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Celio Rabotti

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Celio Rabotti

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXIX, XXX
Sito istituzionale

Commissario prefettizio di Reggio Emilia
Durata mandato12 ottobre 1942 –
20 novembre 1942
PredecessoreDomenico Morelli
SuccessoreCelio Rabotti

Podestà di Reggio Emilia
Durata mandato20 novembre 1942 –
3 agosto 1943
PredecessoreCelio Rabotti
SuccessoreDomenico Pellizzi

Commissario prefettizio di Reggio Emilia
Durata mandato27 settembre 1943 –
23 marzo 1945
PredecessoreDomenico Pellizzi
SuccessoreProspero Miselli

Dati generali
Partito politicoPNF
ProfessioneGeometra

Celio Rabotti (Castelnovo ne' Monti, 31 agosto 18961975) è stato un politico italiano e podestà di Reggio Emilia.

Principe Umberto visita Castelnovo in occasione dell'inaugurazione del monumento ai caduti

Rabotti fu sindaco e poi podestà di Castelnovo ne' Monti guidando il Comune per dodici anni[1]. Il 2 ottobre 1927 alla presenza del principe Umberto avvenne l'inaugurazione del monumento ai caduti sul monte Bagnolo[2].

Nel 1934 fu eletto una prima volta al Parlamento nella XXIX legislatura, e nel 1939 nella XXX legislatura alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni.

In seguito il 12 ottobre 1942 divenne commissario prefettizio di Reggio Emilia per essere poi nominato podestà il seguente 20 novembre mantenendo l'incarico fino al 3 agosto 1943.

Con la caduta del fascismo fu sostituito dall'ingegnere Domenico Pellizzi, il nuovo commissario prefettizio nominato dal nuovo governo Badoglio[3], ma con la formazione della Repubblica Sociale Italiana fu reintegrato come commissario prefettizio il 27 settembre 1943 mantenendo la carica fino al 23 marzo 1945 quando fu sostituito da Prospero Miselli[4].

«Non è mai tardi per andare più oltre.»

Nel dopoguerra, ma solo dopo la sua morte, furono rinvenuti dei documenti che ne attestavano l'iscrizione alla loggia massonica "Virtus" di Bologna[5].

  1. ^ http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2014/06/15/news/in-municipio-tutte-le-foto-di-150-anni-di-sindaci-e-podesta-1.9433732
  2. ^ http://www.comune.castelnovo-nemonti.re.it/wp-content/uploads/2014/12/Dicembre-2008.pdf
  3. ^ Copia archiviata (PDF), su istoreco.re.it. URL consultato il 13 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016). pag.20
  4. ^ a b Copia archiviata (PDF), su istoreco.re.it. URL consultato il 23 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014). p.12
  5. ^ Copia archiviata, su telereggio.it. URL consultato il 13 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2016).

Collegamenti esterni

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