Carlo Baiardi
Carlo Baiardi | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Liscio |
Periodo di attività musicale | 1929 – 1997 |
Strumento | sassofono |
Carlo Antonio Baiardi (Sant'Angelo di Gatteo, 8 aprile 1915 – Savignano sul Rubicone, 10 maggio 1997) è stato un musicista italiano. Virtuoso sassofonista di liscio romagnolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esordì nel 1929, a soli 14 anni, con l'Orchestra tipica romagnola Bertaccini di Savignano sul Rubicone come sassofonista ma da autodidatta suonò anche la fisarmonica ed il clarinetto in do.
Durante il secondo conflitto mondiale suonò nella banda del suo reggimento e finì per passare tre anni in Grecia. Dopo l'8 settembre 1943 fu catturato e deportato in Germania, rinchiuso nel campo di prigionia di Dachau. Sopravvisse lavorando come barbiere e nel 1945 fu liberato dalla 5ª Armata dell'esercito statunitense.
Il caso volle che Glenn Miller, star del trombone jazz, fosse il capo Orchestra dell'Armata, con cui si esibiva tutte le sere fino a mezzanotte. Un giorno gli ufficiali incaricarono Miller di trovare, fra gli ex prigionieri, dei musicisti per continuare la musica anche oltre la mezzanotte, poiché il circolo ufficiali rimaneva aperto fino a tardi.
Baiardi si propose e partecipò alla selezione. Al provino gli fecero suonare un sax tutto rovinato, trovato durante i rastrellamenti. Il saxofonista dell'orchestra lo sentì suonare e rimase veramente stupito dalle sue capacità. Al termine del provino, con amore fraterno lo abbracciò e gli donò il suo sax.
Carlo Baiardi per tutta la vita e carriera non abbandonò più quel sax.
Tornato in Italia, nel 1947, incontrò Secondo Casadei con il quale era vicino di casa in gioventù, quando entrambi abitavano a Sant'Angelo di Gatteo. In breve tempo entrò a far parte della sua orchestra[1]. Oltre a suonare le canzoni di Casadei dal vivo, Baiardi collaborò anche alle registrazioni su disco, come sax solista.
Dopo quindici anni di splendida collaborazione, nell'autunno del 1962 Baiardi fondò la sua Orchestra, cui diede il proprio nome.
Diventò poi negli anni successivi l'antagonista diretto dell'Orchestra Casadei, al punto che in Romagna anche i ballerini erano o "di Baiardi" o "di Casadei".
Nel 1972 entrò a far parte della formazione il figlio Egisto; il nome dell'orchestra cambiò in "Carlo ed Egisto Baiardi". Nel 1980 Carlo si ritirò dalle scene, lasciando la guida dell'orchestra al figlio.
Morì nel 1997, senza mai, neanche per un giorno, aver smesso di suonare il suo saxofono.
Formazioni dell'Orchestra Baiardi
[modifica | modifica wikitesto]1962
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Baiardi (sassofono);
- Giovanni Fantini (canto e chitarra);
- Delvolto Argelli (clarinetto);
- Tiberio Marani (pianoforte e fisarmonica);
- Paolo Bersani (tromba);
- Pino Zampa (canto e batteria);
- Jack Montanari (flauto e basso).
Le prime cantanti dell'Orchestra Baiardi furono: Maria, Marylin, Lidia Strada e Marisa Paganelli, che rimase fino al 1967.
1972
[modifica | modifica wikitesto]«Orchestra Carlo ed Egisto Baiardi»
- Carlo Baiardi (sassofono);
- Egisto Baiardi (pianoforte);
- Maurizio Spada (sassofono);
- Aldo Siboni (clarinetto);
- Vittorio (batteria);
- Silver Alunni (canto e chitarra);
- Eugenio Zanni (canto e basso).
Il canto solista era affidato a Pier Bongiorni e ad Angela, poi sostituita da Marzia Branchini. Ad oggi l'orchestra fondata dal M° Carlo Baiardi nel 1962 è ancora punto di riferimento nel repertorio di liscio classico tradizionale, in quello di musica anni 60/70/80 e moderna, con la direzione artistica del M° Giorgio Nanni, legale proprietario del marchio Baiardi.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Baiardi sostituì Primo Lucchi.