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Circondario del Regno d'Italia

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Voce principale: Regno d'Italia (1861-1946).
Circondari del Regno d'Italia sui confini statali attuali.

Il circondario del Regno d'Italia era una suddivisione amministrativa del Regno d'Italia intermedia tra la provincia e il mandamento.

Fu istituito nel 1859 con la legge Rattazzi[1], come nuova denominazione della "provincia" del Regno di Sardegna, che corrispondeva all'arrondissement francese. In seguito alla graduale annessione allo stato sabaudo degli altri territori della penisola, l'istituto del circondario fu esteso alle nuove province, sostituendo, nello specifico, l'istituto del distretto del Regno delle Due Sicilie. I circondari vennero soppressi nel 1927[2].

Le città capoluogo dei circondari erano sede di sottoprefettura, tribunale ordinario, catasto ed uffici finanziari. Il circondario era a sua volta suddiviso in mandamenti.

Circondari al 1919

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La suddivisione amministrativa del territorio nazionale italiano in 69 province e circondari all'inizio della prima guerra mondiale (1914), era la seguente:

Circondari istituiti nel 1859

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I seguenti circondari vennero istituiti nel 1859, in seguito all'annessione della Lombardia dal Regno Lombardo-Veneto al Regno di Sardegna, e alla conseguente riorganizzazione amministrativa di quest'ultimo[3]:

Annessioni del 1860

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Annessioni del 1866

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Annessioni del 1870

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Annessioni e variazioni dal 1920

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I territori annessi dopo la vittoria nella Grande Guerra furono dapprima mantenuti nei loro ordinamenti asburgici, salvo pure ridenominazioni lessicali, dai governi liberali. In tali zone, quindi, i circondari furono creati solo nel 1923 quando, dopo la marcia su Roma, il governo fascista volle uniformare l'amministrazione locale di queste zone a quella del resto del Regno.[20] In seguito al Regio Decreto 30 dicembre 1923, n. 2839, poi, il governo si riservò il potere di intervenire in materia semplicemente tramite propri decreti.

Creazioni del 1923

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Soppressioni del 1923

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Annessioni del 1924

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Variazioni del 1925

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Variazioni del 1926

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  1. ^ Regio decreto n. 3702 del 23 ottobre 1859.
  2. ^ Regio decreto 2 gennaio 1927, n. 1
  3. ^ Tabella annessa alla legge 23 ottobre 1859, n. 3702
  4. ^ Attuale Fidenza
  5. ^ Attuale Borgo Val di Taro
  6. ^ Attuale Ariano Irpino
  7. ^ Attuale Piedimonte Matese
  8. ^ Attuale Crotone
  9. ^ Attuale Vibo Valentia
  10. ^ Attuale Lamezia Terme
  11. ^ Attuale Agrigento
  12. ^ Attuale Gela
  13. ^ Regio Decreto 9 febbraio 1868, n. 4236
  14. ^ a b Dopo l'annessione al Regno d'Italia, la provincia assunse la denominazione di Provincia di Udine ma, nel 1923, riprese la vecchia designazione di Provincia del Friuli. Nello stesso anno, in seguito alla soppressione della provincia austriaca di Gorizia, parte del territorio di quest'ultima fu aggregato alla provincia friulana.
  15. ^ a b c Nonostante l'annessione del 1866, per molti aspetti in Veneto si scelse di mantenere la legislazione amministrativa asburgica, compresa la suddivisione delle province in distretti. La facoltà concessa al governo dal T.U. del 1889 per normalizzare la situazione introducendo anche in Veneto la struttura circondario-mandamento fu sfruttata solo per alcune realtà.
  16. ^ La provincia di Padova si divideva nei distretti di Padova, Campo San Piero, Cittadella, Conselve, Este, Monselice, Montagnana, Piove di Sacco
  17. ^ La provincia di Treviso si divideva nei distretti di Treviso, Asolo, Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Valdobbiadene, Vittorio
  18. ^ La provincia di Verona si divideva nei distretti di Verona, Bardolino, Caprino Veronese, Cologna Veneta, Isola della Scala, Legnago, San Bonifacio, Sanguinetto, San Pietro in Cariano, Tregnago, Villafranca di Verona
  19. ^ Regio Decreto 15 ottobre 1870, n. 5929
  20. ^ La provincia di Trieste fu istituita solo nel 1922 e attivata nel 1923, in seguito alla soppressione della Provincia Asburgica di Gorizia. La Provincia di Pola fu una trasformazione del Marchesato dell'Istria.
  21. ^ a b c Regio Decreto 18 gennaio 1923, n. 53
  22. ^ a b Buona parte del circondario di Volosca-Abbazia, ma non tutto, fu trasferito dalla provincia di Pola alla nuova provincia di Fiume nel 1924.
  23. ^ Regio Decreto 21 gennaio 1923, n. 93
  24. ^ Regio Decreto 18 gennaio 1923, n. 54
  25. ^ Agli esistenti circondari di Udine, Cividale del Friuli, Pordenone e Tolmezzo si aggiunsero nel 1923 tre nuovi circondari, ricavati dal territorio della soppressa provincia di Gorizia.
  26. ^ Dopo pochi mesi il circondario fu disciolto e parte del suo territorio andò a costituire il nuovo circondario di Idria.
  27. ^ Regio Decreto 5 luglio 1923, n. 1489, art. 2
  28. ^ Regio decreto 8 luglio 1923, n. 1726, in materia di "Soppressione della circoscrizione circondariale di Bobbio ed aggregazione dei Comuni che ne fanno parte alle circoscrizioni territoriali delle provincie di Genova, Piacenza e Pavia."
  29. ^ Regio decreto 8 luglio 1923, n. 1727, in materia di "Soppressione della circoscrizione circondariale di Fiorenzuola d'Arda ed aggregazione dei Comuni che ne fanno parte al circondario di Piacenza."
  30. ^ R.D. 5 luglio 1923, n. 1489 - Modificazioni alle circoscrizioni circondariali della provincia del Friuli, soppressione del circondario di Tolmino ed istituzione di quello di Idria.
  31. ^ R.D.L. 22 febbraio 1924, n. 213 - Istituzione della provincia del Carnaro con capoluogo Fiume.
  32. ^ R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, art. 3 s:R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011
  33. ^ R.D. 2 aprile 1925, n. 589 - Istituzione della circoscrizione circondariale di Bobbio, in provincia di Piacenza.
  34. ^ R.D. 28 novembre 1925, n. 2200 s:R.D. 28 novembre 1925, n. 2200 - Costituzione del circondario di San Miniato
  35. ^ R.D. 15 novembre 1925, n. 2013 - Istituzione del circondario di Prato.
  36. ^ R.D. 7 gennaio 1926, n. 33 s:R.D. 7 gennaio 1926, n. 33 - Istituzione della circoscrizione circondariale di Ragusa, in provincia di Siracusa
  37. ^ R.D. 21 ottobre 1926, n. 1890 s:R.D. 21 ottobre 1926, n. 1890 - Soppressione di 94 circondari e ricostituzione di quello di Tolmino

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