Carol Grace
Carol Grace, conosciuta anche come Carol Marcus Saroyan o Carol Matthau (New York, 11 settembre 1924 – New York, 20 luglio 2003), è stata un'attrice e scrittrice statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carol nacque da una madre di soli 16 anni, figlia di immigrati ebrei russi e da padre ignoto. Fu data in affidamento fino all'età di otto anni, quando sua madre sposò (prendendone il cognome) Charles Marcus, uno dei fondatori della Bendix Corporation.
Amica di personaggi quali Maureen Stapleton, Oona O'Neill, Gloria Vanderbilt e Truman Capote, ispirò a quest'ultimo il personaggio di Holly Golightly, protagonista del celebre romanzo Colazione da Tiffany[1]. Nel 1992 ha pubblicato le sue memorie col titolo di Among the porcupines: a memoir[2] (New York, Turtle Bay Books, 1992).
Morì un aneurisma cerebrale il 20 luglio 2003.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Divorziò due volte dallo scrittore William Saroyan; dal primo dei loro due matrimoni nacquero due figli, lo scrittore Aram Saroyan e l'attrice e fotografa Lucy Saroyan, morta poco prima della madre nel 2003. Il 21 agosto 1959 sposò l'attore Walter Matthau, che le diede poi un altro figlio, Charles Matthau, nato nel 1962.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gangster Story (1959)
- Alfred Hitchcock Presenta (Alfred Hitchcock presents) , serie TV episodio 7x4 (1961)
- Mickey and Nicky (1976)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "The Independent", su independent.co.uk. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2009).
- ^ Recensione sul "New York Times"
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carol Grace
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carol Grace, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Carol Grace, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Carol Grace, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- una sua biografia, su people.com.
- Necrologio su The Independent, su independent.co.uk. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2009).
- Necrologio su The Guardian, su guardian.co.uk.
- Necrologio su The New York Times, su nytimes.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 265283265 · ISNI (EN) 0000 0003 8247 5327 · LCCN (EN) no2015147404 · J9U (EN, HE) 987012330401205171 |
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