Si fece conoscere al pubblico nel 1971 con la serie televisiva Le nuove avventure di Vidocq.

Ma è solo nel 1974 con Esecutore oltre la legge di Georges Lautner che sfondò come attore cinematografico, consolidando la propria fama con il successivo Certi piccolissimi peccati (1976) di Yves Robert. Grazie a questo film ricevette il Premio César per il migliore attore non protagonista nel 1977. Ebbe notevole successo anche il seguito, Andremo tutti in paradiso (1977). Ottenne un altro César con il film Guerra tra polizie (1979) e interpretò il ruolo del dentista François Berreton, il padre di Sophie Marceau, nella celebre serie di film cult Il tempo delle mele (1980) e Il tempo delle mele 2 (1982), commedie romantiche che riscossero un enorme successo internazionale.

Claude Brasseur e Janet Agren in Aragosta a colazione (1979)

In Italia lavorò nei film Gli eroi (1973) di Duccio Tessari, Aragosta a colazione (1979) di Giorgio Capitani e Quando la coppia scoppia (1981), per la regia di Steno. Parallelamente alla carriera artistica, si dedicò alle corse automobilistiche, affiancando come co-pilota Jacky Ickx nel Rally Dakar del 1983, vinto dai due su una Mercedes 280 G.

Doppiatori italiani

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  1. ^ (FR) Mort de Claude Brasseur : disparition d'un comédien aimé de tous, su francetvinfo.fr, 22 dicembre 2020.

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